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RACCONTI
 
 

Adamo Bencivenga
Bagnami l'anima!
 


 
 


STEVE E CHANEL SI CONOSCONO DA APPENA UN MESE, SONO COLLEGHI DI LAVORO, MA ANCHE AMANTI ED ENTRAMBI SPOSATI. È SERA. STEVE È A CASA. E’ SOLO LA MOGLIE E’ IN VACANZA. SI STA PREPARANDO LA CENA. SQUILLA IL TELEFONO.
 

Chanel: Cosa fai Mister Amatore?
Steve: Che bella sorpresa, stavo miseramente scongelando un hamburger e qualche patatina fritta. La tv è già accesa sull’ultimo episodio della mia serie preferita.
Chanel: Che tristezza.
Steve: Senza di te, non mi do alla pazza gioia. Tu dove sei?
Chanel: A casa.
Steve: Ma lui c’è?
Chanel: Sì è nella sua stanza, io invece sono in bagno e stavo preparandomi per uscire.
Steve: Fai attenzione potrebbe sentirti!
Chanel: Tranquillo non credo che muoia dalla curiosità di farlo! I discorsi al telefono di sua moglie non lo hanno mai interessato, dice che sono noiosissimi. Comunque sto uscendo…
Steve: E dove vai?
Chanel: Gli ho detto che ho ricevuto un messaggio da una mia collega a letto con una brutta influenza e che ho un appuntamento con lei per farmi consegnare dei documenti perché domani non verrà in ufficio. Una roba da un’ora massimo. Insomma una bella scusa a cui si può credere senza compromettersi.
Steve: E invece dove vai?
Chanel: Esco con un amico. Del resto qualcuno dovrà pure consolarmi.
Steve: Chi è?
Chanel: È un mio ex, oggi ci siamo sentiti al telefono. Tra una parola e l’altra mi ha invitata a casa sua. Anche lui ha voglia di evadere.
Steve: Che significa evadere?
Chanel: Divertirsi.
Steve: Ci si può divertire in tanti modi.
Chanel: Se vuoi dopo ti faccio un disegnino.
Steve: Hai deciso di tradirmi?
Chanel: Oh che parolona! Faccio quello che fai tu, la tecnica è la stessa indipendentemente dai ruoli.
Steve: Ascolta, so che vuoi farmela pagare, ma come ti ho detto oggi non considero un tradimento fare l’amore con la propria moglie. E poi lo sai, non potevo sottrarmi, se lo avessi fatto avrebbe sospettato ed oggi non sarebbe partita per le vacanze.
Chanel Tutte scuse mio caro, diciamo che ti è piaciuto scopartela. Del resto è ancora una bella donna! Ed io non posso ripagarti con la stessa moneta perché con mio marito non c’è gusto e in qualche modo devo fartela pagare. Ecco perché ho dovuto fare questa incresciosa telefonata.
Steve: Non ci credo. Stai recitando. Dimmi che stai scherzando…
Chanel: Dai non ho tempo mi sta aspettando a braccia aperte.
Steve: E dove vai?
Chanel: Mi aspetta in una pensioncina qui sulla trentaduesima!
Steve: Non è vero, non puoi farmi questo! Se davvero hai intenzione di farlo tra me e te è tutto finito. Ok?
Chanel: Potrei dire la stessa cosa, tu hai scopato per una naturale conseguenza, parole tue.
Steve: Basta Chanel non chiamarmi più!

