|
HOME
CERCA NEL SITO
CONTATTI
COOKIE POLICY
AMARSI? CHE CASINO!
TUTTO INIZIO' NEL 2004 A PONTE MILVIO
Love Lock
Origine, storia e decadenza dei
lucchetti dell'amore
Secondo la leggenda tutto iniziò nel 2004
quando nel romanzo dello scrittore italiano Federico
Moccia: “Ho voglia di te” i protagonisti scrissero le
loro iniziali su un lucchetto e lo attaccarono al terzo
lampione sul lato nord di Ponte Milvio a Roma. Poi
gettarono le chiavi nel Tevere in segno di amore eterno.
Infatti la tradizione del lucchetto dell’amore
vuole che le coppie che si sottopongano a questo rito
una volta serrato il lucchetto suggelleranno il loro
amore e rimarranno insieme per l’eternità e non potranno
più separarsi, finché non lo ritroveranno.
C’è
chi però fa risalire l’origine della leggenda
precedentemente al 2004 e in questo caso i due giovani
sono serbi e la città sarebbe Vrnjačka Banja, a 200
chilometri da Belgrado. La stessa leggenda racconta di
una giovane donna, Nada, innamorata di Relja, militare
che durante la Prima Guerra Mondiale fu costretto a
partire per la Grecia dove si innamorò di un'altra
donna. Nada, ogni giorno andava sul ponticello dove
solitamente si incontrava con il suo amato e poco dopo
morì, distrutta dal dolore.
Qualunque sia
l’origine dal 2004 questo rito è diventato una mania in
tutto il mondo. Dapprima ha invaso le città italiane
nelle quali folle di fidanzati attaccavano i catenacci
ferrosi con impresse le loro iniziali. Milioni di
lucchetti sono applicati alle inferriate di tutti i
ponti del mondo tra i quali il ponte di Kobe, in
Giappone, chiamato anche ponte di Venere e più noto per
essere il ponte sospeso più lungo del mondo, che offre
una spettacolare veduta sulla città.
Un’identica
tradizione è in vigore anche in città ben più moderne.
Ad esempio, la torre radio di Tianjin, a 120 chilometri
da Pechino, è stata immediatamente utilizzata dagli
innamorati come struttura per l’applicazione dei
lucchetti dell’amore. Anche i Paesi baltici hanno
adottato questa usanza con entusiasmo, come dimostra un
ponticello sul parco principale della città di Riga, in
Latvia, che è letteralmente sommerso dai lucchetti
lasciati dagli innamorati.
La moda di Ponte
Milvio è arrivata anche a Parigi sul Pont des Arts, tra
il Louvre e Saint-Germain-des-Près, conosciuto anche per
essere il ponte degli amanti. Dal 2008, migliaia di
lucchetti sono apparsi sulle ringhiere, lascito di
giovani amanti che, dopo aver sigillato la loro promessa
di amore eterno, hanno buttato le chiavi nella Senna.
Un luogo magico e poetico, tanto decantato nella
letteratura mondiale, come tra i tanti Horacio Oliveira
(celebre personaggio di Rayuela dello scrittore
argentino Cortàzar) che cercava lì la sua Maga, ferma
contro la ringhiera di ferro, china sull’acqua.
Finito lo spazio delle inferriate del ponte la moda si è
poi estesa ad altri ponti della capitale, ponendo
problemi di sicurezza pubblica e elevati costi di
manutenzione.
A Roma nel luglio 2007, a seguito
della rottura dei lampioni a causa dell'eccessivo peso
dato dall'enorme quantità di lucchetti, il Comune, per
salvaguardare le promesse eterne degli innamorati, ha
installato in prossimità di ogni lampione dei pilastri
sui quali si potevano agganciare delle apposite catene
alle quali venivano applicati i lucchetti. Purtroppo il
peso dava enormi problemi alla stabilità stessa del
ponte per cui i lucchetti vennero definitivamente
rimossi nel settembre 2012. La città di Dublino ha fatto
lo stesso nel gennaio 2012, gettando via tutti i
lucchetti che si trovavano sul ponte.
|
ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE
laura.bogliolo@ilmessaggero.it
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/lucchetti
http://www.ilgazzettinodiroma.it/127-lucchetti-dellamore-una-storia-che-viene-da-lontano.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_Milvio
http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/come-si-dice-moccia
Tutte
le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi
autori.
Qualora l'autore ritenesse
improprio l'uso, lo comunichi ee l'immagine in questione
verrà ritirata immediatamente.
( All
images and materials are copyright protected and are the
property of their respective authors.and are the
property of their respective authors.
If the
author deems improper use, they will be deleted fromm our
site upon notification.) Scrivi a
liberaeva@libero.it
COOKIE
POLICY
TORNA SU (TOP)
LiberaEva Magazine
Tutti i diritti Riservati
Contatti
|
|