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INTERVISTE IMPOSSIBILI

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Margaret Hughes
La prima attrice


(29 maggio 1630 – Eltham, 1 ottobre 1719)

Siamo nell'Inghilterra di Carlo II la scena teatrale è occupata esclusivamente da attori di sesso maschile, a causa di una legge che impedisce alle donne di esibirsi in spettacoli pubblici. Fra gli attori ve ne sono alcuni votati esclusivamente a interpretare i ruoli femminili nelle opere teatrali…




 

 

Madame lei è ricordata per essere stata la prima attrice professionista sul palcoscenico inglese.
Il mio amore per il teatro e per la recitazione in genere mi portò a sfidare una legge iniqua emanata dal Parlamento Puritano.

Siamo nel Seicento vero?
Esatto, durante il Rinascimento alle donne era assolutamente vietato comparire come attrici in scena e ci fu una storia di imbarazzanti incidenti che si verificarono per i soggetti di sesso maschile in ruoli femminili.

Tipo?
Un famoso incidente si verificò quando in una commedia alla quale assisteva Re Carlo II andò in scena con un notevole ritardo. Quando egli mandò un servitore a vedere quale fosse il problema si trovò che l'attore che interpretava uno dei ruoli femminili si stava ancora radendo.

Credo che i problemi fossero anche altri…
In effetti c'era la preoccupazione che questa pratica incoraggiasse il “vizio contro natura.”

Chi erano questi protagonisti?
Al tempo l’attore più famoso a Londra e magnifico interprete di ruoli femminili era Edward Kynaston. Sul palco era molto convincente tanto che lo scrittore inglese Samuel Pepys lo definì nel suo diario: "La donna più bella che io abbia visto in vita mia."

Praticamente una vera e propria star…
Parte del fascino di Kynaston era dovuto alla sua ambigua sessualità. Il drammaturgo inglese Colley Cibber ricordava che le Dame londinesi si vantavano di portarlo in carrozza con loro a Hyde Park dopo le rappresentazioni, lasciandogli indossare i costumi di scena. Voci del tempo sostenevano che interpretasse altrettanto bene ruoli femminili anche fuori dal palcoscenico. Quando era in piena carriera, circolarono pasquini che dicevano fosse l’amante di George Villiers, iI duca di Buckingham.

Lei cosa faceva al tempo?
Ero la sarta e assistente personale di Kynaston. Ma nel contempo studiavo segretamente da attrice e tutte le sere da dietro le quinte carpivo la tecnica e il suo modo di recitare. Mi identificavo in lui, lei, al punto di emularlo anche nelle piccole sfumature.

Cronache del periodo dicono che anche lei recitasse contravvenendo al divieto imposto dalla legge…
Interpretavo clandestinamente la Desdemona nell'Otello di Shakespeare in una piccola locanda di infimo ordine.

Era brava?
Oh sì, ci mettevo tutta la mia anima, riuscivo a impressionare il pubblico ed a procurarmi inviti a corte.

Kynaston non sapeva nulla di questa sua seconda attività, immagino.
Assolutamente no. Pensi che per recitare in quella locanda rubavo i suoi abiti e le sue parrucche di scena. Spesso davo una caparra al padrone della locanda assumendomi il rischio per una eventuale denuncia.

Kynaston come lo verrà a sapere?
A corte durante una cena, lui era con il suo amante, il Duca di Buckingham, ed io fui presentata come attrice.

Lo stupore fu grande, immagino…
Oh sì, sia da parte di Kynaston che da parte del re. Carlo II quella sera venne a conoscenza che mi esibivo pubblicamente trasgredendo la legge.

E cosa fece?
Invece di indignarsi si sentì stimolato dalla novità. Carlo era un appassionato frequentatore di teatro, ma quello stesso teatro lo annoiava a morte. Così abolì la legge che vietava alle donne di esibirsi in teatro proibendo nel contempo agli uomini di interpretare ruoli femminili.

Il mandato reale è del 1662…
I palcoscenici di Londra vennero letteralmente assediati da stuoli di donne che volevano avere la possibilità di recitare, anche se non tutte ovviamente erano dotate. Kynaston e tutti gli attori specializzati in ruoli femminili si trovarono così in grande difficoltà. Molti suoi colleghi, furono costretti a ripiegare su lavori più umili altri finirono in miseria.

Kynaston cosa fece?
Ostinato nel voler recitare ruoli femminili si ritrovò praticamente in miseria ed abbandonato dal suo amante. II duca di Buckingham del resto aveva amato la donna meravigliosa sul palcoscenico e non l’uomo.

