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FASCINO E SEDUZIONE
LA STORIA DELLA CALZA 1938 LA
RIVOLUZIONE
Il Nylon
.
Bisogna aspettare la fine
degli Anni Trenta per assistere ad una vera e propria
rivoluzione. Rivoluzione alla quale certo non pensava il
francese studioso di chimica Eleuthère Irènèe DuPont de
Nemours, quando nel 1802 aprì un impianto per la
produzione di polvere nera. Proprio da quella piccola
azienda a conduzione familiare nel 1938 uscì il nylon
inventato da Wallace H. Carothers, la prima fibra
sintetica che veniva definita "resistente come l'acciaio
e delicata come una ragnatela".
Il nylon di
origine sintetica era un derivato del petrolio. La
sua base chimica, il poliammide, fu scoperta nel 1935.
Opportunamente lavorato, produceva un filamento
continuo simile alla seta. L'importanza della
scoperta fu compresa immediatamente dal management
DuPont che organizzo' un gruppo di esperti per la
ricerca di un nome commercialmente valido per il nuovo
prodotto. La scelta cadde, infine, su "Nylon",
letteralmente "senza smagliature" - Sempre nel 1938, in
Europa, Paul Schlack dell'IG Farben, un trust che
riuniva le principali industrie chimiche tedesche,
riusciva a polimerizzare il caprolattame e ottenere cosi
il poliammide 6, prodotto e distribuito in seguito da
Bayer con il marchio Perlon.
In Italia, fu
Rhodiatoce ad acquisire già nel 1939-40 dalla DuPont la
licenza e i brevetti per la produzione del poliammide
6.6. Il nylon fu presentato dalla DuPont nel 1939
all'esposizione internazionale di San Francisco. II
15 maggio 1940 furono messe in vendita le prime paia di
calze realizzate con questa fibra. Fu un successo
clamoroso perché il nylon permetteva di realizzare calze
belle, brillanti e resistenti a un costo notevolmente
inferiore a quelle in seta. Fu messo a punto un processo
di lavorazione che aumentava l'elasticità delle fibre di
nylon piatte. Le fibre testurizzate hanno un aspetto
meno liscio, ma aumentano notevolmente l'aderenza delle
calze alle gambe, aumentando quindi la vestibilità e
riducendo drasticamente il numero delle taglie
richieste.
Già l'anno successivo alla loro
invenzione le calze di nylon iniziarono ad essere
vendute in pochi negozi di Wilmington. La voce iniziò a
spargersi a macchia d'olio: c'erano uomini e donne che
arrivavano dalla lontana New York per acquistare il
nuovo capo di abbigliamento. Fu un successo incredibile,
in un anno ne vengono vendute 64.000.000 di paia! Con
l'invenzione del rayon prima e del nylon dopo, le calze
diventano un accessorio insostituibile per ogni donna;
si sviluppano così anche le giarrettiere.
Nel
1940 la guerra mette fine a lussi e svaghi, il lusso e
il superfluo fu bandito e la produzione di calze in
nylon viene interrotta ma le donne, grazie alla loro
capacità inesauribile di inventarsi la vita, non
rinunciano alla loro femminilità, arrivando a disegnarsi
con matite nere una riga dietro le gambe per imitare la
cucitura delle calze passate e amatissime compagne
quotidiane. Terminato il conflitto, riapparvero in tutta
la loro desiderabilità. E fu subito un delirio:
davanti ai negozi si formavano lunghe code di donne.
In questo periodo ricordiamo il 1938 quando le prime
calze di nylon vengono presentate alla Fiera
internazionale di New York e il 1946 quando in una
sfilata parigina la casa di moda Reard presenta il primo
bikini. Nel 1945 Marcel Rochac inventa la guepiere,
un bustino femminile allungato con reggicalze e chiuso
sulla schiena con una serie di ganci o lacci che
assottiglia la vita.
La guepiere alterna tessuti
rigidi ed elastici ed è munita di stecche che modellano
il corpo. Ha ferretti che aiutano a sostenere il
seno e può avere o non avere le spalline. Scollato a
cuore, a balconcino o a fascia, sempre senza spalline,
stretto in vita, appoggiato sui fianchi. Abbellito
da pizzi e merletti, ricami e giochi di volant, che
rendono più sensuali le gambe. Il nome deriva dal
francese “guepe” (vespa).
Nel dopoguerra torna la
voglia di vivere e di divertirsi. Senza dimenticare le
gambe, ornate di reggicalze di raso, con roselline e
cuori, arricciati. Prevale la fantasia: motivi
floreali, a rete, in pizzo. Semplici, con gli
strass, di lurex. Arriva il body, segna l’inizio di una
riduzione dei centimetri di tessuto che non avrà ritorno
per sfociare, anni dopo, nel lusso di un perizoma.
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ANNI CINQUANTA La calza senza cucitura
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