|
HOME
CERCA NEL SITO
CONTATTI
COOKIE POLICY
RACCONTI
Adamo Bencivenga
Vita provvisoria di un
bancario permanente 5
Ovvero l’amore eterno dura al massimo
tre mesi
(Autobiografia non ufficiale) FRASI,
MODI DI DIRE, CITAZIONI, AFORISMI PRESI DALLA RETE. SI
RINGRAZIANO TUTTI GLI AUTORI COMPRESO IL SOTTOSCRITTO
CALCIO SESSO E LA COLLEGA BRUTTINA
Ero troppo crudele con me stesso, del resto le mie due
preferenze erano il sesso ed il calcio. Cercai di
analizzare i vantaggi di entrambi, in modo da far a meno
definitivamente delle donne. Ne dedussi che le ragioni
per le quali il calcio fosse meglio del sesso erano
nell’ordine: Si può giocare sia in casa che fuori casa;
dura 90 minuti; puoi chiedere una sostituzione quando
sei stanco; puoi stare sicuro che lo farai almeno una
volta alla settimana; il pubblico gioisce quando segni;
le attrezzature protettive si possono lavare e riusare;
puoi baciare i compagni senza essere preso per
omosessuale; puoi segnare con la testa e le gambe.
Con la speranza di aver già effettuato la mia scelta
a favore del calcio analizzai le ragioni per le quali il
sesso è meglio del calcio: si possono usare anche le
mani; non devi aspettare il fischio d'inizio per
cominciare; non devi aspettare per 90 minuti prima di
poterti levare la maglietta; non c'è l'intervallo; ti
puoi rilassare dopo avere segnato; non ti becchi lesioni
ai legamenti crociati; i campi sono praticabili anche
d'inverno; puoi fumare una sigaretta dopo aver segnato.
Quindi il dilemma rimase anche se in quel periodo
dovevo subire la corte incessante di una mia collega
particolarmente brutta. Naturalmente non volevo ferirla
per cui ogni volta mi inventavo una frase diversa per
respingere le sue avances: Sei come una sorella per me,
c'è una piccola differenza d'età..., la mia vita è già
abbastanza complicata in questo periodo, sono fidanzato,
non mi metto mai assieme a qualcuno con cui lavoro, non
sei tu, sono io, sto dedicando tutte le mie energie alla
carriera, sono un single per vocazione, restiamo amici…
MASTER DEL PERFETTO MARITO
La sera mi
annoiavo da morire, allora mi iscrissi ad un master del
perfetto marito. Gli argomenti in tema erano: Il
ferro da stiro: dalla lavatrice all'armadio, questo
processo misterioso; I rischi di riempire il
portacubetti di ghiaccio; Tu e l'elettricità: Come
contattare un tecnico competente per le riparazioni;
Tu e la lampadina: come contattare un tecnico competente
per la sostituzione; Come aprire le confezioni del
DomoPack; Cucinare NON provoca impotenza; Perché
non è reato regalarle fiori; Il rullo di carta
igienica: "La carta igienica nasce nel portarullo"?
Come abbassare la tavoletta del bagno: passo a passo
Fare la valigia: "Incompetenza innata o incapacità
mentale progressiva?" E' possibile orinare senza
schizzare fuori dal water? (Pratica di gruppo) La
tazzina della colazione. Come va a finire nel lavandino?
Forno questo sconosciuto: Accensione, tempi di cottura,
raffreddamento. Programmi di intrattenimento:
lavatrice, lavastoviglie e microonde. Reazioni e
autocontrollo (esercizio di accompagnamento in un grande
shopping commerciale senza protestare). Come lottare
contro la atrofia cerebrale: alla fine potrai ricordare
date di compleanni, anniversari, date importanti, etc..
MASTER PER DONNE
Visto il successo mi
iscrissi al master per donne, volevo conoscere quel
misterioso e magico mondo tutto al femminile. I temi in
argomento erano:
MODULO I: Conoscendo il tuo
habitat naturale: la cucina. Superando la dipendenza
dalle tue amiche, teoria e pratica. Imparando ad
organizzare il tuo portafoglio. Esercizi pratici.
Imparando a fare shopping in meno di 4 ore. Nozioni di
base. Programmazione di base: Tu e il forno a
microonde. Programmazione avanzata: Tu e
l’aspirapolvere.
MODULO II: "Guidando." La
macchina: questo grande mistero. Cosa serve quando si
sale in macchina? Dinamica di gruppo. A Cosa serve il
volante? Parcheggiando la macchina I: Nozioni di
base. Parcheggiando la macchina II: Nozioni di base.
Parcheggiando la macchina III: Nozioni di base. Freno
e acceleratore: una sfida che puoi vincere. Cambiare
la marcia: guida completa e intuitiva. Tutto quanto
hai desiderato conoscere: la sinistra/destra L'uso
delle frecce oltre a quello decorativo: teoria e
pratica. Giochi di colori: conoscendo il semaforo
(esperienze pratiche). Geometria descrittiva
avanzata: parcheggiando la macchina nel box.
MODULO III: "Vita di coppia." Definizione e uso della
parola "SI". Definizione e uso della frase “Hai
ragione” Definizione e uso della parola "Scusa".
Esercizi pratici alla precisa domanda: "Sei pronta?"
Definizione del concetto "5 MINUTI". Come evitare
domande tipo: "Sono grassa?", "Come mi sta?", "Cosa noti
di diverso?" Shopping I II III IV: La carta di
credito e quella parola sconosciuta: "LIMITE DI
CREDITO". Il fenomeno del tempo: la cena all'ora di
cena.
MODULO IV Uso del Telefono I: Quando
riagganciare? Uso del Telefono II: regolazione del
tono di voce? Uso del Telefono in macchina:
Auricolari questi sconosciuti. Destrezza I: Guidare
nel mentre ti stai truccando, ti stai dipingendo le
unghie, parli con il cellulare litighi con i bambini
durante il tragitto verso l'appuntamento con tua madre.
