|
HOME
CERCA NEL SITO
CONTATTI
COOKIE POLICY
GIALLO PASSIONE
AMARSI? CHE CASINO!
Rudolf Nureyev
ed Eric Bruhn
L'amore e la danza
(Eric
Bruhn 31 ottobre 1928 – Toronto, 1º aprile 1986)
(Rudolf Nureyev 17 marzo 1938 – Parigi, 6
gennaio 1993)
..Adamo che mi dici di Rudolf Nureyev ed
Erik Bruhn? Beh quello fu davvero un amore complicato
e allo stesso tempo pieno di passione. La loro relazione
fu costellata di numerosissimi tradimenti, lotte, liti
furibonde, una feroce rivalità sul palcoscenico,
continue riappacificazioni e ripetuti tentativi di
convivenza che però naufragavano tra le urla e le
recriminazioni, dopo solo poche settimane.
Quando
si incontrarono? Si videro per la prima volta a
Copenaghen nel 1961 e non si lasciarono più,
nonostante tutto
Chi era Erik Bruhn? Il suo
nome completo era Erik Belton Evers Bruhn. Era un
danzatore coreografo attore danese, nato a
Copenaghen nel 1928.
La sua infanzia? Eric era
il quarto figlio di Ellen Evers Bruhn, proprietaria di
un noto salone di bellezza. Suo padre abbandonò la
famiglia quando aveva appena compiuto cinque anni
lasciandolo unico maschio tra sei donne. Prediletto
dalla madre iniziò a studiare balletto all'età di
nove anni con il Royal Danish Ballet e in seguito si unì
alla compagnia all'età di diciotto anni e fu promosso
solista due anni dopo.
Un vero talento… Nel
1947 accettò un invito dal London Ballet. Iniziò così la
sua carriera di guest artist nei principali teatri
internazionali. La sua fama è legata ai ruoli da lui
interpretati nei balletti La Sylphide e Il Lago dei
cigni, nei quali univa la sottile precisione tecnica con
uno stile di danza pieno di talento. Padroneggiò
l'intero repertorio esaltandosi soprattutto
nell'Albrecht di Giselle interpretato con Alicia Markova
al Metropolitan di New York nel 1955 e con Carla
Fracci più volte in ogni dove.
All’età di 32
anni raggiunse il picco della carriera… Proprio in
quel periodo avvenne l’incontro fatale con Rudolf
Nureyev appena fuggito in Europa dall’Unione Sovietica.
Si incontrarono grazie a Maria Tallchief che per un
breve periodo era stata affettuosamente vicina a Bruhn
oltre che come partner danzante. Bruhn e Nureyev furono
subito attratti l’uno dall’altro e iniziò così una
relazione turbolenta ma molto intensa.
Chi era
Nureyev? Rudolf Nureyev, era definito “il ballerino
con le ali ai piedi”, ribelle ed appassionato e dai modi
scorbutici e a volte violenti, è stato uno dei danzatori
più talentuosi e celebri della storia della danza.
Testardo vero? La sua testardaggine lo ha portato
ad essere il grande interprete che è stato, ma, come
detto, alcune sbavature del suo carattere, come il
malumore e la frequente irritabilità, lo hanno reso,
agli addetti al suo lavoro, veramente insopportabile.
Viveva una vita piena di eccessi e spese folli, si
strappava i costumi di scena, sputava ai fotografi,
prendeva a calci le auto della polizia.
Le sue
origini? Nacque sulla Ferrovia Transiberiana nei
pressi di Irkutsk, in Siberia, mentre sua madre si
recava a Vladivostok, a trovare suo padre, un
commissario politico di origine tatara dell'Armata
Rossa. Rudolf crebbe in un villaggio nei pressi di Ufa
in Baschiria.
Iniziò tardi vero? Entrò
all’Accademia di danza Vaganova di Kirov nel 1955, a 17
anni. Sicuramente in età avanzata ma fu immediatamente
riconosciuto il suo immenso talento ma anche il suo
carattere estremamente difficile. In due anni divenne
uno dei ballerini più famosi in Unione Sovietica, paese
nel quale esisteva una grande tradizione per la danza
classica e dove i ballerini erano tenuti in alta
considerazione. Ebbe il raro privilegio di poter
viaggiare fuori dai confini russi, si esibì a Vienna
all'International Youth Festival, ma poco dopo gli fu
revocato il permesso di viaggiare per motivi
disciplinari e fu costretto a dei tour nelle province
russe.