L’UOMO CHIUDE IL TELEFONO, MA SUBITO DOPO UN ALTRO SQUILLO. DALL’ALTRA PARTE SI SENTE CHANEL CHE RIDE A CREPAPELLE.
Chanel: Scemo! Ci hai creduto!
Steve: Certo.
Chanel: Sei troppo coinvolto, non riesci neanche più a capire quando scherzo. Secondo te ti avrei chiamato per dirti che vado con un altro?
Steve: E invece cosa fai?
Chanel: Vengo da te!
Steve: Cosa???
Chanel: Vengo da te!
Steve: Ma sei pazza!
Chanel: Dico sul serio.
Steve: Cioè da me… a casa mia… fammi capire?
Chanel: E dove?
Steve: Tu sei pazza da legare.
Chanel: Anche tu sei pazzo di me, giusto poco fa mi hai detto che mi lasci, quindi mi ami da morire vero?
Steve: Avevo imparato a non contraddirti in questi casi, ma mi hai fatto andare su di giri.
Chanel: Ti adoro quando sei così geloso.
Steve: Mi dispiace.
Chanel: Ecco bravo! Continua a dispiacerti perché a me mica mi è passata sai? Devo vendicare il mio onore, il mio ruolo, il mio status di amante tradita!
Steve: Io non lo considero un tradimento.
Chanel: Allora Steve te lo dico a chiare lettere. Non mi va giù l’idea che tu abbia fatto l’amore con tua moglie! Che tu abbia preferito due cosce più vecchie delle mie di almeno vent’anni. Ha la cellulite vero?
Steve: Ancora?
Chanel: Non la smetterò finché non ti sento mio. Finché il tuo coso non assaggi i giusti e familiari umori di femmina giovane.
Steve: Vuoi che ci incontriamo da qualche parte?
Chanel: No, voglio venire a casa tua! Rivendicare la mia presenza, spargere il mio odore nella tua casa come una gatta in calore.
Steve: Dai tesoro mi metti in difficoltà, non me lo aspettavo proprio.
Chanel: Ascolta non posso stare oltre al telefono. Dammi l’indirizzo e tra meno di un quarto d’ora sono lì. Tu intanto goditi in santa pace il tuo hamburger!
Steve: Ok. Ma lo sai che è una pazzia vero?
Chanel: Non hai altra scelta Steve, nella tua condizione non puoi che accettare. Altrimenti mi costringi davvero a fare quella telefonata.
Steve: Dici al tuo ex?
Chanel: A tutti coloro che mi accoglierebbero in questo momento a braccia aperte e vestita in questo modo.
Steve: E come sei vestita?
Chanel: Sorpresona Steve!
Steve: Allora mi arrendo.
Chanel: Non hai alternative!

LUI LE DÀ L’INDIRIZZO, LEI LO RIPETE AD ALTA VOCE PER MEMORIZZARLO.
Steve: Ti preparo qualcosa? Mangi con me?
Chanel: Ho altro a cui pensare, poi vedrai, scusa. Ora chiudo.

CIRCA MEZZORA DOPO. CHANEL SUONA IL CAMPANELLO.
Chanel: Sono io.
LUI APRE IMMEDIATAMENTE. LEI ATTRAVERSA IL PICCOLO GIARDINO ED ENTRA.
Steve: Amore, credevo ti fossi persa.
Chanel: Il navigatore mi ha fatto fare il giro del mondo.
Steve: Anche lui è contro di noi…
Chanel: Ha la voce di donna… durante il tragitto tortuoso pensavo seriamente che fosse quella di tua moglie…
Steve: Se fosse stata lei, ti avrebbe portato sulla Route 66…
Chanel: Che direbbe se mi vedesse qui?
Steve: Nulla perché le mancherebbero le parole!
Chanel: Immagino che ti veda come l’uomo perfetto, marito esemplare e padre encomiabile.
Steve: È una vita che stiamo insieme e prima di te ti giuro non l’avevo mai tradita!
Chanel: Voi uomini dite tutti così permettimi di dubitare.
Steve: Te lo giuro, io ho perso la testa per te, sei giovane, bella, sexy, provocante, quale fortuna migliore avrei potuto desiderare?
Chanel: Senti che ho ancora il fiatone? Ci ho pensato dieci volte prima di scendere dalla macchina e suonare il campanello.
Steve: Ti ha vista qualcuno mentre attraversavi la strada?
Chanel: Un tizio con il cane a passeggio. È rimasto a fissare i miei tacchi finché non sono entrata nel giardino.

LA DONNA PRECEDE STEVE E SI LASCIA ANDARE SUL DIVANO DELLA SALA. SI TOGLIE IL SOPRABITO ROSA SALMONE E LO POGGIA SULLA POLTRONA DI FIANCO.
Chanel: Oh, ma che bello essere qui.