Uso della macchina I: parcheggiare in quarta fila
davanti alla scuola di tuo figlio. Uso della macchina
II: parcheggiare. Uso della macchina IV: non serve
l’elettricità nel parcheggio a spina Cosa succede al
tuo corpo? Tu e la legge di gravità. Accettare te
stessa I: gli specchi non mentono mai. Accettare te
stessa II: manuale di primo soccorso. Fare la
valigia: Non decidere cosa portarsi, ma decidere cosa
lasciare a casa.
MODULO III BIS Lezione di
fascino Truccarsi, rifarsi le unghie, portare le
ciglia finte, usare extensions, rifarsi le tette, labbra
e quant’altro… Come cercare un vero uomo.
BACIO & PASSATO
Ora sì che mi consideravo un
esperto di donne! Loro sanno perfettamente se hanno
davanti un uomo interessato. Alle donne un bacio non
sollecitato fa lo stesso effetto che agli uomini fa un
biglietto gratis per il derby. Come del resto un regalo
lontano dai giorni tipo San Valentino, compleanni,
anniversari e simili. Tornando al bacio occorre
metterci labbra e dolcezza. Anzi più dolcezza che
labbra. Non bisogna fiondarsi con la lingua come se
fosse un trapano a percussione oppure una pennellessa
che tinteggia il soffitto. I punti da tenere a mente per
un bacio sono nuca, dietro l'orecchio, interno cosce,
ombelico, il palmo della mano. Un piccolo morso
occasionale, inserito nel suo contesto, fa sempre la sua
parte. Gilberto nell’occasione tirò fuori una
citazione delle sue: “Amo le labbra perché sono
costrette a non toccarsi se vogliono dire "Ti odio" e
obbligate a unirsi se vogliono dire "Ti amo".”
Comunque se vi salta in mente di chiedere ad una donna
del suo uomo precedente e lei si illumina in un largo e
sognante sorriso, cambiate argomento! S'intende: voi non
avete donne precedenti! Rimanete comunque sul vago, dite
che al tempo avevate altro per la testa, non so
Università, studi in genere, tennis ad alto livello,
impegno politico, sensibilità ecologica, viaggi in
India, lo studio del cinese ecc.
Naturalmente non
vi crederà ed a quel punto fate una piccola apertura
ammettendo che una effettivamente c'è stata, ma era
stupida, grassa, aveva i peli sotto le ascelle, si
vestiva stile Oviesse, era una frana a letto, non sapeva
cucinare nemmeno due uova al tegamino e aveva orrendi
nei sul seno. E poi con evidente ironia, sarcasmo e
senso sfacciato dell’humor: “Solo una volta siamo
riusciti a fare l’amore per un’ora e tre minuti filati,
ma è successo quando c’era stato il cambio dell’ora
legale. Comunque la mia velocità a letto non superava i
68 km orari visto che a 69 sul manto umido è inevitabile
il testa coda.”
AVVERTENZE PER FIDANZATO
PERFETTO
A volte le donne hanno voglia di fare
l'amore quando a voi proprio non va. Non dite loro che
avete mal di testa (conoscono il trucco) e sarà usato
contro di voi in futuro. Del resto ci sono giorni che
non accadono mai per cui negate, negate fino alla morte:
non stavate fissando al ristorante quella meravigliosa
signora piena di charme al tavolo di fronte, gli occhi
fuori dalle orbite è un vostro difetto quando mangiate
una spigola al forno con le patate! Al primo
appuntamento: non vestitevi troppo, non vestitevi troppo
poco, non mettetevi in mostra troppo presto, non fate i
timidi troppo a lungo, non parlate troppo di voi stessi,
non parlate poco.
Compratevi un’agendina e
segnate: data del compleanno, anniversario, nome della
madre, nome del gatto, nome della migliore amica (se
bella lasciate perdere), la misura del reggiseno (se
sotto alla seconda abolite questa voce). Sperticatevi
nel dire che amate immensamente i bambini e gli animali
domestici, (non insieme mi raccomando!), anzi
inteneritevi alla vista di un bimbo, andate vicino alla
carrozzina, chiedete alla madre il nome, e lasciatevi
andare in un puccipuccibaubau. Ecco quello è il momento,
se il povero bimbo per qualche motivo strano non dovesse
piangere, ritenetevi fortunato avete conquistato il
cuore della vostra donna per l’eternità!
ASP:
Avvertenza Sindrome Premestruale. In tali occasioni non
ricordatele mai la causa del suo cattivo umore. Mi
raccomando non fate cenno per nessun motivo alla cosa,
ma non state zitto, potrebbe accusarvi che lo state
pensando… Dite qualcosa, qualsiasi cosa, magari stupida
così le date l’agognato pretesto di dirvi che siete
ancora una volta un emerito cretino insensibile! Ah
dimenticavo… quando lei vi rimprovera il vostro pessimo
umore, non ricordatele quanto siete stati pazienti
durante la sua ultima Sindrome Premestruale. Non
funziona!!!!!!!
Tutti gli uomini tendono a
sovrastimare le dimensioni del seno delle loro donne e
sottostimare quelle dei loro fianchi. Non importa
quanto siete stati rapidi e furtivi: una donna si
accorge sempre quando state sbirciando nella sua
scollatura. Tranquilli: le donne non vanno pazze per
i superdotati, però se ne trovano uno lo raccontano
subito alle amiche. Quindi stiate tranquilli nessuna
amica conoscerà, mai il vostro nome. Non è vero che
le donne considerano un segno di emancipazione pagarvi
la cena. Siate evasivi, non dite mai che non vorrete
mai avere dei bambini, o che li vorreste subito.
Dimenticate la mamma: se a qualche donna fa piacere
cucinare, a nessuna, davvero a nessuna, piace stirare le
vostre camicie. Per mandarla in bestia nulla di
meglio che prenderla in giro se ha ordinato un dolce.
Meno dello 0,5% della popolazione maschile è
abbastanza attraente da poter ignorare le regole della
cavalleria. E gran parte delle donne giuste per voi
preferisce ammirare quello 0,5%.