Nel 1961 la svolta… Il primo ballerino,
Konstantin Sergeyev, si infortunò e all'ultimo minuto a
Nureyev fu permesso di rimpiazzarlo in un'esibizione a
Parigi. Qui la sua prestazione esaltò il pubblico e i
critici. Ma nuovamente infranse le regole, frequentando
stranieri, e gli fu detto che sarebbe stato rimpatriato.
E lui cosa fece? Temendo che non gli sarebbe
mai più stato permesso di espatriare, non salì
sull’aereo che l’avrebbe dovuto riportare a Mosca. Non
rivedrà più la Russia fino al 1987, quando, grazie ad
uno speciale permesso concessogli da Michail Gorbaciov,
riabbracciò la madre.
In occidente divenne
immediatamente una celebrità… Oltre la sua bravura
ci furono vari elementi concomitanti tipo: il ripudio
dell’Unione Sovietica, la fuga drammatica, le sue
caratteristiche eccezionali, la sua bellezza e
soprattutto la sua capacità di riscrivere in pochi anni
le regole del balletto classico, trasformando il ruolo
dei ballerini da quello di semplice spalla a
protagonisti. Tutto ciò lo rese una star internazionale.
Il Paese della Torre Eiffel s’innamorò
perdutamente di lui… Dopo i primi successi venne
assunto in pianta stabile dal Gran Ballet du Marquis de
Cuevas , dove interpretò una serie memorabile di opere
esaltando il suo orgoglio e la sua grande ambizione di
divenire una celebrità a livello internazionale.
Poi? Nello stesso periodo Nureyev incontrò Margot
Fonteyn, una delle migliori ballerine inglesi del suo
tempo, con la quale iniziò una proficua collaborazione
professionale e d'amicizia. Lei lo introdusse al Royal
Ballet di Londra. I due rimasero amici anche dopo il
ritiro dalle scene della Fonteyn; quando lei si ammalò
di cancro, Nureyev la aiutò finanziariamente e la andò a
trovare costantemente nonostante i suoi numerosi impegni
di lavoro.
Rimase però con quel carattere
difficile… Si fece la reputazione di intollerante nei
confronti delle persone comuni preferendo solo gente
dell’high society. Frequentò Jacqueline Kennedy Onassis,
Mick Jagger e Andy Warhol, comportandosi come un fedele
e generoso amico. I suoi interessi erano ampi e amava
discutere di tutte le tematiche, mostrando una
incredibile ricchezza di conoscenze in molti campi.
Torniamo ad Erik e Rudy. Come detto si incontrarono
per la prima volta a Copenaghen nel 1961… Erano due
personalità forti e complicate e l’amore tra i due non è
stato semplice, ma nonostante questo l’affetto reciproco
non si spegnerà mai.
Quali furono le circostanze?
I due erano entrambi bisessuali, la differenza era nel
carattere: il russo viveva la sua diversità
sfacciatamente mentre il danese era senz’altro più
discreto. Sta di fatto che entrambi erano amanti di
Maria Tallchief, la grande ballerina del Ballets Russe
de Monte Carlo, terza moglie di George Balanchine
coreografo e danzatore georgiano.
Quindi?
Questo giro di valzer consentì a Rudy ed Erik di
incontrarsi, innamorarsi e travolgersi in una storia
d'amore assai turbolenta. Maria Tallchief sapeva troppo
bene che avrebbe perso i suoi due divi del balletto,
eppure non impedì loro di incrociare i propri destini
con la scontata conseguenza del suo triste defilarsi.
Una bella storia d’amore… Rudolf Nureyev era il
passionario e l'irascibile tartaro volante del balletto
mondano, il re del gossip e dei salotti europei e
statunitensi; Erik Bruhn era invece il bellissimo ed
algido danseur noble di Copenaghen. Da quel giorno
cominciò il peregrinare dei due innamorati, in un
rincorrersi di città in città, continente in continente.