L’UOMO LA GUARDA MENTRE LEI ALLARGA LE BRACCIA E SI ABBANDONA. SOTTO INDOSSA UNA CAMICETTA NERA TRAFORATA SENZA REGGISENO E UNA GONNA PIUTTOSTO CORTA DELLO STESSO COLORE.
Chanel: Carino qui sai, complimenti hai una bella casa!
Steve: Ma Dio mio, sei tu che sei splendida.
Chanel: Sorpreso?
Steve: Mai visto un incanto simile.
Chanel: Guardami allora! Saziati gli occhi! Ne avrai sicuramente bisogno dopo che hai fatto l’amore con tua moglie!
Steve: Amore mi sorprendi…
Chanel: Ti sorprenderò sempre… Solo una cosa so fare, ovvero stregare gli uomini! Se mi mandi tua moglie le insegno tecnica e modi per approcciare!
Steve: Sei la donna dai mille volti e un solo gusto… quello della sensualità disarmante.
Chanel: Sono io stasera che devo recuperare.
Steve: Altro che recupero qui hai sorpassato tutti, anche Miss Mondo!
Chanel: Oh grazie, adoro i complimenti, diventano sangue caldo nelle mie vene.
Steve: Non ti tocco per non scottarmi.
Chanel: Sono solo un’amante che oggi ha saputo che il suo uomo porta la moglie a cena fuori e poi ci fa l’amore alla grande, comprensivo d’orgasmo rassicurante.
Steve: Tesoro perdonami… Ma sei uscita così?
Chanel: Ti ho già risposto!
Steve: E tuo marito ti ha vista?
Chanel: Oddio Steve sei noioso, sempre le stesse domande. Certo che mi ha vista! Sembra che ti piaccia metterti nei suoi panni. Cos’è solidarietà maschile? Comunque prima di uscire, da brava mogliettina sono andata nel suo studio e l’ho salutato con un bacino sulla guancia.
Steve: E lui?
Chanel: Era impegnato in una call conference con Los Angeles.
Steve: E quindi?
Chanel: Ha interrotto solo un attimo. Mi ha guardata sì, ma non credo si sia soffermato sui particolari.
Steve: Impossibile che non abbia visto il tuo seno. Questa camicetta non copre un bel nulla.
Chanel: Ti dispiace? Mi volevi più suora?
Steve: Amore, ma non lo dico per questo! Penso solo come faccia tuo marito a non accorgersi.
Chanel: Si è solo informato a che ora fossi tornata e quando gli ho detto che sarei stata di ritorno dopo un’ora si è tranquillizzato.
Steve: Non capisco… e non ti ha detto altro?
Chanel: Non devi capire Steve, anzi devi solo capire che mi sono fatta bella per te. Punto!
Steve: Ma come è possibile che creda che ti sia vestita così per andare da una tua collega con l’influenza?
Chanel: Tu non sei lui e non puoi metterti nei suoi panni. Se lui fosse come te io non sarei qui. Lo comprendi vero?
Steve: Questo sì, ma come fa ad essere tanto tranquillo con una donna come te?
Chanel: Come te come? Dici che sono troppo puttana vero?
Steve: Adoro quella parola nella tua bocca. Sa di sbarazzina e di donna ribelle.
Chanel: Tesoro per noi giovani ormai è una parola sdoganata.
Steve: A me fa ancora effetto!

LEI COMPIACIUTA SI GUARDA INTORNO, FA UN RESPIRO PROFONDO E SI RILASSA.
Chanel: Ora fai il perfetto padrone di casa, offrimi qualcosa…
Steve: Ho una buona birra in frigo.
Chanel: Tesoro qualcosa di più forte no?
Steve: Bourbon?

LA DONNA ANNUISCE. ACCAVALLA LE GAMBE DA PERFETTA FEMME FATALE. LUI PREPARA I DUE BICCHIERI E LA GUARDA A DISTANZA.
Chanel: Adoro questa carta da parati, è sobria, ma allo stesso tempo fa arredo.
Steve: Beh questa non l’ho scelta io!
Chanel: E ti pareva… Allora non mi piace! I quadri invece sì, sono sicura che li abbia scelti tu! Mi piacciono molto.
Steve: Grazie.
Chanel: Sai adoro questa contaminazione tra moderno e antico…
Steve: Sono di una pittrice italiana contemporanea, credo siciliana, hanno un loro fascino vero?

CHANEL È DISTRATTA.
Chanel: È stata una pazzia venire qui, solo ora me ne rendo conto… dimmi che sono incosciente…
Steve: Ormai non mi sorprendi più.
Chanel: Lei guida di notte? Potrebbe farci qualche sorpresa?
Steve: L’ho chiamata subito dopo che ho attaccato con te. Tutto ok.
Chanel: Allora nessun rischio vedi? A volte le pazzie…
Steve: Comunque non è stata una pazzia, ma un vero e proprio crimine, frutto di una mente diabolica.
Chanel: Non c’era altro modo per districare la questione. Serviva una cosa forte e non mi è venuto in mente altro.

