|
HOME
CERCA NEL SITO
CONTATTI
COOKIE POLICY
CHE FINE HA FATTO?
Femi Benussi
Esordiente nel cinema italiano
d'autore con Uccellacci e uccellini di Pasolini, divenne nota
per le sue interpretazioni erotiche e le sue numerose scene
di nudo per circa un quindicennio tra gli anni sessanta e ottanta
Femi Benussi, all'anagrafe Eufemia Benussi nasce in
Istria nel 1945 in una famiglia di lingua italiana, ha
le sue prime esperienze di scena al Teatro del Popolo di
Fiume. Dopo una delusione sentimentale si reca a Roma
ospite di una sua parente. Qui inizia la sua carriera
cinematografica e il suo primo ruolo sul set in Italia
fu quello, minore, di una cortigiana nel film storico di
Pasquale Festa Campanile “Una vergine per il principe”.
Nel 1966 è presente nel cast di Uccellacci e uccellini
di Pier Paolo Pasolini. Poi però grazie alle sue
avvenenze e alla sua disponibilità a girare scene di
nudo si specializza in film di genere erotico: (Le calde
notti di Poppea, La ragazza di via Condotti, La
cameriera nera). Del resto la sua bellezza mediterranea
non passa inosservata: capelli lunghi e neri, sguardo
malizioso, occhi azzurro intenso, corpo da maggiorata.
Femi Benussi è proprio il tipo di attrice che serve al
cinema di fine anni sessanta. In quegli anni accetta il
sistema e dice: “Se vogliamo lavorare, dobbiamo
accettare le proposte dei produttori. Ci vogliono
svestite e disponibili, se una donna è bella le chiedono
soltanto quello”.
Diviene così famosa da girare
anche quindici film l’anno, ma per la sua fama di
attrice senza veli viene attenzionata dall’occhio severo
della censura che le procura addirittura una condanna a
quattro mesi con la condizionale. In una intervista
concessa all’epoca dice di gradire i ruoli di nudo che
le vengono via via proposti dai vari registi, ma
ironicamente si lamenta degli studi cinematografici:
“Perché sono tutti maledettamente pieni di spifferi!”
Quando decide di chiudere con il cinema erotico la
sua carriera si interrompe di colpo per mancanza di
offerte di lavoro. Nel 1983 scompare di fatto dalle
scene. Torna a vivere in Jugoslavia, ma si espone
durante la guerra civile criticando la pulizia etnica
messa reciprocamente in atto tra serbi e croati. A quel
punto dopo aver messo in vendita tutti i suoi bene fa
ritorno nella capitale.
Femi Benussi è per il
cinema italiano una delle icone indiscusse della
commedia sexy. Nel suo periodo migliore il suo compenso
per ogni film si aggira tra i dieci e i quindici milioni
di lire. Avvolta sempre da un alone di mistero si
allontana dalle scene senza fare rumore ed oggi di lei
si sa ben poco. Forse il suo intento è stato proprio
quello di farsi dimenticare non a caso in un’intervista
rilasciata circa venti anni dopo la fine della sua
carriera l’ex attrice dice di non salvare nessuno dei
suoi film interpretati all’epoca aggiungendo: “Sullo
schermo offro l’immagine che vogliono gli spettatori, ma
non è la mia … Il mio… fisico… è in contraddizione con
il mio… spirito.” Dove sia oggi nessuno lo sa con
esattezza. Impossibile fotografarla o intervistarla da
anni e comunque rimane una delle tre splendide istriane
(le altre due sono Laura Antonelli e Sylva Koscina) che
fra gli anni Sessanta e gli Ottanta seducono l'Italia e
conquistano un enorme successo fra cinema, tv e riviste
patinate.
|
ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Femi_Benussi
https://cinemaitalianodatabase.com/2016/07/11/
https://curiosando708090.altervista.org/femi-benussi-attrici-anni-60-70/
FOTO GOOGLE IMAGE
Tutte
le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi
autori. Qualora l'autore ritenesse
improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione
verrà ritirata immediatamente. (All
images and materials are copyright protected and are the
property of their respective authors.and are the
property of their respective authors.If the
author deems improper use, they will be deleted from our
site upon notification.) Scrivi a
liberaeva@libero.it
COOKIE
POLICY
TORNA SU (TOP)
LiberaEva Magazine
Tutti i diritti Riservati
Contatti
|
|