DANIELA, IL
CANE E IL CETRIOLO
Queste e tante altre cose
ancora per cui alla fine riuscii a capire per quale
razza di motivo non trovavo una donna bella, piena di
charme, ma soprattutto intelligente. L’illuminazione
venne leggendo il diario della mia amica Daniela. Una
sorta di manifesto per donne libere che avevano
rinunciato all’uomo come partner. Il titolo era molto
accattivante: “I principali motivi per cui un cetriolo è
meglio di un uomo”
La lunghezza media è di 25 cm,
se vuoi, lo puoi mangiare, quando lo compri, puoi prima
vederlo e toccarlo, prima di decidere se portartelo a
casa, puoi prendertene quanti vuoi, sai sempre dove è
stato prima, non è mai sposato, né gay, né è già andato
a letto con tua sorella, non gli importa quanti anni
hai, la mattina puoi essere lasciata in pace, lascia
sempre il coperchio del water come lo trova, non gli
importa che periodo del mese sia, non è mai geloso del
ginecologo, del massaggiatore, del parrucchiere, del
personal trainer, non arriva mai tardi la sera ubriaco,
non ti lascia mai per un'altra donna, un altro uomo, un
suo simile, non ti chiederà mai di mettere biancheria di
cuoio e di farti frustare, non ti lascia mai a metà, non
ti farà mai una scenata se ti trova con suoi simili, non
ti dirà mai che le dimensioni non sono importanti.
Non chiederà mai: "Ti è piaciuto?", non chiederà mai:
"Sono il primo?", te lo puoi portare al cinema, rimane
duro per tutta la settimana, non ti chiederà mai di fare
dei cetriolini, non lascia in giro i suoi calzini e le
sue mutande, non ascolta le tue telefonate, non sbircia
i contatti del tuo Whatsapp, non ha una squadra del
cuore, non fa di tutto per sapere la password della tua
email, non frugherà mai nella tua borsa, non ti chiederà
mai “Cosa fai per cena? E soprattutto ha capito che, se
una donna dice “5 minuti e scendo”, vuol dire che tra 5
minuti scenderà. Ed è perfettamente inutile citofonare
ogni mezz’ora! Beninteso i cinque minuti sono come gli
anni dei cani: li devi moltiplicare per sette!
Hai capito Daniela??? Però mi aveva talmente illuminato
che rinunciai temporaneamente alle donne e mi feci un
cane, o meglio lo prelevai da un canile convinto che un
cane è felice se il padrone butta i vestiti sul
pavimento, non pretende mai di ricevere una telefonata
affettuosa durante il giorno, i genitori non verranno
mai a passare un fine settimana con voi, non si arrabbia
se dimentichi il suo compleanno, non si sente frustrato
se si fa mantenere completamente, meno amici ed estranei
si invitano a cena e più è felice, non è geloso dei cani
che hai avuto prima di lui, non pretende di essere
festeggiato l'8 marzo, se ha figli, se li dimentica in
fretta e non si aspetta mai telefonate da loro, meno
cose gli regali da mettere al collo e più è contento,
non ha l'assurda pretesa di conversare mentre mangia,
non va mai a fare shopping, non vede Beautiful o una
qualunque soap opera quando sulla prima rete danno la
partita della tua squadra del cuore, non soffre di
improvvisi e fulminanti mal di testa al momento di
andare a letto, più tardi rincasi e più ti fa festa…
Il mio amico Gilberto mi convinse che non dovevo
demordere e l’idea del cane era una vera e propria
stupidaggine. Il cane serve per i primi approcci e per
sfoggiare charme e diplomazia: “Ciao bel cagnone! Che
dolce che sei!”... Fino a quando non riesci a trovare
una pietra o fotterti la padrona.
PICCOLO
VADEMECUM: IL SENO
Gilberto da super esperto di
donne, tra le righe mi disse di fare attenzione alla
misura del seno che gran parte delle volte determina il
loro carattere.
Ad esempio le donne con il seno
grande riescono a trovare un taxi anche nei momenti
peggiori, rendono lo jogging uno sport per spettatori,
riescono a leggere una rivista e mantenerla all'asciutto
anche mentre si fanno il bagno, di solito riescono a
trovare dove è andato a finire il resto del popcorn alla
fine del film, galleggiano meglio, sanno dove andare a
cercare quando perdono gli orecchini, hanno un posto
dove poggiare gli occhiali quando sono sedute su una
sdraio…
Le donne con seni piccoli invece, non
provocano incidenti stradali ogni volta che si piegano
in pubblico, sanno che le molliche vanno a finire nel
tovagliolo sulle loro gambe, riescono a dormire a pancia
in giù, sanno che la gente riesce a leggere l'intero
messaggio sulle loro magliette, possono arrivare in
ritardo a teatro senza disturbare un'intera fila…
Rimasi di stucco davanti a questo iperrealismo del
mio amico. Poi se ne uscì con qualche frase rubata su
internet: “Le idee sono come le tette: se non sono
abbastanza grandi si possono sempre gonfiare.” “Una
donna senza seno è un letto senza guanciale.” “Le
donne col seno piccolo sono intelligenti, ma io
preferisco le brutte.” “Sotto la quarta non può
essere vero amore!” “Se ti innamori di un paio di
tette non fare l'errore di sposare l'intera donna.”
“Se devi scegliere tra due mali, scegli quello con le
tette più grosse.”
Lui da grande amatore di seno
conosceva a memoria un centinaio di aforismi sulle tette
e avrebbe continuato per ore... Si affrancò con due
citazioni spicciole: “Un crocifisso che pende su un bel
seno è un accostamento particolarmente erotico per il
contrasto di sacro e profano che si viene a creare,
laddove il sacro, ovviamente, in questo caso è
rappresentato dal seno…” E concluse con una frase di
Anita Wise: “Molti uomini pensano che più grossi siano i
seni di una donna, minore sia la sua intelligenza. Non
penso funzioni in questo modo. Al contrario, penso che
più grossi siano i seni di una donna, minore diventa
l'intelligenza degli uomini.”
