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MUSICA PASSIONE
STORIA E SIGNIFICATO DELLE
CANZONI
Storie di tutti i giorni
Riccardo Fogli
1982
Adamo mi parli del brano
“Storie di tutti i giorni”? È una canzone di Riccardo
Fogli presentata a Sanremo nel 1982. Scritta dallo
stesso Fogli insieme a Guido Morra e Maurizio Fabrizio
si classificò prima e vinse il Festival davanti a
Felicità di Al Bano e Romina Power e a Soli di Drupi.
Ottenne un enorme successo … Il brano venne
premiato anche in termini di vendite, infatti il singolo
raggiunse il primo posto delle classifiche e alla fine
del 1982 risultò il 14esimo singolo più venduto
dell’anno.
A Sanremo ci furono polemiche vero?
Qualcuno mise in dubbio la validità del pezzo parlando
di vittoria annunciata se non addirittura decisa a
tavolino in virtù di accordi presi con le etichette
discografiche. Del resto Fogli tornava al festival dopo
ben otto anni accompagnato dal successo estivo del
singolo Malinconia con cui aveva vinto la Gondola d'oro
di Venezia e il Festivalbar per cui tornava al Festival
da grande favorito.
Di che parla il testo? Le
storie di tutti i giorni sono un po' le storie della
gente comune, gente la cui vita scorre monotonamente e
pur innamorandosi facilmente sono sempre in attesa di un
grande amore che sembra non arrivare mai, finendo così
per cedere inevitabilmente al fatalismo, pensando che
nulla potrà mai cambiare. La frase ripetuta: "Un giorno
in più che se ne va" sottolinea il passare inesorabile
del tempo e la consapevolezza che la vita sta scivolando
via quasi inutilmente.
Musicalmente? A
dispetto di un certo alone di malinconia che pervade il
testo, la melodia è piuttosto ritmata sin dall'inizio
del pezzo. Il brano è introdotto dal suono di un
pianoforte e di una chitarra elettrica.
Cover?
Nel 1994, Marco Borsato ha inciso una cover in lingua
olandese dal titolo “Dromen zijn bedrog” ossia "I sogni
sono un inganno". Il pezzo ebbe un enorme successo tanto
da rimanere nella prima posizione nella hit parade
olandese per ben 12 settimane. Nel 2009 fu la volta di
Gianni Morandi e nel 2017 lo stesso Fogli insieme a Roby
Facchinetti riproposero il brano in una versione
riarrangiata e cantata a due voci.
Chi era
Riccardo Fogli al tempo? Fogli aveva chiuso nel 1973
la collaborazione con i Pooh durata 7 anni, per
intraprendere la carriera come solista, ufficialmente
per questioni riguardanti l’invadenza nel gruppo della
sua nuova compagna ossia Patty Pravo, ma in realtà vi
erano stati da sempre in seno al gruppo problemi
riguardanti la voce solista. Sua era stata la voce di
Piccola Katy, ma col passaggio alla CGD il produttore,
Giancarlo Lucariello, decise di affidare a Dodi
Battaglia il cantato di Tanta voglia di lei, il 45 giri
che porterà i Pooh alla fama. Fogli si sfogò esordendo
come solista con il 45 giri Zan zan/I 10 comandamenti
dell'amore, inciso con lo pseudonimo Renzo insieme a
Virginia, ovvero Viola Valentino, sempre per la Vedette.
Successivamente a Fogli venne affidata l’esecuzione
vocale di “Pensiero” ma la permanente insofferenza del
ruolo di comprimario lo portò a lasciare il gruppo nel
bel mezzo del tour per l'album Alessandra.
Come
andò quell’edizione del Festival di Sanremo? Fu
condotto per la terza volta consecutiva da Claudio
Cecchetto e vide l’esordio di due interpreti che nel
corso del decennio conobbero il grande successo, ovvero
Vasco Rossi con Vado al massimo e Zucchero con Una notte
che vola via. Fu l'edizione che vide l'istituzione del
Premio della critica che, nell'occasione, fu appannaggio
di Mia Martini che interpretò E non finisce mica il
cielo, scritta da Ivano Fossati.
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TESTO
Storie di tutti i giorni Vecchi discorsi sempre da fare Storie
ferme sulle panchine In attesa di un lieto fine Storie di noi
brava gente Che fa fatica, s'innamora con niente Vita di
sempre, ma in mente grandi idee Un giorno in più che se ne va
Un orologio fermo da un'eternità Per tutti quelli così come noi
Da sempre in corsa, sempre a metà Un giorno in più che passa,
ormai Con questo amore che non è grande come vorrei Storie
come amici perduti Che cambiano strada, se li saluti Storie
che non fanno rumore Come una stanza chiusa a chiave Storie
che non hanno futuro Come un piccolo punto su un grande muro
Dove scriverci un rigo A una donna che non c'è più Un giorno
in più che se ne va Un uomo stanco che nessuno ascolterà Per
tutti quelli così come noi Senza trionfi, né grossi guai Un
giorno in più che passa, ormai Con questo amore che non è bello
come vorrei Storie come anelli di fumo In un posto lontano,
senza nessuno Solo una notte che non finisce mai Un giorno in
più che se ne va Dimenticato tra i rumori di città Per tutti
quelli così come noi Niente è cambiato niente cambierà Un
giorno in più che passa ormai Con questo amore che non è forte
come vorrei Fonte: LyricFind Compositori: Guido Morra /
Maurizio Fabrizio / Riccardo Fogli
Il testo
contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. La
pubblicazione ha lo scopo di far conoscere a quante più persone
possibile il panorama musicale italiano.
L'articolo è a cura di Adamo Bencivenga FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Storie_di_tutti_i_giorni/
https://www.songtell.com/it/riccardo-fogli/storie-di-tutti-i-giorni
https://www.marcoliberti.it/article-storie-di-tutti-i-giorni
https://it.wikipedia.org/wiki/Festival_di_Sanremo_1982
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