Lei ebbe modo di aiutarlo?
Soffrivo della disgrazia in cui era caduto, così lo spinsi, nonostante la sua ostinazione a interpretare ruoli maschili, ma lui nato per "essere donna" si rifiutava di cambiare. Mi diceva che non era facile per lui recuperare la propria virilità. Andò in crisi e cominciò a chiedersi chi fosse veramente.

E lei?
Ero a tutti gli effetti la prima attrice professionista in Inghilterra, ma la mia recitazione risentiva ancora del modo di recitare degli uomini.

Poi arrivò l’occasione…
Il Re espresse il desiderio di vedermi recitare il personaggio di Desdemona nell’Otello di Shakespeare, ruolo che sapevo interpretare solo alla maniera di Kynaston. Chiesi aiuto allo stesso Kynaston, dandogli nel contempo la forza di affrontare un personaggio maschile, Otello. Lui questa volta accettò e fu un trionfo per tutti e due.

Lei divenne famosa anche per il suo fascino. Qualcuno la definì “Una grande bellezza, con riccioluti capelli neri, una bella figura, e le gambe particolarmente buone.”
Ringrazio il mio pubblico, ma ho sempre pensato che quel tipo di giudizi fossero mossi principalmente dalla novità di vedere sul palcoscenico una vera donna.

Le vennero accreditati diversi amanti…
Oh si, da Sir Charles Sedley un noto drammaturgo inglese a lo stesso re Carlo II dalla cui relazione sarebbe nato anche un figlio illegittimo di nome Arthur.

E invece?
Non mi mancarono certo pretendenti, ma il mio grande amore fu il principe Rupert, duca di Cumberland. Rupert era uno degli esponenti maggiori della famiglia reale a corte e viste le mie umili origini mi accontentai di essere una moglie morganatica, anche se divenni un membro della Compagnia del Re, garantendomi lo status e l'immunità dall'essere arrestata per debiti. Sir Peter Lely, il più famoso artista di corte del momento, mi ritrasse per ben quattro volte anche a seno nudo per dimostrare che ero una vera attrice donna.

Da quella relazione nacque nel 1673 sua figlia Ruperta.
Lui la riconobbe legalmente ed io ne fui felice.

Quella relazione le portò altri benefici…
Vissi uno stile di vita d’alto rango. Rupert mi donò gioielli del valore di almeno 20.000 sterline, tra cui diversi tesori della collezione reale.

Rupert non si sposò mai vero?
Nonostante le pressioni della famiglia mi rimase fedele per tutta la vita. Io continuai a recitare fino alla nascita di mia figlia, poi nel 1677 mi trasferii ad Hammersmith in una grande villa dal valore di 25 mila sterline. Rupert morì nel 1682, lasciandomi la maggior parte del suo patrimonio.

Dicono che lei ebbe una vedovanza molto agitata…
Senza il supporto di Rupert mi sentivo persa. Mi diedi al gioco d’azzardo. I regali ricevuti da Rupert quali gli orecchini appartenuti ad Elisabetta di Boemia furono venduti dai miei creditori alla Duchessa di Marlborough mentre una collana di perle che il padre di Rupert aveva regalato ad Elisabetta fu invece venduta alla compagna del Re, l’attrice Nell Gwyn.



Negli ultimi anni della sua vita, Margaret Hughes fu costretta a vendere anche la sua casa di Hammersmith. Sua figlia Ruperta sposò Emanuel Scrope Howe futuro membro del Parlamento e generale inglese. La Hughes morì nel 1719.
Kynaston proseguì la sua carriera teatrale portando in scena ruoli maschili e degna di nota fu la sua interpretazione dell’Enrico IV di Shakespeare. Si ritirò dalla scena nel 1699 e morì nel gennaio 1712
Nella trasposizione cinematografica del 2004 del regista inglese Sir Richard Eyre, Stage Beauty, Kynaston è interpretato dall’attore Billy Crudup, mentre Margaret Hughes è interpretata da Claire Danes. Kynaston è descritto come un bisessuale, che poco a poco rivela la complessità della sua personalità attraverso la relazione con Margaret Hughes.

  





 

 
 
 



L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATA REALIZZATA
 GRAZIE A:
https://it.wikipedia.org/wiki/Edward_Kynaston
https://it.wikipedia.org/wiki/Margaret_Hughes
https://it.wikipedia.org/wiki/Stage_Beauty

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