Allontanandosi
mormorò con fare malizioso: “Ma se la poppa sta dietro
perché le poppe stanno davanti?”
ROSETTA
Un tardo pomeriggio, mentre guardavo il rosso
intenso di un tramonto romano, mi lasciai andare a
qualche considerazione e feci un piccolo sunto della mia
vita. Quindi niente cani, calcio, sesso con donne dai
seni piccoli o grandi per cui decisi di dedicarmi
perlopiù ai piaceri della tavola. Preferivo di gran
lunga la cena al dopo-cena e soprattutto alle collezioni
di farfalle e visto che il riso abbonda sulla bocca dei
cinesi, ogni lecitina è bella a mamma soja e tutti i
funghi sono commestibili almeno una volta, dicevo, non
sapendo cucinare, mi alimentavo a fette biscottate.
La cosa strana era che, stanco morto, tutte le fette mi
cadevano dalle mani dal lato imburrato, allora provai ad
imburrarle dal lato opposto.
Comunque mi ero
davvero stancato di mangiare panini ed allora mi
fidanzai con Rosetta, la figlia del panettiere sotto
casa. Venne a stare con me. Vivevamo in un angolo
cottura e spigolo cucina. Risolsi comunque il problema
della cena. Si dice che l'appetito vien mangiando, ma a
me sembra che venisse digiunando.
Rosetta mi
preparava delle cenette niente male. Lei prendeva la
pillola del giorno dopo per digerire i peperoni del
giorno prima, io la pillola dell’ora prima per
facilitare la consistenza del cetriolo, ma l’unico
problema di Rosetta era che adorava mangiare il filetto
al sangue, così crudo che, secondo me, un bravo
veterinario sarebbe riuscito ancora a salvarlo. Comunque
ripetevo a Rosetta che il preferire le patate alle
bistecche non significava essere necessariamente
vegetariani. Per la frutta adorava i mandaranci ovvero
l’unione dei mandarini con gli aranci, io di contro ero
pazzo dei pompelmi con i pini.
Comunque per
andare d’accordo cercai di stilare un elenco di “regole”
nel buon nome della convivenza, sostenendo che le tette
erano fatte per essere guardate chiunque fosse la
titolare, che la tavoletta del water agli uomini serve
su, alle donne giù, io non mi sarei mai lamentato se
l’avessi trovata giù per cui… Inoltre la domenica è
sinonimo di sport, anzi di calcio. E’ un evento naturale
come la luna piena o il cambiamento delle maree.
Chiaramente non avrei messo bocca su messe, novene,
vespri e qualsiasi altra funzione che non m’avesse
coinvolto in prima persona. “Se si vuole qualcosa
basta chiederlo! Cerchiamo di essere chiari” Le dissi.
Sottili sottintesi non funzionano. Forti sottintesi non
funzionano. Ovvi sottintesi non funzionano.
Semplicemente occorre dirlo! E di conseguenza sì o no
sono risposte perfettamente adeguate a praticamente
tutte le domande!
Rosetta mi guardava sbigottita,
ma almeno ascoltava. Ed allora aggiunsi che un mal di
testa non poteva durare tre mesi ininterrottamente, che
qualsiasi cosa avessi detto 6 mesi prima non era
utilizzabile in una discussione. Più precisamente: il
valore di qualunque affermazione scadeva
improrogabilmente dopo 7 giorni! Se pensava di essere
grassa, molto probabilmente era vero, ma l’importante
era non chiedermelo e di sottopormi solo problemi da
risolvere, per la solidarietà c’erano sempre le sue
amiche! Ovviamente la raccomandazione era di parlare
solo durante la pubblicità. E poi, il genere maschile
ha solo 16 colori come il primo Windows per cui “Pesca”
è un frutto, non un colore. Anche “Melone” è un frutto.
“Malva”, noi uomini, non abbiamo la più pallida idea di
cosa sia. Se proprio ci impegniamo possiamo arrivare ad
un “Canna di fucile” ma per noi sarà sempre e comunque
un grigio scuro tendente al marrone. Se a mia domanda
precisa di cosa avesse la risposta fosse stato “niente”,
mi sarei comportato esattamente come se non ci fosse
stato nulla che non andava. Qualsiasi domanda che
presupponeva una risposta poteva seguire anche una
risposta non gradita. Quando saremmo andati da qualche
parte, tutto quello che avrebbe indossato sarebbe stato
bellissimo.
Venivano quindi abolite dal nostro
quotidiano le seguenti parole: BENE, se usata per
terminare una discussione, 5 MINUTI, se si stava
vestendo, NIENTE, vedi sopra, FAI PURE, inteso come
sfida e non come permesso, OK, GRAZIE, QUELLO CHE VUOI,
NON TI PREOCCUPARE FACCIO IO…
Rosetta non era
bella ma almeno si dava da fare azionando la lavatrice e
stendendo la biancheria. Purtroppo immancabilmente ogni
volta al rientro in casa si lamentava: “Che sia la Terra
a girare intorno al Sole l’ho accettato, ma che il Sole
giri l’angolo appena metto fuori lo stendino no!!!”
Dopo alcuni giorni le cose migliorarono nettamente,
ma purtroppo Rosetta continuava a non essere bella, più
che altro era poco cotta, ma poi mi convinsi che non
esistevano donne brutte. Dipendeva molto da quanto vino
od affini bevevo e soprattutto dalla qualità. Mi
convinsi in seguito che lo Champagne è il solo vino che
rende una donna bella ed in effetti bevevo troppo, circa
una bottiglia a pranzo che corrispondeva esattamente ad
un meraviglioso tramonto dai colori che mai avrei potuto
riprodurre.
Per la cena e il dopo cena invece mi
affidavo al principio di Indeterminazione di Brunello da
Montalcino: “Si è certi d’ogni cosa tranne che del
numero di bicchieri di vino che hai bevuto la notte
scorsa.” Ma poi mi convinsi che il modo migliore per
smettere di bere era imparare a nuotare… Avevo un mio
stile, libero da ogni cognizione respiratoria, tra la
farfalla e la rana, una specie di girino in bozzolo.
