LA Christmas in exile - 'N Kersfees in
ballingskap -
Saint Helena Island, 24 dicembre 1900
Hester Susanna Cronje, moglie del generale boero Piet, era più che mai
decisa a festeggiare il Natale, il primo da quando si trovavano
prigionieri dei britannici in quella sperduta isola nell'oceano Atlantico.
Non era stato semplice adattarsi alle nuove condizioni di vita,
sicuramente meno dure di quelle nei campi di concentramento inglesi in
Sudafrica, ma pur sempre difficoltose.
I coniugi Cronje infatti
alloggiavano in una casa che dominava l'intera baia e la vista poteva
perdersi lontano nell'Atlantico. Però erano comunque dei prigionieri di
guerra. Più precisamente della guerra anglo-boera.
Hester aveva dunque
voglia di festeggiare il Natale. Da sempre rappresentava molto per lei
addobbare l'albero nel salotto della fattoria di famiglia, cantare le
carole natalizie attorno al caminetto acceso, preparare il dolce per la
notte del 24, disporre le ghirlande e il vischio sulle porte e i caminetti
e illuminare la sala da pranzo con la luce calda dei candelabri. Infondo
erano le tradizioni europee trapiantate in terra d'Africa. E ora lei e il
marito erano prigionieri su di un'isola appartenente all'Impero
britannico, dove era morto Napoleone l'uomo che aveva osato sfidare
l'Inghilterra.
A Saint Helena Island non vi erano molte cose natalizie
che potessero ricordare l'arrivo del Natale, ma Hester percepiva comunque
la magia del momento, in particolare ora dopo un periodo molto duro per il
suo Paese e la sua famiglia. La guerra non era certo finita, anzi! Lei e
il marito erano prigionieri, i loro figli al fronte e la loro terra invasa
e saccheggiata. Eppure proprio nel bel mezzo di un momento così difficile
vrou Cronje desiderava festeggiare. Per prima cosa cercò fiori e stoffe
per addobbare la sala da pranzo, improvvisare un albero decorato e calde
candele per riscaldare l'atmosfera. Successivamente Hester pensò alla
cena: pesce arrosto e verdure e un budino al cioccolato. Tutto molto
semplice, ma autentico e sentito.
Infine vrou Cronje si concesse un
lungo bagno ristoratore, si avvolse in una stola rossa, che copriva
parzialmente il suo vestito nero, e fu pronta per la cena. Si chiuse la
porta della camera da letto alle spalle, scese in soggiorno e si diresse
nella sala da pranzo.
Il generale Cronje impeccabile nella sua divisa
da alto ufficiale dell'esercito della Repubblica del Transvall, accolse
con un inchino la moglie e alla luce dei candelabri le baciò una mano. I
due sposi si guardarono negli occhi e si riscoprirono una volta di più
innamorati. L'uomo si avvicinò, accarezzò il viso alla moglie e inspirando
il profumo della moglie, le aggiustò una ciocca di capelli sussurrandole
all'orecchio :<< grazie amore mio per aver reso magico questo nostro
Natale in esilio>>.
Bisanzio Velata
FINE