I DUE ACCENNANO AD UN BRINDISI. LUI È IN PIEDI E LEI SEDUTA.
Chanel: A cosa brindiamo?
Steve: A noi tesoro, al nostro amore infinito.
Chanel: Tutto qui?
Steve: E a cosa allora?
Chanel: Credevo alla mia calza di seta! È un quarto d’ora che sono in questa posizione con le gambe accavallate!
Steve: Ma l’avevo notata! Altro che!
Chanel: E poi non hai ancora visto cosa indosso sotto la gonna!
Steve: Amore la gonna è così corta che non ci vuole tanto sforzo di fantasia.
Chanel: Volevo sbalordirti, ma non sapevo cosa mettermi. Ti piaccio così provocante?
Steve: Tu continui a vivere nei mei sogni più erotici e inconfessabili.
Chanel: Dici sul serio Steve?
Steve: Tutte le sere.
Chanel: Anche dopo che mi hai sbattuta in ufficio sulla tua bella scrivania?
Steve: Purtroppo è successo solo una volta.
Chanel: E allora cosa fai ancora lì in piedi? Credevo che appena mi avessi vista… mi saresti saltato addosso!
Steve: Ecco appunto! Ti avverto fin da ora che non varcherai quella soglia intatta.
Chanel: Credi che sia venuta a prendere quei famosi documenti per domani?
Steve: Qualcosa dovrai pure portare a casa come scusa.
Chanel: Porterò il tuo profumo. Non occorre fingere.
Steve: Mi sorprendi ancora di più.
Chanel: Tranquillo so quello che faccio.

LUI SI AVVICINA, SI SIEDE E LA BACIA, TENTA DI INTRUFOLARE LA SUA MANO SOTTO LA GONNA, MA LEI SI ALZA DI SCATTO.
Chanel: Dai ora fammi vedere la tua bella casetta.
Steve: Ma è un caos qui!
Chanel: In una casa con due ragazzi sarebbe preoccupante il contrario.

I DUE FANNO IL GIRO DELLA CASA. SULLO STRETTO CORRIDOIO CHANEL SI APPOGGIA CON LE SPALLE AL MURO. TIRA AVANTI IL BACINO E SIMULA UN AMPLESSO ACCAREZZANDOSI IL SENO DA SOPRA LA CAMICETTA.
Chanel: Mi vorresti qui Steve?
Steve: Ti vorrei ovunque.
Chanel: In piedi?
Steve: Dove vuoi.
Chanel: Non ti disturba?
Steve: Quando sono con te non penso ad altro.
Chanel: Guardami senza toccare. Oppure no, toccami con gli occhi.
Steve: Non ci riesco.
Chanel: Eh no mio caro! Stasera Miss Mondo te la devi guadagnare!
Steve: Apprezzo anche toccandoti.
Chanel: No, no, ti devi rendere conto di certe differenze, stasera qui rasentiamo la perfezione della femminilità.
Steve: … e della provocazione.
Chanel: Chiamala come vuoi, ma dimmi che la vorresti ammansire questa femmina calda, vero?
Steve: Non voglio, devo.

L’UOMO LA BACIA ARDENTEMENTE SUL COLLO. LEI LO RESPINGE DI NUOVO E SI ALLONTANA.
Chanel: Non ti avvicinare questa sera comando io.
Steve: Hai fatto il bagno col tuo profumo?
Chanel: Sto giocando fuori casa per diversi motivi e devo assolutamente ribadire la mia essenza e la mia unicità.
Steve: Non avevo dubbi.
Chanel: E tu non puoi più confondere il sacro con il profano.
Steve: Immagino tu sia il sacro.
Chanel: Oh no, mi offenderesti! Io sono il tuo profano, il desiderio impellente, la forza del maschio che vuole dominare, la duttilità di una donna che si adatta alla voglia terrena.
Steve: Sei davvero unica Chanel!
Chanel: Ecco rimani lì e guardami.

LA DONNA SLACCIA LA CAMICETTA. POI SOLLEVA UN LEMBO DELLA GONNA E MOSTRA LA SUA LINGERIE. STEVE È ESTERREFATTO!
Chanel: Ecco il tuo regalo! Stupisciti, nota la differenza. Nota la mia pelle di velluto, niente smagliature.
Steve: Non ci posso credere!
Chanel: Vuoi sciupare la mia lingerie? Dai vieni.

