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LE GRANDI STORIE D'AMORE

Juliette Drouet & Victor Hugo
"Mi donerò a te tutta intera"
Un amore lungo 50 anni sotto il segno della
devozione. Il loro legame passerà attraverso il tempo, le passioni,
le tragedie e i tradimenti lasciandosi dietro migliaia di lettere
scritte dalla passione. Due esseri indivisibili, uniti dalle prove
della vita
(Victor Hugo
(Besançon, 26 febbraio 1802 – Parigi, 22 maggio 1885) Juliette
Drouet (Fougères il 10 aprile 1806 - Parigi 11 maggio 1883))
Adamo chi
erano Victor Hugo e Juliette Drouet? Lui era uno
scrittore, poeta e drammaturgo considerato il padre del
Romanticismo in Francia. Lei un’attrice francese nata a
Fougères in Bretagna.
Fu un grande amore vero?
Furono amanti per cinquanta lunghi anni, dal 1833 al
1883, quando lei morì. Certamente un grande amore,
nonostante lui fosse sposato con Adèle Foucher, da cui
non si separò mai e che gli diede cinque figli.
Ma è vero che Juliette gli scrisse oltre 20.000 lettere?
Certo! Ne scriveva anche ben otto al giorno, ma perlopiù
erano pagine del suo diario personale visto che Victor
dopo l’iniziale entusiasmo si limitava ad inviarle
striminziti biglietti di auguri. In quelle lettere lei
raccontava le sue preoccupazioni, il suo stato d’animo e
la sua gelosia. Le lettere cessavano di essere spedite
solo nei periodi in cui i due amanti viaggiavano
insieme. Grazie a questo immenso materiale epistolare è
stato possibile ricostruire non solo la loro vita
sentimentale, ma anche i retroscena dell’opera
dell’autore.
Chi era Juliette Drouet? Nata nel
1806, il suo vero nome era Julienne Josephine Gauvain,
suo padre era un sarto e sua madre una filatrice, perse
i genitori a due anni e visse con gli zii fino all’età
di dieci anni quando fu mandata a vivere in un convento
a Parigi per cinque anni. A 19 anni diventò prima
modella, poi musa e infine l’amante dello scultore James
Pradier. Su consiglio dell’amante iniziò la carriera di
attrice e debuttò al Théâtre du Parc di Bruxelles nel
1828. Bellissima, ma non talentuosa, fu proprio a
teatro, mentre interpretava Lucrezia Borgia a Parigi,
che conobbe Victor Hugo e nonostante fosse molto
corteggiata ed avesse altre relazioni non riuscì a
resistere al grande autore.
Esiste un biglietto
che sancisce l’inizio della storia vero? È il famoso
biglietto inviato il giorno precedente alla loro prima
notte in cui Juliette scrisse: “Vieni a trovarmi stasera
da Madame K. e stasera, oh! Stasera sarà tutto! Mi
donerò a te tutta intera. J.” Era il 16 febbraio 1833
E come andò quella notte? Dalle parole di
Juliette sembra che andò benissimo: “Sono le undici
della sera. Ti aspetto con impazienza, ti aspetto
sempre, mi sembra sia un secolo che non ti vedo, che non
contemplo i tuoi tratti. Se sapessi quanto ti desidero,
come il ricordo di quella notte mi rende pazza e
impaziente di felicità, quanto desidero inebriarmi del
tuo respiro e dei tuoi baci.”
Celebrarono anche
un matrimonio simbolico vero? Nel novembre del 1838
ovvero cinque anni dopo il loro incontro i due si
unirono in un legame indissolubile stabilendo un patto:
Juliette rinunciò per sempre alla sua carriera di
attrice, dietro la rassicurazione di non essere mai
lasciata da sola. Così che lei si ritirò nella sua casa
parigina vivendo una vita monastica da reclusa,
aspettando solo le visite del suo amante e uscendo rare
volte solo in compagnia di Hugo.
Ottenuta la
totale devozione lui iniziò ad allontanarsi… Nel 1841
fu eletto all’Académie Française ed iniziò a condurre
una vita mondana molto intensa. I pochi incontri, i rari
viaggi e i piccoli spazi di intimità che ogni tanto
riuscivano a concedersi insieme rappresentavano per lei
dei periodi di pura gioia.
