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GIALLO PASSIONE
Anna Bianchini
detta "Annuccia"
La Maddalena penitente di Caravaggio
.Adamo ti dispiace parlare d’arte?
Benedetto ragazzo sai che oltre ai fatti di cronaca nera mi
occupo a tempo perso anche di arte.
Nella
Galleria Doria Pamphilj a Roma c’è una meravigliosa tela di
Caravaggio raffigurante una donna…
Forse ti
riferisci alla Maddalena penitente…
Forse… si
tratta di una giovane ragazza, seduta su una sedia bassa, con le
mani sul proprio grembo. L’espressione è triste e piangente con
lo sguardo rivolto verso il basso…
Allora sì, te lo
confermo si tratta della Maddalena penitente. Cosa vuoi sapere?
Chi è la modella?
E’
Anna “Annuccia” Bianchini la modella preferita da Caravaggio. Il
suo volto lo ritroviamo anche in altri tre dipinti: il
Riposo durante la fuga in Egitto, Marta e Maria
Maddalena, e la Morte della Vergine.
Hai notizie?
Alla fine del cinquecento Roma
era una città popolata da un gran numero prostitute.
Tieni
conto che era un fenomeno normalissimo. Non faceva scandalo
neppure alla Chiesa, sempre che le signorine in questione
frequentassero le messe nelle sole chiese di san Rocco e di
sant'Ambrogio e si astenessero dall'attività dell’antico
mestiere il venerdì, il sabato e ovviamente nei giorni di festa.
Che c’entra tutto questo con Anna Bianchini?
Tra queste c'era anche Annuccia, prostituta dall'età di dodici
anni e figlia di una cortigiana toscana, probabilmente senese,
arrivata a Roma poco dopo Caravaggio all'inizio del 1593.
Era bella Annuccia?
Aveva i capelli
lunghi e rossi e gli occhi tristi. Bassa di statura, ribelle,
carattere impetuoso, sempre in mezzo ai guai, già nel 1594 fu
arrestata per essere stata trovata fuori dal quartiere del
bordello dopo il tramonto. A diciassette la ritroviamo nei
rapporti di polizia come frequentatrice di pittori e vittima di
angherie.
Cioè?
Ci sono varie
testimonianze della sua attività. I rapporti di polizia del
tempo la descrivevano «più presto piccola che grande». In uno di
questi si ha la certezza che frequentasse le osterie per la sua
attività.
Come incontrò Caravaggio?
Appunto in un’osteria a Campo Marzio. Il primo incontro fu
alquanto turbolento durante il quale si scambiarono una serie di
oscenità.
Quindi Caravaggio frequentava
prostitute…
Benedetto ragazzo, è risaputo che
Caravaggio raccogliesse i suoi modelli per strada. Gran parte
dei suoi personaggi erano prostitute e loro parassiti, ruffiani,
affittacamere, protettori, amici e madri che trovavano lavoro
nell'orbita delle donne. Comunque per quanto ne sappiamo
Caravaggio frequentò assiduamente oltre ad Annuccia, anche
Menicuccia e Fillide e “Lena” ossia Maddalena Antonietti, una
prostituta nota in tutta l'Urbe in quegli anni.
Non era propriamente uno stinco di santo…
Caravaggio
era un ragazzo ventenne con già a suo carico varie denunce per
aggressioni, risse e zuffe. Frequentava giovani del quartiere
passando di osteria in osteria, di bordello in bordello. Nel
1604 fu costretto a fuggire da Roma accusato di aver ucciso
Ranuccio Tommasoni, il protettore di Fillide Melandroni, una
ragazza diciassettenne amante di Caravaggio.
Perché?
La vedeva passeggiare nelle strade del
quartiere, adescando i passanti. Il pittore iniziò a
frequentarla come cliente e poi se ne invaghì. Tommasoni
considerava Fillide una miniera d’oro e non poteva certo
tollerare quel sentimento che peraltro sembrava essere
corrisposto dalla giovane per cui durante una zuffa violenta
Ranuccio finì a terra e Caravaggio sguainò la spada e lo colpì
nella sua virilità. Il colpo recisse un'arteria e il Tomassoni
morì rapidamente dissanguato.
Artisti e
prostitute… un eterno connubio…
Caravaggio
dipingeva la realtà e per farlo usava i personaggi della sua
realtà quotidiana. Alla domanda: "Come può essere santa una
prostituta?" Lui rispondeva con la "bellezza delle emozioni".
Torniamo a quel primo incontro turbolento
nell’osteria… tra lui ed Annuccia evidentemente le acque si
calmarono…
Eh già, ci furono altri incontri di
altro tipo visto che il pittore la utilizzò come modella per
quattro opere.
Tra le quali la Maddalena
penitente…
Giovanni Bellori il biografo dei pittori
del seicento romano scrisse: “Dipinse una fanciulla a sedere
sopra una seggiola, con le mani in seno in atto di asciugarsi li
capelli, la ritrasse in una camera, ed aggiungendovi in terra un
vasello di unguenti, con monili e gemme, la finse per
Maddalena".
Perché proprio la Maddalena?
Quel quadro fu il primo soggetto religioso per Caravaggio. Molto
probabilmente fu un desiderio della stessa Annuccia. Forse
quell’immagine rappresentava una speranza per la propria vita.
Non si tratta però della classica immagine di
Maddalena pentita…
Assolutamente no! Qui c’è
qualcosa di diverso, ossia l'atteggiamento umanissimo di una
donna che si sente peccatrice. Come scrisse un poeta amico del
pittore «questa immagine poteva commuovere Dio».
Anna
Bianchini, dopo soli venticinque anni di vita sventurata, morì
proprio nel 1604, l’anno in cui Caravaggio fu costretto a
lasciare Roma... .. |
ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/
http://www.cultorweb.com/
http://www.baroque.it/
FOTO GOOGLE IMAGE
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