ROSETTA NON ERA BELLA
Dicevo, Rosetta non
era assolutamente bella ed era piuttosto grassa. Ero
sempre convinto che per sapere quanti anni avesse
sarebbe bastato segarla e contare i cerchi al suo
interno. Lei poverina mi ripeteva: “Cerco di perdere
peso... ma è lui che continua a trovarmi!” E intanto si
aiutava con i detergenti che eliminavano anche il grasso
più impossibile, ma niente da fare. Finché decise di
andare in palestra tre volte a settimana. Ogni santo
giorno si faceva cinque chilometri di passeggiata nel
parco. Le mattine del sabato e della domenica le passava
in piscina. Mangiava solo cibi sani e beveva solo latte
intero. Cercò anche di fare la dieta, eliminò totalmente
qualsiasi tipo di grassi e zuccheri, niente alcol e
niente abbuffate. Il risultato fu che dopo quattordici
giorni, aveva già perso due settimane! Concluse
sconsolata: “Ci sarà un motivo se ci hanno messo il
frigorifero così vicino e le palestre così lontano.”
Nel mio sano scetticismo le ripetevo: “Se camminare
fosse veramente salutare, il postino sarebbe immortale.
La balena nuota giorno e notte, mangia solo pesce e beve
solo acqua, eppure è grassa. Il coniglio salta, corre
come un forsennato, ma vive solo dieci anni mentre la
tartaruga che non corre e non fa niente, vive 450 anni!
Mi spieghi perché fai la dieta, cammini, vai in piscina
e in palestra?”
Tra l’altro Rosetta vestiva
davvero male, il suo grado di eleganza era un misto tra
la Piccola Fiammiferaia e il Tenente Colombo, tra
l’altro era anche poco intelligente e piuttosto
smemorata, ricordo che prendeva la pillola per sapere
quale giorno della settimana fosse. Per anticoncezionale
invece usava la famosa pillola anti-peperoni del giorno
dopo, poi, visto che non la digeriva, passammo al famoso
metodo O Gino in House, nel senso che portava a casa il
fratellino di tre anni Gino e naturalmente dormendo nel
nostro letto impediva qualsiasi contatto.
Una
volta Rosetta perse il suo cane Bobby, le consigliai di
mettere immediatamente un’inserzione sul giornale, lei
rise a crepapelle dandomi dello stupido. “Ma caro, Bobby
non sa leggere!” Poi Bobby tornò, ma quando perse il
laptop allora seguì il mio consiglio sostenendo che
avendo il lettore… Ma si fece dei pianti enormi… un
giorno la sorpresi a spargere pezzettini di formaggio
sul pavimento… sperava che almeno il mouse tornasse!
Dicevo, Rosetta non era assolutamente bella, ma
parlava anche troppo. Vabbè che una donna silenziosa è
un dono di Dio, ma in questo caso avevo la netta
sensazione che Dio si fosse dimenticato di tutti i miei
compleanni! Di contro l’uomo parla poco perché considera
quasi inutili le parole del resto l'uomo saggio non dice
quello che sa e lo stolto non sa quello che dice.
Però devo ammettere che le donne qualche volta stanno
zitte… Ma mai quando non hanno niente da dire. Credo
davvero che il silenzio sia la sola cosa d’oro che loro
detestino.
Si stima infatti che in media un uomo
pronunci 4000 parole al giorno mentre una donna 9500. Il
problema è che al rientro dal lavoro quando io avevo
finito le mie 4000, Rosetta secondo me doveva ancora
iniziare a parlare.
La sera prima di dormire le
ripetevo: “La mattina non è bello ciò che è bello, è
bello ciò che tace.” Più che una raccomandazione era un
condensato tra supplica e speranza.
Comunque non
mi fidavo delle statistiche, perché un uomo con la testa
nel forno acceso e i piedi nel congelatore
statisticamente ha una temperatura media. Ma la prendevo
con filosofia cercando di emulare il mio amico Gilberto
e mi ripetevo: Ogni mattina un pettirosso si alza e
vola. Ogni mattina un canarino si alza e canta. Non
importa che uccello hai, l'importante è che si alzi!
VIAGGIO IN CINA E STATI UNITI
Visto che,
oltre che per amore, ci si può sposare anche per
vendetta, (soprattutto dopo esser stati invitati a 15
matrimoni in un anno…), e viste le incomprensioni che
iniziavano ad affiorare decidemmo di fare una bella
vacanza in giro per il mondo: Cina e Stati Uniti. Capii
visitando quei due paesi che il capitalismo era una
ingiusta ripartizione della ricchezza, mentre il
comunismo una equa ripartizione della miseria, ma
compresi anche che il capitalismo è lo sfruttamento
dell’uomo sull’uomo e il comunismo esattamente il
contrario. Dapprima comunque facemmo scalo in Svizzera,
e compresi che se Dio avesse fatto l’uomo per volare gli
avrebbe dato un sistema per recuperare il bagaglio,
comunque alloggiammo al Guglielmo Hotel, ricordo che
alla reception il portiere ci chiese se fossimo sposati
e prontamente rispondemmo: "Sì, sì, tutti e due!"
A Pechino invece vedemmo cose incredibili: cinesi
giocare a Shangai, altri leggere dei gialli Mondadori,
pechinesi che portavano al guinzaglio pechinesi, ombre
cinesi, un nero di China, una donna china, altri cinesi
mangiare dei mandarini, ed erano tanti tanti al punto
che mi convinsi che si riproducevano con il copia e
incolla. Ma visto che un involtino non fa primavera e
can che abbaia non è cotto decidemmo di anticipare il
nostro soggiorno negli Usa.
