|
HOME
CERCA NEL SITO
CONTATTI
COOKIE POLICY
GIALLO PASSIONE
Olympia
La Musa scandalosa di Manet
.Adamo che mi dici dell’Olympia di Manet?
E’
sicuramente un dipinto che ha suscitato un enorme scandalo. E'
un quadro di grandi dimensioni esposto al Musée d’Orsay di
Parigi.
A quando risale?
E’ del
1863, ma fu esposto in pubblico per la prima volta due anni dopo
nel 1865 al Salon. Rappresenta un nudo femminile semidisteso su
un letto disfatto. L’ambiente sembra simile a quello di una casa
di tolleranza.
Quindi nulla lasciava dubitare che
la donna fosse una prostituta…
Eh già, oltre alla
nudità ci sono vari elementi nell’opera che fanno pensare a tale
ipotesi, tra i quali il fiore fra i capelli, il nastrino di raso
nero al collo ed anche il nome stesso di Olympia, tipico delle
belle signorine del tempo.
Olympia guarda
direttamente lo spettatore…
Ha gli occhi limpidi e
fermi e guarda dritto davanti a sé, atteggiamento che, dato il
suo mestiere, può essere interpretato come un segnale di aperta
sfida al moralismo dei benpensanti. Tieni conto che la posa, con
la mano sinistra che preme sul ventre e allo stesso tempo copre
l’oggetto del suo mercato, ricordava quella delle fotografie
pornografiche che circolavano segretamente nei salotti mondani
di Parigi.
Accanto a lei una serva di colore…
Esatto! Le sta porgendo un mazzo di fiori, forse di un
corteggiatore che attende dietro la tenda che fa da sfondo
all'opera.
Immagino le reazioni e soprattutto le
critiche…
La rappresentazione di una prostituta sul
"posto di lavoro” fu giudicata opera altamente immorale se non
addirittura indecente. Il pubblico l’accolse così negativamente
al punto che qualcuno tentò di sfondare la tela con un ombrello.
La direzione del Salon fu costretta a relegare il quadro in un
angolo della sala seminascosto ed in seguito a spostarla al
Salon des Refusés.
Ma nell’Arte non era la prima
volta che venivano dipinte prostitute! Cosa c’era di scandaloso
in Olympia?
Hai ragione, ma qui non è tanto il
soggetto rappresentato, ma la modalità: ad esempio Tiziano
mostra la sua Venere stendendole addosso un pudico chiaroscuro
mentre Olympia è investita da una luce violenta come fosse merce
in vetrina e togliendo di fatto all’opera ogni minima
spiritualità. Tieni comunque conto che all’epoca la
rappresentazione del nudo, era tollerata, forse anche
apprezzata, ma esclusivamente in dipinti con soggetti mitologici
o magari ambientati in epoche lontane o in luoghi remoti,
sicuramente non in soggetti contemporanei.
Ecco
sì, mi ricorda la Venere di Tiziano. Dici una moderna Venere?
Non credo, diciamo che può fare da contraltare al
quadro di Tiziano. Al posto di una nobildonna in attesa di
essere vestita dalle serve c’è una prostituta in attesa del
prossimo cliente. Al posto del cagnolino della Venere di Urbino,
simbolo di fedeltà, è dipinto un gatto, il quale, molto
probabilmente, rappresenta la libertà e il senso di non
appartenenza a niente e nessuno.
Chi è la
modella?
La protagonista è Victorine Meurent
presente anche in altre opere di Édouard Manet: Colazione
sull'erba e La cantante di strada. Magra e con la pelle chiara
faceva contrasto con la moda del tempo che preferiva donne in
carne. Il fatto che Victorine fosse una prostituta di
professione, molto nota a Parigi, e in quel caso molto
riconoscibile nel quadro, alimentò ancora di più l’indignazione
del pubblico.
Osservando attentamente la tela
non mi sembra che Manet abbia voluto rappresentare la bellezza…
Assolutamente no! E’ un dipinto di un realismo crudo,
provocatorio, in cui viene mostrata una donna minuta,
dall’espressione sfacciata e volgare, che non ha problemi, né
alcun imbarazzo a mostrarsi così com’è, anche con le sue
imperfezioni. Se la guardi bene ha un accenno di doppio mento,
un collo tozzo, le gambe piuttosto corte, anche se nell’insieme
ha qualcosa di intrigante.
Già Le dèjeuner sur
l’herbe, considerato uno dei capolavori dell’arte moderna, aveva
procurato moltissime reazioni non positive…
In quel
caso Manet aveva rappresentato una donna totalmente e
tranquillamente nuda, durante un picnic con uomini vestiti.
Quindi era già allenato alle critiche…
Insomma… Con Olympia ebbe qualche dubbio in più. Era così sicuro
che il dipinto avrebbe provocato uno scandalo che, pur avendolo
dipinto nel 1863, lo espose solo nel 1865.
.. .. |
Venere di Tiziano
ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
http://www.geometriefluide.com/pagina.asp?cat=manet&prod=olympia-manet
http://www.stilearte.it/olympia-di-manet-un-nudo-insopportabile-lo-scandalo/
https://it.wikipedia.org/wiki/Olympia_(Manet)
http://www.arteworld.it/olympia-manet-analisi/
http://www.francescomorante.it/pag_3/304ab.htm
http://www.strangeart.it/2012/05/olympia-di-manet-analisi-e-descrizione-in-video/
http://www.smartrippin.com/lolympia-di-manet-a-venezia-il-quadro-che-scandalizzo-parigi/
http://www.farminachannel.com/d_viewarticolo.php?articolo=435
FOTO GOOGLE IMAGE
Tutte
le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi
autori.
Qualora l'autore ritenesse
improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione
verrà ritirata immediatamente. (All
images and materials are copyright protected and are the
property of their respective authors.and are the
property of their respective authors.
If the
author deems improper use, they will be deleted from our
site upon notification.) Scrivi a
liberaeva@libero.it
COOKIE
POLICY
TORNA SU (TOP)
LiberaEva Magazine
Tutti i diritti Riservati
Contatti
|
|