Nel 1843 un fatto
tragico colpì lo scrittore… La morte della figlia
Leopoldine, che lui apprese dai giornali mentre si
trovava in viaggio con l’amante sui Pirenei. A seguito
di quella tragedia il rapporto tra i due entrò in crisi
e Victor Hugo incontrò un’altra donna, Léonie d'Aunet,
scrittrice ed esploratrice e moglie del pittore
François-Auguste Biard. Con lei intrattenne una lunga
relazione per circa sette anni. Il legame fu burrascoso,
perché gli amanti furono scoperti e Léonie fu
imprigionata per molti mesi.
Un’altra donna molto
passionale vero? La Biard voleva l’esclusiva per cui
aveva intimato a Hugo di lasciare Juliette. Lui si era
rifiutato di lasciare la sua amante storica ovvero
Juliette per cui la Biard pensò bene di inviare alla sua
rivale tutte le lettere d’amore che lui le aveva
inviato. Juliette, a quel punto cadde in depressione.
Non riusciva a capire come, seppur la rivale fosse più
giovane, più bella e più brillante, avesse fatto Victor
a preferire un’altra donna.
Poi però arrivò il
perdono… “Mio amato Victor, amatissimo, amatissimo,
non devi soffrire per i nostri mali. Non sei fatto per
questo e non lo sarai mai. Per preservarti da qualsiasi
tentazione a riguardo, ti regalo questo piccolo ramo di
bosso benedetto dalle mie preghiere e dai miei baci.
Ogni sua foglia contiene il perdono di quei sette anni
che tu hai rubato al mio amore.”
Nel 1868 morì la
moglie di Hugo… L’aveva sposata il 12 ottobre del
1822 nella chiesa di Saint-Sulpice di Parigi, si
chiamava Adèle Foucher ed era stata una sua amica
d'infanzia. Tra moglie ed amante non c’era mai stata
rivalità, anche perché Madame Hugo, sin dai primi tempi
del matrimonio, aveva pensato bene di divagarsi con un
amico di famiglia, un certo Sainte-Beuve. Addirittura
nel testamento la moglie dello scrittore chiese ai figli
di non abbandonare Juliette. Dopo la sua morte Juliette
cominciò a vivere a fianco di Hugo, assistendolo anche
nei suoi impegni pubblici.
Nonostante le continue
infedeltà dell'amante lei continuò a stargli accanto…
Victor Hugo nella sua vita era praticamente un
dipendente del sesso, al punto di frequentare
assiduamente i bordelli e di tormentare le domestiche
affinché gli mostrassero i seni. Ingannava Juliette un
giorno sì e l’altro pure e in particolare in quel
periodo con l'attrice Alice Ozy. Nel 1878 ebbe una
relazione con la giovane Blanche Lanvin, figlia adottiva
di alcuni amici, che lavorava nella sua casa come
aiutante domestica. È possibile che Hugo abbia avuto
anche una figlia segreta di nome Victorine, nata fuori
dal matrimonio, dalla relazione con l'anarchica Louise
Michel, con cui Hugo ebbe una breve storia. Victorine fu
affidata ad una famiglia adottiva.
Juliette come
reagì? Come al solito. Il suo amore era più grande di
ogni scappatella più o meno importante del suo amante.
Continuò ad amarlo fino alla fine e a scrivere parole
tenere per lui. “Non so fare altro che amarti con tutta
la forza del mio cuore e della mia anima”. Nella sua
ultima lettera, datata 1 gennaio 1883, gli scrisse: "Non
so dove sarò l'anno prossimo in questo momento, ma sono
felice e orgoglioso di firmarti il mio certificato di
vita con questa sola parola: ti amo."
Straziata
dal dolore fisico e mentale, Juliette morì nella sua
casa in 124 Avenue Victor Hugo (ex 130 Avenue d'Eylau) a
Parigi l’11 maggio 1883, per un cancro allo stomaco di
cui soffriva da anni. I suoi amici impedirono a Hugo di
partecipare al funerale. Fu sepolta nel cimitero di
Saint-Mandé vicino a sua figlia Claire avuta dal primo
amante James Pradier. La morte del grande scrittore
avvenne solo due anni più tardi, il 22 maggio 1885.
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://www.robadadonne.it/149384/lettere-
juliette-drouet-victor-hugo/ Roba da Donne
https://it.wikipedia.org/wiki/Victor_Hugo
FOTO GOOGLE IMAGE


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