Paese a dir poco
incredibile… In America vi è la più ampia possibilità di
scelta, ma non vi è purtroppo nulla che valga la pena di
scegliere. Solo in America la gente ordina un Big Mac,
maxi patatine fritte, pollo fritto, gelato alla
cioccolata e da bere una Diet Coke!!! In realtà questo
paese è soltanto un errore di navigazione e sinceramente
fu un uovo di Colombo scoprirlo! Visto che era un
tenente fu davvero un gioco da ragazzi! A proposito
di Colombo mi sono sempre domandato perché è passato
alla storia e non alla geografia! Comunque non mi è
piaciuta affatto New York, soprattutto per
l’inquinamento (un signore che si dava troppe arie è
svenuto) e i ristoranti… Si mangia davvero male lì… è
considerata una brava cuoca quella che aprendo una
scatoletta non riesce a tagliarsi! E’ l’unica nazione
dove la pizza arriva prima dell’autoambulanza e l'unico
stato dove puoi sposare il tuo amante gay, farti un tiro
con la marijuana negli ospedali, essere una celebrità e
sparare a tua moglie; il tutto senza avere nessun
problema legale. Ovviamente finché non esci per strada e
provi ad accenderti una sigaretta o rubi una merendina
al supermercato.
Una sera rientrando in albergo
un ragazzo ubriaco diede della spiaggia a Rosetta. Mi
sono sempre chiesto se fosse la traduzione più giusta.
Certo fa pensare un Paese altamente alfabetizzato
come l’America che fa pubblicità alle Camel con
l’immagine di un Dromedario. Allora, mi chiedo, quando
parla di Pace, cosa vuol dire? Gli americani oggi hanno
veramente tutto in comune con gli inglesi, tranne
naturalmente la lingua… Finora di intelligente hanno
costruito solo le bombe… ed hanno dichiarato guerra
all’Afghanistan. Forse perché era la prima nazione in
ordine alfabetico? Ma non voglio essere totalmente
disfattista verso questo nuovo mondo, in fin dei conti
non tutto volge al peggio, ad esempio le rapine alle
diligenze sono quasi scomparse!
Anche nelle altre
parti del mondo le cose non vanno meglio, ad esempio in
Italia si investe molto di più nella ricerca di farmaci
contro le disfunzioni erettili che in quelli per
l'Alzheimer… Immagino un futuro con tanti piselli
durissimi, anche se non ci saremmo più ricordati dove
metterli.
ROSETTA E LA SORELLA
Con
Rosetta continuavo a fare l’amore regolarmente, spesse
volte mi chiedeva se il nostro fosse un rapporto a
rischio, ma io non rispondevo, era evidente che lo
sarebbe stato se avessero acceso le luci del cinema!
Anche a casa le nostre notti erano di fuoco, al punto
che credevo davvero di essere un amante eccezionale,
finché non scoprii che lei era affetta da asma. Una sera
dopo l’amore, per pura curiosità le chiesi se avesse mai
desiderato sapere cosa si provasse ad essere un uomo in
quei momenti. Rosetta rispose serafica: “Io no, tesoro,
e tu?”
E visto che gli italiani medi hanno solo
due cose in testa e l’altra sono gli spaghetti, provammo
ancora, le provammo tutte, cambiammo anche marche di
preservativi, dopo Control provammo Alt Canc, ma il
risultato fu sempre lo stesso. Poi lei si mise il
diaframma, non ho mai capito come diavolo funzionasse,
ma sapevo che andava tra l’utero e il dilettevole.
Non mi spiegavo perché essendo l’amore cieco nel
rapporto sessuale fosse tanto importante la lingerie
come invece mi spiegavo benissimo che essendo cieco si
poteva benissimo fare con eguale piacere anche al buio.
Lei alle volte mi provocava dicendomi che dopo una
giornata di lavoro era davvero a pezzi, ma in realtà me
lo diceva perché sperava che confondendo i verbi la
montassi.
Durante i nostri rapporti, devo
ammettere che più di una volta pensavo a sua sorella
Matilde. La mia futura cognata aveva tre anni più di
Rosetta, un fisico da modella e due occhioni blu grandi
come piscine olimpioniche. Beh Matilde portava
minigonne e magliette attillate, e ad ogni occasione si
chinava quando era davanti a me, mostrandomi
maliziosamente le sue mutandine ed altro ancora. Un
giorno per caso capitai a casa dei genitori. Rosetta
rimase in giardino conversando del più e del meno con la
madre. Io entrai un attimo in casa per un’urgenza.
Incontrai Matilde… lei non perse tempo e mi fece
delle avances dicendomi che avrebbe voluto far l'amore
con me almeno una volta prima che mi legassi
definitivamente a sua sorella. Ero totalmente scioccato
che non riuscii a spiccicar parola. Lei disse: "Io
sto andando al piano di sopra, nella mia camera da
letto, se te la senti, vieni su con me." Ero
letteralmente congelato dallo stupore, mentre la vedevo
salire lentamente le scale. Quando raggiunse il piano
superiore, si voltò, si sfilò le mutandine e me le
lanciò contro.
Rimasi là per un momento, poi
presi la mia decisione: mi voltai e andai dritto verso
la porta d'ingresso, l'aprii e uscii dalla casa andando
dritto verso la mia macchina. Mentre aprivo lo
sportello, il mio futuro suocero, che aveva assistito a
tutta la scena, con le lacrime agli occhi, mi abbracciò
e mi disse: "Siamo felici che tu abbia superato la
nostra piccola prova! Non potevamo sperare in un marito
migliore per nostra figlia Rosetta. Benvenuto nella
nostra famiglia!" Lo abbracciai a mia volta e
naturalmente mi guardai bene da dirgli che per mia
abitudine e per qualsiasi evenienza conservavo sempre
una confezione di preservativi in macchina.
Nonostante quell’abbraccio dentro di me sapevo benissimo
che con Rosetta non sarebbe finita sull’altare. Ogni
volta che si usciva non sopportavo attenderla. Penso che
più lungo di quei “Cinque minuti e sono pronta” c’è solo
“Resti in linea per non perdere la priorità acquisita.”
