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REPORTAGE 
Il villaggio delle figlie femmine
Miejsce Odrzanskie
(Polonia)
E' stato un viaggio tortuoso, da
Cracovia a qui ci ho impiegato circa tre ore ma finalmente sono
arrivato nel paese dove nascono solo femmine
Finalmente sono arrivato, è stato un viaggio
tortuoso, da Cracovia a qui ci ho impiegato circa tre
ore. Il villaggio si chiama Miejsce Odrzanskie. Siamo in
Polonia a 176 km ad ovest di Cracovia, nel sud del Paese
al confine con la Repubblica Ceca. È novembre e fa
un freddo cane. Però non c’è neve, il cielo è di un
azzurro intenso e splendente. Il pullman mi ha fermato
nel centro della piazza del paese, davanti ad uno
spiaccio che vende praticamente di tutto. Ho un
appuntamento proprio qui davanti con Anastazja, una
ragazza di trentadue anni, impiegata della pro-loco che
si è prestata ad accogliermi e darmi qualche
informazione.
Il motivo perché mi trovo qui ai
confini della realtà? Semplice, sono un giornalista in
cerca di reportage curiosi e negli ultimi giorni questo
minuscolo villaggio è arrivato fino alle prime pagine
dei giornali di tutto il mondo per merito di una foto
che ritrae la squadra di pompieri volontari. La cosa
curiosa è che questi volontari sono tutte femmine!
Fa freddo e Anastazja mi saluta da dietro i vetri
appannati dello spaccio e mi dice di entrare. Ci
mettiamo seduti e per prima cosa mi offre un bicchiere
di vodka calda. È carina, socievole anche se un po’
troppo mascolina per i miei gusti. Iniziamo subito
l’intervista perché l’unico pullman di ritorno a
Cracovia è previsto solo tra cinquanta minuti.
Anastazja parla un inglese stentato: “Anche tu qui per
lo stesso motivo? Sai da circa una settimana vengono
frotte di giornalisti da tutto il mondo a farci
domande…” “Beh sì… da quanto ho potuto vedere, non
c’è altro motivo per venire fino a qui.” “Hai ragione
questo è un piccolissimo villaggio, raggiungiamo a
malapena le trecento anime.”
“È vero che l’ultimo
maschietto è nato circa dodici anni fa?” “Eh sì. Da
allora solo fiocchi rosa, tutte femmine! Per la
precisione negli ultimi sei anni ne sono nate ben dodici
di seguito… è come insistere sullo stesso colore alla
roulette e perdere una barca di soldi.”
“Qualche
ottimista ci scommette davvero?” “Questo no, ma pensa
che il nostro sindaco, preso dalla disperazione, ha
promesso un premio speciale a chi finalmente riuscirà ad
appendere un fiocco azzurro sul portone di casa.”
Rido… “Forse il signor sindaco non è a conoscenza
che non è possibile determinare il sesso…” Anche
Anastazja ride: “Poverino, forse lui vuole solo
incentivare le nascite e facendo leva sul calcolo delle
probabilità spera che alla fin fine nasca un bel
maschietto!”
“Leggevo i commenti sui giornali,
c’è chi lo definisce un incubo, chi una benedizione, chi
semplicemente una stranissima curiosità… “Lo so,
nostro malgrado siamo diventati famosi e del resto fa un
certo effetto vedere quella foto con tutta la squadra di
pompieri volontari schierata composta solo da ragazze.
“Mi dicono che quasi tutti gli addetti ai
servizi del paese sono donne.” “E come potremmo fare
altrimenti? Guardati intorno, vedi? La barista è donna,
io sono donna, l’addetta allo spaccio è donna e anche
l’autista del pullman come avrai notato è donna.”
“Il dipartimento di Medicina genetica
dell'Università di Varsavia sta studiando questo curioso
fenomeno…” “Alla base potrebbero esserci fattori
ambientali oppure una particolare combinazione genetica
degli abitanti. Qualcuno ipotizza che noi abitanti,
essendo tutti parenti alla lontana, abbiamo in qualche
modo sviluppato qualche particolare caratteristica
genetica.”
