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CINEMA PASSIONE
Bella di giorno
LUIS BUÑUEL
Séverine, signora borghese e giovane
moglie insoddisfatta decide di fare la prostituta in una casa di
appuntamenti con il nome d’arte “Bella di giorno”, per dare sfogo
alle proprie fantasie sessuali.
1967 .
.Adamo mi parli di Bella di
giorno? Il titolo originale è Belle de jour ed è un
film drammatico del 1967 di LUIS BUÑUEL, tratto da un
romanzo di Joseph Kessel del 1929.
Chi faceva
parte del cast? Tra gli altri ricordo la protagonista
Catherine Deneuve poi Jean Sorel, Michel Piccoli,
Geneviève Page, Françoise Fabian, Macha Méril, Pierre
Clementi e Francisco Rabal.
All'uscita il film
fece scandalo vero? Beh l’argomento trattato era
abbastanza ostico e in Italia subì anche qualche censura
tra cui il flashback su Séverine bambina che rifiuta di
fare la Prima Comunione.
Chi è Séverine? E’
una signora borghese, giovane moglie insoddisfatta di un
medico ed è affetta da seri problemi di relazione che la
portano a vivere una vita affettiva distorta. Fredda e
distaccata col marito nonostante il reciproco affetto,
dopo un anno di matrimonio la ricca ed annoiata
Séverine, tormentata da sogni fortemente erotici si
mette a frequentare di pomeriggio una casa
d'appuntamenti in una splendida Parigi degli anni
sessanta, divenendo così una vera e propria
professionista esperta d'erotismo.
Dove va a
prostituirsi? Nella casa di madame Anaïs. Tieni conto
che Séverine è un personaggio estremamente solitario, in
quanto praticamente nessuno riesce a conoscerla a fondo,
nemmeno suo marito. Solo una donna riesce a scrutare
nella sua interiorità e a capire come prenderla: appunto
Madame Anaïs, la proprietaria della casa chiusa. La
Anaïs è un personaggio molto materno e rispetta il
riserbo di Séverine cercando di fare il possibile per
metterla a suo agio, ma al tempo stesso la educa con
polso fermo non esitando a lasciarla sola in balia dei
clienti più violenti per farne una vera professionista.
La casa è considerata un simbolo… Diciamo che
diventa una specie di limbo tra il reale e l’irreale. Il
reale è rappresentato dalla stessa Madame che le fa da
guida e dalle colleghe, molto diverse da lei, che si
prostituiscono per un bisogno prettamente materiale
mentre d’altro lato l’irreale è rappresentato dai
momenti di intimità con i vari clienti con le loro
bizzarre fantasie sessuali.
Perché lo fa?
Nell’estremo tentativo di ritrovare se stessa cerca,
attraverso la prostituzione, di neutralizzare le sue
fantasie sadomasochiste in una sorta di psicanalisi che
la porti a uscire dalle sue fobie e dalla sua frigidità.
Assume così il nome di "Bella di giorno" poiché essendo
sposata e facendo l’attività in gran segreto è
disponibile solo dalle 14 alle 17.
Perché Bunuel
ha scelto Catherine Deneuve per questo ruolo? La
Deneuve ha il volto perfetto, da bambola inespressiva,
per impersonare una donna che scinde l’amore dal piacere
e riesce ad avere rapporti sessuali solo se maltrattata.
Emblematici i suoi sogni erotici nei quali immagina di
essere chiamata cagna e che rivelano l’indole profonda
di lei, il suo segreto desiderio di trasgredire e
sentirsi completamente dominata.
Come la scena
dei cocchieri? Esatto, quella è l’apertura del film
quando in compagnia di suoi marito si sta godendo una
serena escursione in carrozza. Lui tenta un approccio,
lei si nega. E qui parte subito l’assurdo: ovvero la
donna sogna di essere fatta scendere a forza dalla
carrozza dal marito stesso, che la lascia alla mercé dei
due cocchieri, in balia dei loro frustini e della loro
depravazione.