L’UOMO SI AVVICINA.
Chanel: Sai cosa penso? Non ti sento a disagio… eppure sono entrata in questa casa con la delicatezza di un elefante.
Steve: Infatti mi domandavo il motivo… e perché non hai voluto incontrarmi fuori…
Chanel: Non lo immagini?
Steve: Credo di essermi dato la risposta giusta.
Chanel: Adoro gli uomini sono sempre così dissacranti! E tu in qualità di degno rappresentante confermi la mia tesi!
Steve: Quanti ne conosci così?
Chanel: Se fossero molti non avrei tempo per te! Dai fammi vedere il resto della casa e poi ti dico. Se non sbaglio non conosco ancora la camera da letto.

I DUE ENTRANO NELLA STANZA DA LETTO.
Chanel: Direi essenziale… Ma per noi è carica di intrigo e trasgressione sicuramente più peccaminosa di una stanza d’albergo.
Steve: Allora mi sono dato la risposta giusta.
Chanel: Abbiamo davvero meno di mezzora, ora sta a te decidere… Possiamo sempre ritornare in sala e parlare da buoni amici del più e del meno. E poi mi darai qualche straccio di documento di lavoro per la scusa.
Steve: Così perfetta per una mezzora soltanto?
Chanel: Accontentati! Anzi immagina che ci siano volute due ore in bagno per prepararmi con annesso marito in casa a questo incontro super veloce.
Steve: Non ho parole.
Chanel: Mi vuoi qui?
Steve: Cosa vuoi che ti dimostri?
Chanel: Che hai fatto l’amore con lei perché già intuivi la mia reazione per cui te la sei scopata solo per scoparmi meglio!
Steve: Sarebbe la soluzione al nostro problema?
Chanel: Cancelleresti dalla mia mente ogni pensiero fastidioso.

LA DONNA SI TOGLIE LE SCARPE E LE LANCIA SUL LETTO.
Chanel: Ti piace la tua puttana a domicilio?
Steve: Non posso crederci, ma sei vera?
Chanel: Toccami per controllare.
Steve: Sei carica di piacere.
Chanel: Sono piena d’amore.
Steve: Dimmi che hai fatto questa pazzia per me!
Chanel: Tesoro l’ho fatta anche per me. Oggi mi hai ridotta come uno straccio per pavimenti.
Steve: Se tutti gli stracci fossero così…
Chanel: Allora sbattimi, prendimi, sgualciscimi…
Steve: Non chiedo altro…
Chanel: Mi vuoi sul tuo letto matrimoniale?
Steve: Conosci una trasgressione più forte?
Chanel: Lo sai vero che ti sto mettendo alla prova!
Steve: Non hai bisogno di prove.
Chanel: Non tutti gli uomini lo farebbero.
Steve: Io non sono tutti.
Chanel: Ti amo!

