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MUSICA PASSIONE
Storia e significato delle Canzoni
 
 

 
 

Delilah
(La nostra favola)
1968
Tom Jones Jimmy Fontana

 
 
 


 

Adamo mi parli del brano “Delilah”?
È un singolo cantato dal gallese Tom Jones, scritto da Barry Mason e composto da Les Reed nel 1968.

Fu un successo vero?
Direi di portata mondiale, pensa che si calcola che il disco abbia venduto oltre cinque milioni di copie raggiungendo il primo posto nella classifica di molti paesi inclusi la Francia, per sette settimane, la Germania, la Svizzera, il Belgio, i Paesi Bassi, mentre raggiunse il secondo posto nel Regno Unito, in Spagna, Svezia, Norvegia. Negli Usa si piazzò al quindicesimo posto nella Billboard.

Di cosa parla la canzone?
Oggi si chiamerebbe femminicidio e racconta la storia di un uomo che passa davanti alla finestra della sua ragazza e la vede fare l'amore con un altro uomo. Aspetta fuori tutta la notte, e poi al mattino, chiedendole perdono, la accoltella a morte, quindi aspetta che la polizia venga ad arrestarlo. Questa in sintesi la traduzione: “Avrei potuto capire che non fosse la ragazza per me, ma io ero perso come uno schiavo… All’alba quando quell’uomo se ne andò, ero in attesa, attraversai la strada verso la sua casa, aprii la porta e lei stava ridendo. Presi il coltello in mano e lei non rise più. Mia, mia, mia Delilah, prima che vengano a buttare giù la porta ti prego di perdonarmi, ma non ho proprio potuto più sopportarlo.”

Beh un testo molto forte…
Negli anni la canzone ha rischiato più volte di essere censurata e bandita da tutte le radio e manifestazioni canore in quanto, si precisava nelle motivazioni, il testo tende a banalizzare l'idea di uccidere una donna o quanto meno a giustificarne l’atto.

In Italia diventa “La nostra favola”…
La cover italiana di Paolo Dossena più che stravolgere l'originale cambia completamente di significato e parla di due innamorati poveri, ma felici. Insomma il femminicidio originale diventa una romanticissima storia d’amore con tanto di castello, re e regina: “C'era una volta un bianco castello fatato. Un grande mago l'aveva stregato per noi. Sì io, io ti amavo. Tu eri la mia regina. Ed io il tuo re. Mai, mai, mai. Ti lascio. Mai, mai, mai. Da sola. E per noi. Il tempo si fermerà. Tu sarai sempre regina. Ed io il tuo re…”

Chi la cantò?
Venne pubblicata nel 1968, lo stesso anno di Delilah, in primis da Jimmy Fontana, ma poi ripresa anche dal gruppo dei Ribelli di Demetrio Stratos e Tony Del Monaco. La sfida in classifica tra la versione di Tom Jones e quella di Jimmy Fontana vide andare in testa per primo il gallese, che entrò in Top Ten il 15 giugno restandoci per 11 settimane e toccando il secondo posto. Ma il 13 luglio dopo la sua esecuzione al Cantagiro Jimmy Fontana entrò direttamente al terzo posto. Dopo tre settimane prese la testa della classifica conservando il primato per cinque settimane consecutive e arrendendosi solo “Azzurro” di Adriano Celentano e Paolo Conte.

Ma chi era Jimmy Fontana?
Si chiamava Enrico Sbriccoli ed era nato a Camerino nel 1934. Cantante e compositore ebbe il suo momento di massimo successo nel 1965 con “Il mondo” scritta dallo stesso cantante e da Gianni Meccia. Il brano, in gara a Un disco per l'estate, restò primo in classifica per 10 settimane, ottenendo velocemente il Disco d'Oro per avere superato il milione di copie vendute.




 










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ARTCOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE






 









 
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