Come vive questa esperienza? Le
perversioni dei clienti e le esperienze umilianti e
vergognose sono vissute da Séverine come in uno stato di
trance e come un atto di liberazione, per poi ritornare
in famiglia e diventare la donna di tutti i giorni.
Bunuel ripropone qui le teorie dei surrealisti sul
valore liberatorio del sogno, attaccando la morale
cattolica più rigida che interpreta il rapporto
matrimoniale fondato sulla separazione fra amore e
sesso.
I rapporti con il marito migliorano?
Decisamente c’è un lento miglioramento e tutto potrebbe
procedere tranquillamente in questo modo ancora molto a
lungo, se non si presentasse Marcel un giovane
malavitoso cliente della casa chiusa dai modi arroganti,
violenti e infantili, che la desidera a tutti i costi
unicamente per sé.
Marcel è l’elemento di
disturbo a quanto pare… Nei suoi confronti Séverine
si dimostra passionale e amorevole, così come mai
praticamente è stata con il marito. È peculiare il fatto
che sia proprio un personaggio del genere, arrogante,
capriccioso ed irascibile, a scatenare i suoi desideri
sessuali, e non invece il marito, paziente e devoto. Con
Marcel la donna è invece seduttrice, lo ammalia e ne fa
il suo giocattolo sessuale, salvo poi “gettarlo via”
quando si rende conto che la situazione rischia di
fuggirle di mano.
Cosa succede? Séverine
decide di interrompere il passatempo per evitare
ulteriori rischi. Ma una volta tornata alla tranquilla
vita familiare Marcel non accetta il ravvedimento, è
innamorato di lei e le chiede di lasciare il marito.
Marcel è il punto di svolta, colui il quale rompe
l’equilibrio della sua mente cercando di mescolare
fantasia e realtà. Lei ovviamente rifiuta considerandolo
solo un cliente o meglio un personaggio che vive solo
nel suo sogno. A quel punto l’uomo la pedina e spara al
povero marito ignaro riducendolo in fin di vita e su una
sedia a rotelle. La "bella di giorno" si voterà alla
cura del poveraccio (e alla castità) per tutta la vita.
Finalmente Luis Buñuel a quasi settant'anni
conquista un ampio pubblico... Meglio tardi che mai.
Un mediocre romanzo di Kessel diviene per lui
l'occasione per raccontare cinematograficamente una
nevrosi con notevole acutezza e sensibilità in un
elegante erotismo che affascinò i progressisti ma
scandalizzò la parte più conservatrice della società.
Uno dei film più famosi di Buñuel… Vinse il Leone
d'Oro alla 32ª Mostra internazionale d'arte
cinematografica di Venezia ma fu rifiutato al Festival
di Cannes con l'accusa di "insufficienza artistica".
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Premi
Leone d'Oro alla 32ª
Mostra internazionale d'arte cinematografica di
Venezia
Bella di giorno (Belle
de jour) è un film drammatico del 1967 di Luis
Buñuel, tratto da un romanzo di Joseph Kessel del
1929 e sceneggiato dal regista con Jean-Claude
Carrière.
Titolo originale Belle
de jour
Paese di produzione
Francia, Italia
Anno 1967
GENERE: Drammatico
DURATA: 100'
Regia Luis Buñuel
Soggetto Joseph Kessel
Sceneggiatura Luis
Buñuel, Jean-Claude Carrière
Fotografia Sacha Vierny
Montaggio Louisette
Hautecoeur
Scenografia Robert
Clavel
Interpreti e personaggi
Catherine Deneuve:
Severine Serizy / Bella di giorno
Jean Sorel: Pierre
Serizy
Michel Piccoli: Henri
Husson
Genevieve Page: Madame
Anais
Pierre Clementi: Marcel
ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE FONTI
.https://argonautilazzatesi.wordpress.com/bella-di-giorno-bunuel/
http://www.spietati.it/z_scheda_dett_film.asp?idFilm=4780
http://riflessocinefilo.blogspot.it/2008/05/bella-di-giorno-di-luis-buuel.html
http://www.cinema4stelle.it/bella_di_giorno_recensione.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Bella_di_giorno
http://www.edizionieo.it/review/3441
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