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CHE FINE HA FATTO?
Sabrina Siani
La reginetta delle commedie sexy
I suoi anni d'oro vanno dal 1980 al 1982, grazie alle molte apparizioni su riviste patinate e alle commedie sexy recitate al fianco di attori specializzati nel settore come Renzo Montagnani e Alvaro Vitali
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Nella sua carriera, venti film in 9 anni, passa attraverso tutti i generi del cinema italiano, dal fantasy al post-apocalittico, dalla commedia sexy appunto ai film d'avventura e al poliziesco. Nasce a Roma nel 1963 col nome di Sabrina Seggiani. Sabrina è bella e la sua bellezza la porta sin da adolescente nel mondo dello spettacolo. Debutta giovanissima come modella e fotomodella, e quando è ancora sedicenne nel 1979 viene notata dal regista Marino Girolami che la fa esordire nel mondo del cinema. Spesso accreditata come Sabrina Syan, ma anche con Sabrina Siarri, Sabrina Sellers e Dana Roy inizia la sua avventura nel set di “Dove vai se il vizietto non ce l'hai?” , una commedia sexy all’italiana dove ricopre il ruolo della signorina Francesca. Nello stesso anno lavora con il regista Alfonso Brescia girando due polizieschi: “I contrabbandieri di Santa Lucia” e “Napoli... la camorra sfida, la città risponde”. Chiamata di nuovo da Marino Girolami prende parte in ruoli comprimari nelle commedie: “La liceale al mare con l'amica di papà” in cui interpreta la parte di Sonia Castaldi la figlia del protagonista e successivamente “L'esercito più pazzo del mondo” . Siamo agli inizi degli anni ottanta i film di Pierino fanno cassetta e Sabrina non si fa scappare l’occasione facendo l’infermiera nel “Pierino medico della S.A.U.B.” e la fisioterapista nel successivo “La dottoressa preferisce i marinai” di Massimo Tarantini con Paola Senatore, Renzo Palmer e l’immancabile Alvaro Vitali. Nel 1982 si dedica soprattutto ai film d’avventura e finalmente ottiene un ruolo da protagonista nel film “Due gocce d’acqua salata” di John Wilder (alias Luigi Russo) che racconta le vicende di Billy e Bonnie (Sabrina è Bonnie), unici superstiti di un volo aereo per Sydney. Sempre in quell’anno il film d’avventura: “Incontro nell'ultimo paradiso” di Umberto Lenzi la vede ancora protagonista. Questa volta recita la parte di Susan, una ragazza bionda cresciuta nella giungla fin da bambina a causa d'un incidente aereo. Seguono ancora film dello stesso genere tra i quali “Conquest” del 1983, diretto da Lucio Fulci, in cui recita la parte di Ocron, una sacerdotessa a capo di un esercito di uomini-lupo, la quale fa credere ai suoi seguaci di avere il potere per far alzare il sole e “Sangraal, la spada di fuoco” diretto da Michele Massimo Tarantini dove impersona la Dea dell'Oro e della Vita. Nel fantasy “Il trono di fuoco” di Franco Prosperi è Brunilde in cui le forze del Bene e del Male ingaggiano un'epica battaglia per la conquista di un leggendario trono e la bella Sabrina è agognata dal malvagio Morak, figlio del messaggero di Satana che ha l'obiettivo di ottenerla in moglie. Nel comico/storico “Dagobert” di Dino Risi è Bertilde e lavora a fianco di mostri sacri come Ugo Tognazzi, Michel Serrault e Carole Bouquet. Nella commedia sexy “Uccelli d'Italia” del 1985 di Ciro Ippolito Sabrina si concede un provocante strip-tease. Termina la sua carriera al cinema a 25 anni, l’ultima sua apparizione è nel film “Missione finale” di Ferdinando Baldi nel 1988 con lo pseudonimo di Sabrina Syan. |
ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
FOTO GOOGLE IMAGE
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