La convivenza era dura e non faceva per me ed
incredibilmente il lavoro era diventato una lunga pausa
di relax tra le parole: “Cara vado in ufficio!” e le
parole “Tesoro sono tornato!” Iniziammo a discutere
su cose futili, era il segnale! Un collega per
rincuorarmi mi disse che c’erano solo due modi per
discutere con una donna, ma nessuno dei due funziona!
Alla fine di comune accordo arrivammo alla conclusione
che l’amore eterno dura al massimo tre mesi e quindi
decidemmo di prenderci un attimo di pausa e, visto la
vita come va, mi ritrovai di nuovo single. Però
dovevo accorgermi fin da bambino quando la nonna mi
leggeva le favole: “Alla frase - …e vissero felici e
contenti - mancava la parola insieme!”
TEMPI
MODERNI
E a proposito di tempi moderni, Gilberto
ripeteva: “Non vendere la pelle dell'orso, soprattutto
se non è d'accordo con il prezzo!” La sera andavo a
dormire relativamente presto, il problema era che alle
11 in punto, iniziavano sopra la mia testa dei rumori
molto sospetti. Da quanto ne sapevo la casa sopra di me
era abitata da un architetto quarantenne da poco
divorziato.
Mi sorprendevo a pensare che il
soffitto di un uomo era il pavimento di un altro uomo e
soprattutto chi va a dormire con problemi di astinenza
sessuale si risveglia puntualmente con la soluzione in
mano. Persuaso dalla mia sveglia personale, ovvero il
gallo dei vicini che andava ripetendo meglio una gallina
oggi che un uovo domani, mi dicevo spesso che il sesso è
come il gioco delle carte: se non hai un buon
compagno... è meglio avere una buona mano, ma il mio
gallo non era per nulla d’accordo visto che lui non
aveva le mani e per giunta le galline non avevano le
tette!
Poi mi misi con Claudia una mia collega
davvero bella! E grazie a lei mi accorsi di certi gesti
inutili e quotidiani: una donna impiega tre ore al
giorno per truccarsi e poi quando esce tutti le guardano
il sedere. La prima sera mi disse: “Credo nell'amore
sopra ogni cosa: (per esempio sopra il letto, divano,
tavolo, sedia, scale)”. L’unico suo problema era la
tendenza ad ingrassare … e non solo. Lo capii quando mi
disse: “Ma chi l'ha detto che il nero sfina? E' una
settimana che vesto di nero e non ho perso un grammo!”
Sconfitto ne parlai con Gilberto. Lui rimase qualche
secondo in silenzio poi mi disse: “Il cervello è un
organo eccezionale lavora 24 ore al giorno da quando
nasci a quando ti innamori…” Io replicai che non ero
assolutamente innamorato ma avevo intenzione di mettere
in ordine la mia vita. E lui di rimando: “Un diamante è
per sempre ma anche un mutuo non scherza.”
Dio
com’era diventato realista Gilberto. Non perse
l’occasione per applicare la sua filosofia agli oggetti.
La vita è un vero caos e nulla ha più senso. Guarda ad
esempio attentamente una pizza: Il contenitore è
quadrato, la pizza è tonda e gli spicchi sono
triangolari!
Poi viste le mie esitazioni cercò di
consolarmi: “Lascia perdere se il bicchiere è mezzo
vuoto o mezzo pieno, quello che conta è la bottiglia.”
OGGI
Il tempo passa, inesorabilmente
passa. Le segretarie non scrivono più sotto dittatura
come ai tempi del fascismo ed il vero motivo per il
quale non ho fatto figli è stata la paura fottuta di
arrivare tardi al saggio di fine anno. Mi consolo
pensando che se la fine del mondo è oggi, in Australia è
già domani.
Gilberto mi ripete ogni volta: “Sai
di essere vecchio quando le candeline costano più della
torta.” E poi con fare compiaciuto aggiungeva con un
aforisma di Oscar, ormai diventato a tutti effetti il
suo vate: “L'unica differenza fra un santo e un
peccatore è che il santo ha un passato e il peccatore ha
un futuro.”
Del resto chiosava: “Ci sono persone
che sanno tutto e purtroppo è tutto quello che sanno.”
Ma nonostante tutto ciò continuo a guardarmi allo
specchio e paradossalmente ti accorgi che non sono le
rughe che ti fanno percepire quanto il tempo passi
velocemente, ma le tue abitudini e le mode che rincorri
per non sentirti vecchio e fuori dal tempo stesso.
Ti rendi conto di vivere nel 2015 quando: 1. Per
sbaglio inserisci la password nel microonde. 2. Sono
anni che non giochi a solitario con carte vere. 3.
Sul tuo cellulare hai una lista di 50 numeri di telefono
per contattare i tuoi 5 familiari. 4. Mandi e-mail
alla persona che lavora al tavolo accanto al tuo. 5.
Il motivo per cui non ti tieni in contatto con alcuni
amici e familiari è che non hanno indirizzi e-mail
oppure non sono su Facebook. 6. Rimani in macchina
sotto casa e invece di citofonare, col cellulare chiami
a casa per vedere se c'è qualcuno che ti aiuta a portare
dentro la spesa. 7. Ogni spot che guardi in tv ha un
sito web scritto in un angolo dello schermo. 8.
Uscire di casa senza cellulare (cosa che hai
tranquillamente fatto per i primi 20, 30 o 60 anni della
tua vita) ora ti crea talmente il panico da farti
tornare indietro per prenderlo. 10. Ti alzi al
mattino e ti metti al computer ancora prima di prendere
il caffè. 11. Cominci ad arrovellarti il cervello
alla ricerca di modi alternativi per sorridere. 12.
Mentre leggi tutto questo ridi e fai "sì sì" con la
testa, mentre le finestre di msn suonano, come la tua
musica, la televisione, il cellulare, il clacson delle
auto in coda e l'allarme di una casa. 13. Sei troppo
occupato per accorgerti che su questa lista manca il
punto 9... 14. ... ma sei tornato indietro per vedere
se davvero manca il punto 9. 15. E adesso stai
ridendo da solo come uno scemo !!!
