Le sue origini, madame?
Mia
madre Maria Winifred era sposata con Alberto Edoardo
Sidney Fluck, ma quando rimase incinta di me aveva
una relazione con un altro uomo. Ha sempre ammesso
di non avere idea di chi fosse mio padre.
Lei comunque prese il nome del marito di sua
madre.
Sì il mio nome vero era Diana
Mary Fluck. Lo cambiai in Diana Dors alla firma del
mio contratto da professionista. Secondo la
produzione Fluck non avrebbe funzionato per cui
presi il nome da nubile della nonna materna.
La sua adolescenza?
Ho studiato
al Colville House e poi alla London Academy of Music
and Dramatic Art. Mi piaceva il cinema e sin
dall’età di otto anni i miei miti erano le attrici
di Hollywood come Veronica Lake, Lana Turner e Jean
Harlow. Pensi che per entrare nella London Academy
ho dovuto mentire sull’età perché non avevo ancora
14 anni.
Dicono che ricordava molto
Marilyn Monroe…
Fu la mia fortuna, già a
sedici anni fui scritturata dalla Rank Organisation
che mi impiegò in diversi suoi film come alter ego
della celebre star statunitense.
Quindi una sexy symbol…
Visto il mio
aspetto di pin up biondo platino la mia immagine fu
costruita sul modello delle blonde bombshell
hollywoodiane
Iniziò con otto film in
meno di due anni…..
Beh direi per lo più
comparsate in film trascurabili. Poi ottenni la
parte di Charlotte in Le avventure di Oliver
Twist nel 1948 e nel ‘51 ci fu la vera svolta
professionale con Nuda ma non troppo... il
film che ha esaltato le mie qualità, tanto da
trasformarmi in breve tempo come glamour girl del
cinema inglese.
Molto popolare in
Europa non ha avuto altrettanto successo negli USA
come mai?
Non sono stata mai utilizzata
in rapporto alle mie qualità recitative. Buona parte
dei miei lavori erano dei b-movie come i western di
produzione britannica, i film horror e commedie sexy
spesso al limite del softcore.
Pentita?
Assolutamente no. Pensi che
all'età di vent'anni risultavo essere nel Regno
unito la più giovane proprietaria di una
Rolls-Royce.
Leggo che ha lavorato
anche in Italia…
Nel 1958 ho lavorato
con Luigi Zampa nel film La ragazza del palio.
E’ stata anche una cantante e scrittrice
famosa…
Ho inciso diversi album di
canzoni. Nella mia vita mi sono prestata molto in
opere di beneficenza e ho scritto e pubblicato
quattro libri, "For Adults Only", "Behind
Closed Dors", "Dors by Diana" e "A.
to Z. of Men".
Dalla sua
biografia leggo che si è sposata tre volte…
Nel 1951 con Dennis Hamilton, morto nel gennaio
1959. Nell'aprile dello stesso anno con Richard
Dawson, con il quale ebbi 2 figli. Nel 1968 sposai
l'attore Alan Lake, con il quale ebbi un figlio.
Diana Dors è morta a cinquantadue anni per
un cancro alle ovaie, diagnosticato due anni prima.
Il suo ultimo marito, Alan Lake, un attore
televisivo, si è suicidato alcuni mesi dopo la sua
scomparsa.
Il suo volto compare sulla celebre
copertina dell'album discografico dei Beatles Sgt.
Pepper's Lonely Hearts Club Band.