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CHE FINE HA FATTO?
 
 

 

Beba Loncar
La Brigitte Bardot serba
Aveva solo 17 anni quando è diventata una diva del cinema. Bella e bionda fatale in Italia ha ottenuto lo status di sex symbol e nel suo paese il soprannome di Brigitte Bardot serba
 


 

 


 

Il suo vero nome è Desanka Lončar e nasce a Belgrado nel 1943 quando ancora la capitale jugoslava è occupata dai nazisti. A diciassette anni quando ancora frequenta il liceo viene notata dai produttori del film "Ljubav i moda". Ovviamente è una piccola parte e ne seguiranno diverse tra cui quella nel film Nono cerchio, dedicato all'Olocausto, in cui Beba recita il ruolo di Ruth, una giovane ebrea destinata al campo di concentramento.

Nel 1963 la grande occasione. Molti produttori americani per ridurre i costi proibitivi di Hollywood, girano i loro film in Europa tra cui l'Avala Film Studio di Belgrado dove, il regista inglese Jack Cardiff prepara "Le lunghe navi", film ambientato nel mondo dei vichinghi. Il cast è importante e comprende tra gli altri Sidney Poitier e Rosanna Schiaffino. Leslie Paris, l’attrice che avrebbe dovuto interpretare la principessa Gerda, all'improvviso abbandona il set e Cardiff disperato è costretto a cercare su due piedi un rimpiazzo. Per esigenze del copione, l'attrice deve avere l’aspetto di una vichinga, e il regista nota casualmente alcune foto di scena di Beba e decide di scritturarla.

Nel 1964, chiamata da Mauro Bolognini, appare nel “La donna è una cosa meravigliosa”, film presentato al Festival di Venezia. Nello stesso anno la giovane attrice serba si divide in altre produzioni europee, ma alla fine sceglie l’Italia come sua seconda patria e si trasferisce a Roma nel 1965. Vive nella città eterna con suo marito, l'imprenditore croato Josip Radeljak, Beba ha solo ventidue anni e si gode il lusso: una Mercedes bianca, una costosa pelliccia, un grosso diamante...

Due anni dopo un’altra chiamata da un regista famoso, questa volta è Pietro Germi che le offre una parte importante in “Signore & signori”, feroce rappresentazione di una provincia ipocrita e perbenista, dove Beba è Noemi, giovane moglie sedotta dall’amico dongiovanni del marito. Il film ha diversi riconoscimenti tra cui il Gran Premio al Festival di Cannes e il David di Donatello come miglior regista e miglior produttore.

Poi Beba, rapita dal cinema di genere, tralasciando la carriera impegnata si dedica al puro intrattenimento, in Italia gira “Scusi, facciamo l'amore?” di Vittorio Caprioli nel 1968, l’anno successivo una piccola parte in “Cuore di mamma” di Salvatore Samperi e in “Cerca di capirmi” di Mariano Laurenti nel 1970.

Sempre nel 1970 Mario Monicelli la vuole in “Brancaleone alle crociate”, nel ruolo della principessa Berta d'Avignone, finta lebbrosa diretta in Terra Santa. Si cimenta anche nel decamerotico “Decameron nº 3 - Le più belle donne del Boccaccio” di Italo Alfaro e nell’erotico “La ragazza dalla pelle di luna” di Luigi Scattini, che lancerà nel firmamento delle stelle Zeudi Araya.

Diviene un volto popolare partecipando a due Caroselli famosi nel 1972 per il sapone Camay e nel 1976 per il liquore Vov, ma soprattutto per la partecipazione allo sceneggiato Rai “Ho incontrato un'ombra” diretto da Daniele D'Anza, un thriller in quattro puntate che riscuote un enorme successo, con una media di oltre 19 milioni di spettatori. Beba è Silvia Predal, una donna misteriosa, la ragazza del titolo, quella che lascia il protagonista, Giancarlo Zanetti, con il dubbio di aver vissuto un sogno.

La popolarità le consente di apparire spesso in televisione, sia come ospite sia come conduttrice di vari programmi, nel frattempo partecipa a qualche film di genere finchè dirada la sua presenza fino a terminare la sua carriera nel 1982 con “La villa delle anime maledette” di Carlo Ausino. Dopo la nascita di suo figlio torna in Jugoslavia, stabilendosi a Spalato, dove il marito gestisce uno dei locali più noti della città. Alla fine degli anni novanta il suo Il matrimonio entra in crisi, dopo 23 anni si separa. Sembra che suo marito preferisca la compagnia di un’altra attrice, la croata Ena Begovic, ma lei non si perde d’animo. Pronta a ricominciare una nuova vita torna con un nuovo compagno nella natia Belgrado.





 












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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Beba_Loncar
https://digilander.libero.it/starandstarlette/beba_loncar1.htm
https://www.slobodenpecat.mk/it/foto-srpskata-brizhi-bardo-denes-ima-


FOTO GOOGLE IMAGE


 















 
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