L’UOMO LA STRINGE INTENSAMENTE E POI LA DISTENDE SUL LETTO. LEI SI LASCIA GUIDARE E LO LEGA CON LE SUE GAMBE.
Chanel: Dimmi che le lenzuola odorano di voi.
Steve: Sei pazza.
Chanel: Non conosco altro modo per sentirti mio.
Steve: Ti amo Chanel.
Chanel: Ti eccito io o il fatto di fare l’amore qui con una donna diversa da tua moglie.
Steve: Le cose non sono divisibili.
Chanel: Sì prendimi e dimmi che da questa sera sono ufficialmente un po’ più amante e lei un po’ meno moglie.
Steve: Non ti seguo, ma è bellissimo stare dentro di te.
Chanel: Sì amami… sbattimi l’anima… toglimi il respiro… Sei venuto dentro di lei vero?
Steve: Sì!
Chanel: È possibile che rimanga ancora incinta?
Steve: Se credi nei miracoli è possibile.
Chanel: Giurami che non lo farai più.
Steve: Te lo giuro.
Chanel: Da oggi in poi entrerai solo qui dentro. Questa è la tua casa, il tuo garage, il tuo giardino fiorito, il tuo studio, la tua toilette. Quell’altra te la scordi. Capito?
Steve: Qui dentro ci svernerò… Sei il mio nido caldo, la mia tana bollente. Ti voglio amore mio.
Chanel: Dai allora… più forte… non rallentare… Ecco così… Annusa il suo cuscino… Sincronizzati… Segui il mio movimento…
Steve: Sììì…
Chanel: Gridalo che non c’è paragone! Che non vale neanche un’unghia del mio piede! E che non è accogliente, bagnata come la mia!
Steve: E tu dimmi che anche a te eccita fare l’amore su questo letto!
Chanel: Sono venuta stasera solo per questo. Questa non è una banale scopata Steve, qui c’è tutto quello che ti conduce alla perdizione. Qui ci sono i tuoi figli, la tua tranquillità, i tuoi sabati in piscina, le domeniche alla partita, qui c’è il tuo mutuo, la tua casa di campagna.
Steve: E tu dimmi che quando tornerai a casa farai l’amore con tuo marito! Sono diverso da te! Vedi quanto sono porco?
Chanel: Lo farò… te lo giuro, oddio quanto mi ecciti!
Steve: Che dici se ne accorgerà che hai fatto l’amore?
Chanel: Sono fradicia certo che se ne accorgerà!
Steve: Allora lo voglio. Lo farai?
Chanel: Lo farò… non lo farò chissà!
Steve: Devi farlo, voglio che tu sia la mia puttana stasera e devi farlo con due uomini. Perché non dovresti farlo?
Chanel: Perché sto cercando il momento magico per l’esplosione. Quel frammento labile tra verità e bugia.
Steve: Oh sì, le bugie mi eccitano!
Chanel: Anche a me, vedi che siamo uguali?
Steve: Il destino ha insistito perché ci incontrassimo!
Chanel: E allora ti dico che lui non ha creduto neanche per un attimo alla bugia della collega. Anzi quando l’ho baciato si è solo preoccupato che il rossetto rimanesse intatto. Poi mi ha guardata, ha infilato la mano sotto la gonna e ha sentito che portavo il reggicalze. Poi mi ha detto che ero bellissima e che nessun uomo mi avrebbe resistito stasera.
Steve: Dai dimmelo ti prego, sto per venire.
Chanel: Sì dai! Mi ha detto di farmi scopare e tornare a casa piena di piacere e vuota di desiderio.
Steve: Oddio sei fantastica! Sai cosa penso? Che non è vero niente.
Chanel: Oh sì pensalo! Pensa che mi sto inventando tutto e che sono solo una ninfomane in astinenza in cerca di attenzioni, oppure no, pensa che faccio l’amore con uomini diversi, che li raccolgo nei bassifondi delle stazioni.
Steve: È vero?
Chanel: Tutto è vero nella perdizione.
Steve: Ti amo!
Chanel: Mi conosci appena da un mese, non sai nulla di me. E non mi chiedere con quanti sia stata perché non lo so neanche io il numero preciso.
Steve: Tanti, tanti, tanti vero?
Chanel: Vedi? L’amore con tua moglie non sarà mai così intenso, te ne rendi conto vero? Io sono l’amante, non mi conoscerai mai a fondo, avrai sempre qualche dubbio.
Steve: È per questo che non ti resisto.
Chanel: Steve ti amo. Spingi, anzi no aspetta, alziamoci. Sono così bagnata che voglio lasciare il mio odore per tutta la tua casa. Ogni angolo deve sapere di me! Voglio strofinarmi su tutte le pareti! Come una gatta, come una cagna…
Steve: Ti eccita sentirti una cagna?
Chanel: Mi eccita se me lo dici tu! Mi eccita essere regina, assoluta, unica femmina a questo mondo!
Steve: Anche troia vero?
Chanel: Oddio Steve non ti resisto. Sei perfetto!
Steve: Amore. Non ti alzare. Anch’io non resisto più…
Chanel: Oh sì veniamo qui su questo letto. Te la scopi così vero? In questa posizione? Dio la sto immaginando a cosce aperte, mi eccita cavolo! Anzi no, mi ecciti tu che la fai godere.
Steve: Spingo! Vengo! Sto impazzendo!
Chanel: Sono accogliente vero?
Steve: Niente a che vedere con lei!
Chanel: Ora godi dentro di me!
Steve: Sì godo.
Chanel: Raggiungiamolo insieme sì…
Steve: Ti amoooo…
Chanel: Sì, non uscire vieni dentro, bagnami l’anima…
Steve: Eccomiiiii…
..

 


1


Il racconto è frutto di fantasia.
Ogni riferimento a persone e fatti
realmente accaduti è puramente casuale.


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I RACCONTI DI ADAMO BENCIVENGA


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Photo  Florian Weiler











 
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