Ebbene mi sono
arreso all’evidenza e non credo esista un altro epilogo
per questa mia prima biografia non ufficiale. Non so
perché in questo caso mi vengono in mente le parole di
George Best: “Ho speso molti soldi per alcool, belle
donne e macchine veloci. Il resto l'ho sperperato.”
Ovviamente tento di emularlo, ma visto che scarseggiano
le donne non mi rimangono che macchine ed alcool, anche
se il buon Gilberto non fa che ammonirmi ogni volta:
“Non bere mentre guidi. Potresti avere un sobbalzo e
rovesciare la tua birra.” Del resto le vie del Signore
sono infinite. E' la segnaletica che lascia a
desiderare”
SMARTPHONE E CELLULARE
Secondo uno studio tre oggetti sono considerati
essenziali nella vita moderna: le chiavi, i soldi e lo
smartphone.
Oddio lo smartphone! Pensate quanto
possa essere stato complicato spiegarlo a mia nonna!
Cos’è? Non penso che abbiamo capito tranne il fatto che:
è quella cosa che ti avvicina alle persone lontane e ti
allontana dalle persone vicine.
Lessi sul
giornale tempo fa che un ragazzo, avendo lasciato lo
smartphone a casa per un giorno intero, è stato
catapultato in un mondo parallelo chiamato realtà. Del
resto il corpo umano è in grado di sopravvivere 3 giorni
senz’acqua, 6 senza cibo e solo 5 ore senza il
telefonino.
Il mio quartiere quando ero bambino
era tutta campagna, poi arrivò Facebook e altri mille
social, il problema ora è che ho più network che tempo
per scriverci. Meno male che su twitter non si possono
superare i 140 caratteri, sì sì mi rendo conto che per
la maggior parte delle persone non sono pochi.
La
mia anima poetica mi fa pensare che è bello svegliarsi
la mattina, allungare la mano e sentire di avere accanto
la cosa più preziosa che hai. Ossia lo smartphone! Le
cose sono peggiorate quando invece che col lume della
ragione, abbiamo cominciato a farci strada col display
del telefono. Del resto un mio amico ha cambiato la
moglie con un Ipad perché aveva bisogno di qualcosa di
più sensibile al tatto E purtroppo ora mi rendo conto
che l’unica emozione che prova una persona è quando sta
per caderle lo smartphone. Anche se devo dare atto che è
stato il più grande avanzamento verso l’uguaglianza tra
uomini e donne. Adesso anche gli uomini fanno la pipì
seduti.
Un altro vantaggio è che al semaforo
quando scatta il verde nessuno più suona. E poi non
capisco perché ci si debba scagliare così tanto contro:
sarebbe stata davvero dura passare le nostre giornate in
una cabina telefonica a twittare o a scrivere su
Facebook.
Certo ora come prima odio le domande
stupide tipo: “Sei al telefono?” “No, lo tengo
vicino all’orecchio per sentire il mare!”
Oppure:
“Ciao, dove sei?” “Al supermercato.” “A fare la
spesa?” “No, raddrizzo le ruote ai carrelli!”
L’unico dubbio è sapere secondo il galateo dove debba
andare lo smartphone: alla destra o alla sinistra del
piatto?
A proposito di tavola tempo fa lessi su
un cartello al ristorante: “il Wi-fi non funziona.
Parlatevi! E sempre a proposito di tavola sai che la
persona che hai invitato è quella giusta quando durante
la cena non ha bisogno di controllare lo smartphone. E
se i rapporti umani durassero più di un carica batterie
avremmo già fatto la nostra rivoluzione. Comunque se
continuiamo così presto le vecchine aiuteranno le
adolescenti che chattano ad attraversare la strada
EPILOGO
Ed ora non posso che tornare ai
miei vecchi e fedeli film porno. Del resto “Non è mai
troppo tardi per essere ciò che avresti potuto essere.”
Del resto per noi uomini i film a luci rosse sono
bellissime storie d’amore dove tutte le parti
terribilmente noiose sono state già tagliate.
Così ho fatto ed a forza di rivedere le scene a
rallentatore mi sono innamorato di Jessica Qualcosa, una
pornostar protagonista di film altamente erotici. Il suo
volto rotondo simile ad una luna piena spaccata in due
mi è molto familiare. Vedo il suo fare perverso ed
anche per l’altro o alle volte per tutte e due
contemporaneamente perché tra nobili ci si capisce,
anche se poi quel tipo di attività mobilita più l’uomo
che la donna intenta a raccogliere funghi da far seccare
e farci il sugo quando viene Natale…
…E siamo
ritornati al punto di partenza quando va la ronda del
piacere, ai famosi esami con l’ode, alle misure più o
meno sproporzionate, che non è la terza, forse la
quarta, oppure la quinta con tanto di licenza di
maturità scientifica o per dirla come il latte e
rimanere in argomento, intero, anche se poi quello
parzialmente scremato dentro un tetra-pack di carne e
muscoli, agitato per l’uso, conclude la bella serata. E
lì inevitabilmente s’ode con le acche mute (maledetta
tastiera) il canto dei galli e la pioggia regina che nel
sogno continua a battere…
FINE
|
FINE
Il racconto è frutto di
fantasia. Ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti
è puramente casuale.
© All rights
reserved
TUTTI I
RACCONTI DI ADAMO BENCIVENGA
© Adamo Bencivenga - Tutti i diritti riservati
Il presente racconto è tutelato dai diritti d'autore.
L'utilizzo è limitato ad un ambito esclusivamente personale.
Ne è vietata la riproduzione, in qualsiasi forma, senza il consenso
dell'autore
Tutte
le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi
autori.
Qualora l'autore ritenesse
improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione
verrà ritirata immediatamente. (All
images and materials are copyright protected and are the
property of their respective authors.and are the
property of their respective authors.
If the
author deems improper use, they will be deleted from our
site upon notification.) Scrivi a
liberaeva@libero.it
COOKIE
POLICY
TORNA SU (TOP)
LiberaEva Magazine
Tutti i diritti Riservati
Contatti
|
|