Montmartre, (Parigi), Aprile1948
Lilian si svegliò abbracciata dalla luce dorata di una mattina di inizio
primavera. Si stiracchio' fra le lenzuola ancora profumate dell'aroma di
Bertil e guardo' oltre la finestra.
Parigi si stendeva ai piedi della
collina di Montmartre, custode del suo Amore per il bel principe svedese.
Cinque anni di frequentazione clandestina e ancora il solo pensiero delle
sue labbra, accendeva di desiderio l'ex modella gallese di Vogue.
Un
lieve fruscio e Bertil ricomparve nella stanza. " Amore ti ho portato un
croissant e una madeleine".
Lilian si alzò dal letto e nuda, come una
ninfa dell'Arcadia, si avvicinò al suo uomo, bacio' le sue labbra e lo
strinse a se'.
Lentamente lui si sedette su di una piccola poltrona
rosa Luigi XV e la giovane si accovaccio' sulle regali gambe del suo
amante.
In un attimo Lilian torno' al 1943, quando ad un party
londinese conobbe Bertil, principe di Svezia e fu Amore a prima vista per
entrambi.
Purtroppo la Ragione di Stato era avversa a loro, per cui
iniziarono una relation dangereuse.
La giovane si ridesto' dai suoi
pensieri quando Bertil si alzò e si spogliò, mostrando la magnificenza del
suo giovane e forte corpo nudo. Le spalle ben definite, le natiche sode e
le cosce ben tornite.
Lei si fece prendere e fu sua, ancora una volta.
Dopo l'Amore i due amanti decisero di "scendere in terra" e di fare un
giro nel piccolo borgo di Montmartre.
Abbracciati si incamminarono
fra i vicoli del quartiere, finalmente liberi di poter essere solamente
due giovani amanti, innamorati e incuranti dei doveri regali.
" Amore
facciamoci fare un ritratto da quella signora, così avremo un ricordo di
questi giorni da portare nella nostra casa di Saintre-Maixme", propose
Bertil.
E così stretti l'uno all'altro si misero in posa e la pittrice
parigina immortalo' il loro Amore in un ritratto.
La giornata invitava
a stare all'aria aperta e Lilian e Bertil decisero di consumare la
colazione ai jardin du Luxembourg.
Comprarono pane, formaggio, frutta,
alcuni macarons e uno squisito e fresco chardonnay, e come un re e una
regina delle fiabe, banchettarono sotto un tiglio, stesi sulla fresca erba
voluta da Maria de' Medici.
Il sole inondava e scaldava i loro visi
e un lungo bacio consacrò la giornata al dio Amore.
Tre anni erano
passati dalla fine del conflitto mondiale e ancora Parigi portava i segni
di quell'orrore, ma, come un'affascinante signora dopo un incidente,
rivelava, sotto le bende, tutto il suo splendore,
Bertil e Lilian
assaporarono quella bellezza, messa in pericolo dalla follia e dalla
malvagità degli uomini.
Un giro sulla Senna li trovo' ancora una volta
stretti l'uno all'altra, in un abbraccio che pareva infinito.
E dopo
tanto girare decisero di fermarsi a prendere un te' da Laduree, sugli
Champs-Élysées. Due tazze di fumante earl-grey, una bella teiera in
argento e due fette di torta di ciliegie a far loro compagnia.
Il
tempo volava e mutava e alcune gocce accompagnarono i due amanti al loro
rientro in albergo.
Uno sguardo a Parigi e uno alla Basilique du
Sacré-Cœur, la luna alta nel cielo e la Ville Lumiere risplendente ai loro
piedi.
Lilian e Bertil, nudi nel loro letto, uniti nei corpi e nelle
anime, pensarono che il loro Amore era proprio come quella magica città
che li stava ospitando, Fluctuat nec mergitur.
Bisanzio Velata
FINE
Bisanzio Velata