“Qualcuno si è spinto oltre, sembra
che uno scrittore di gialli polacco abbia ipotizzato nel
suo prossimo romanzo un vostro odio viscerale per i
maschi…” Ride di nuovo: “Sì l’ho letto anche io,
pensa che la settimana scorsa uno speciale dipartimento
della polizia di Cracovia ci ha fatto visita, ovviamente
non hanno rivelato il motivo, ma sono sicura che alla
base di quell’indagine ci fosse il sospetto di una serie
di aborti selettivi.”
“Quindi la levatrice del
paese quando vede che il bimbo è maschio lo sopprime
vero?” “Oh sì forse, oppure costringe le future mamme
ad abortire, non saprei…” Ridiamo a crepapelle.
Anastazja ne approfitta ed ordina altri due bicchieri di
vodka caldi.
“Ma se nascono femminucce qualche
maschio ci deve pure essere no?” “Domanda arguta e
intelligente! Ovvio che ci sono, ma non nascono qui.
Vista la penuria di maschi le ragazze di Miejsce
Odrzanskie in odore di età di matrimonio vanno a cercare
gli uomini negli altri paesi frequentando locali e
feste.”
“Poi sposano i forestieri?” “Ovvio e
fanno figli, ma il problema è che quando si accoppiano
fanno figlie femmine.”
Mentre parliamo una
stazione televisiva sta intervistando il capo dei vigili
del fuoco. La barista prontamente alza il volume e
Anastazja mi traduce quello che sta dicendo l’uomo:
“Come tutti gli uomini di qui anche io vengo da un altro
paese. Sono arrivato in questo villaggio ed ho sposato
una bellissima ragazza del luogo e ho avuto due figlie.
Credo che avere figli maschi qui sia poco realistico.
Anche il mio vicino di casa ha provato e ha avuto due
ragazze. Penso che le donne qui non diano alla luce
maschi."
L’intervista in tv sfuma e Anastazja mi
dice: “Comunque io non parlerei di mutazioni genetiche o
cambiamento di clima perché qui il problema c’è sempre
stato. Dalle statistiche anagrafiche custodite
gelosamente negli uffici comunali è chiaramente
riportato che la nascita di figli maschi è sempre stata
rara da queste parti e si possono contare sulle dita di
una mano!”
“Immagino che abbiate molti incarichi
vaganti nell'amministrazione comunale…” “A Miejsce
Odrzaskie noi donne sappiamo fare tutto e dove non
arriviamo ci sono gli uomini degli altri paesi che ci
danno una mano.”
“Ok non è una mutazione
genetica, ma il calo demografico ha contribuito vero?”
“Assolutamente sì, pensa che dopo la Seconda guerra
mondiale il paese contava circa 1.200 abitanti, oggi a
malapena arriviamo a trecento. Il calo ha subito una
forte accelerazione nel 1989, con il crollo del
comunismo prima, e nel 2004, con l’ingresso nella Ue.
Oltre due milioni di polacchi si sono trasferiti in
altri paesi membri della Ue.”
I cinquanta minuti
sono passati. L’autista donna ha già acceso il motore
del vecchio pullman… Devo andare. Saluto Anastazja.
“Peccato, potevi rimanere qui almeno fino a domani e
gustarti la cena con i nostri piatti tipici…”
“Avete un albergo qui?” “Tu credi che in questo
villaggio di sole donne ci sia bisogno di un albergo per
ospitare un bel ragazzo come te?” Rido, ride… e di
corsa salgo sul pullman… non si sa mai…
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://www.avvenire.it/mondo/pagine/polonia-
villaggio-nascono-solo-femmine
https://www.agi.it/estero/polonia_villaggio_
solo_figlie_femmine-5983673/news/2019-08-07/
https://www.tpi.it/2019/08/08/polonia- villaggio-solo-bambine/
FOTO GOOGLE IMAGE


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