Comprarono casa insieme a Copenaghen e poi a Londra ma
la danza non li poteva tenere uniti, così diversi tra
loro e sempre più rivali in amore e sul palco.
Quindi? Erik era la parte più fragile, era
decisamente l’innamorato per eccellenza e forse per
questo aumentarono a dismisura le liti ed i tradimenti
di Rudolf Nureyev, allontanando i due protagonisti del
balletto fino a perdersi.
Poi cosa successe?
A causa della forte tensione Erik iniziò a soffrire di
disturbi psicosomatici che a lungo andare gli
perforarono lo stomaco. Subì un’operazione ed abbandonò
il palcoscenico ritirandosi nella sua Copenaghen.
Praticamente si lasciarono, ma rimasero sempre amici
vero? Erik divenne direttore del Balletto dell’Opera
Svedese e successivamente direttore del Canada National
Ballet a Toronto.
Qui le sue condizioni
peggiorarono… Condannato da un male incurabile le sue
condizioni peggiorarono e il suo amico Rudolf lo
raggiunse d’urgenza a Toronto. Pose fine alle sue
sofferenze il 1 Aprile del 1986 accanto al suo più
grande amico Rudolf il quale per l'ultima volta insieme
rimase a sussurrargli per tutta la notte i ricordi dei
meravigliosi giorni passati insieme parecchi anni
prima..
Rudy cosa fece? Tornò in Francia
onorando con qualche difficoltà la nomina a direttore
del Balletto dell'Opera di Parigi. Purtroppo era già
malato di AIDS. La sua forza fisica viene, ogni giorno,
meno, soprattutto per il suo rifiuto di ricevere cure
mediche. L’ultima volta che si presenterà in pubblico
sarà il 1992, al Palais Garnier di Parigi, e verrà
investito del titolo di Cavaliere dell'Ordine delle Arti
e delle Lettere, una della più grandi distinzioni
culturali della Francia. Nella stessa serata gli verrà
tributata la sua ultima è più lunga standing ovation.
Non si voleva rassegnare alla malattia, vero?
Quando l'AIDS fece la sua comparsa, intorno al 1982,
Nureyev vi prestò poca attenzione. Per un po' di tempo
negò che ci fosse qualcosa di strano riguardo alla sua
salute e quando nel 1990 si ammalò senza ombra di
dubbio, finse di avere diverse altre malattie,
rifiutando qualsiasi trattamento fosse disponibile ai
tempi. Alla fine, comunque, dovette affrontare il fatto
che stesse morendo. Se ne andò definitivamente il 6
gennaio 1993 nel suo appartamento di Parigi. Aveva 54
anni
Diceva: «La danza è tutta la mia vita.
Esiste in me una predestinazione che non tutti hanno.
Devo portare fino in fondo questo destino. È la mia
condanna, forse, ma anche la mia felicità. Se mi
chiedessero quando smetterò di danzare, risponderei:
quando smetterò di vivere». Nonostante la sua dichiarata
omosessualità, le donne lo amavano e lo aspettavano per
ore, in coda, fuori dall’Opéra National di Parigi. È
sepolto nel cimitero ortodosso di Sainte-Geneviève des
Bois, a ventiquattro chilometri dalla periferia
sud-ovest di Parigi, in una tomba completamente decorata
da un mosaico e coperta da un tappeto kilim. . .. |
ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
http://www.totalita.it/articolo
http://www.fanpage.it/
https://it.wikipedia.org/
http://d.repubblica.it/2
http://www.dancevillage.com/
http://www.ilpost.it
FOTO GOOGLE IMAGE
Tutte
le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi
autori.
Qualora l'autore ritenesse
improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione
verrà ritirata immediatamente. (All
images and materials are copyright protected and are the
property of their respective authors.and are the
property of their respective authors.
If the
author deems improper use, they will be deleted from our
site upon notification.) Scrivi a
liberaeva@libero.it
COOKIE
POLICY
TORNA SU (TOP)
LiberaEva Magazine
Tutti i diritti Riservati
Contatti
|
|