Madame lei è ricordata per
essere stata la prima attrice professionista sul palcoscenico
inglese.
Il mio amore per il teatro e per la
recitazione in genere mi portò a sfidare una legge iniqua
emanata dal Parlamento Puritano.
Siamo nel
Seicento vero?
Esatto, durante il Rinascimento alle
donne era assolutamente vietato comparire come attrici in scena
e ci fu una storia di imbarazzanti incidenti che si verificarono
per i soggetti di sesso maschile in ruoli femminili.
Tipo?
Un famoso incidente si verificò quando
in una commedia alla quale assisteva Re Carlo II andò in scena
con un notevole ritardo. Quando egli mandò un servitore a vedere
quale fosse il problema si trovò che l'attore che interpretava
uno dei ruoli femminili si stava ancora radendo.
Credo che i problemi fossero anche altri…
In
effetti c'era la preoccupazione che questa pratica incoraggiasse
il “vizio contro natura.”
Chi erano questi
protagonisti?
Al tempo l’attore più famoso a Londra
e magnifico interprete di ruoli femminili era Edward Kynaston.
Sul palco era molto convincente tanto che lo scrittore inglese
Samuel Pepys lo definì nel suo diario: "La donna più bella che
io abbia visto in vita mia."
Praticamente una
vera e propria star…
Parte del fascino di Kynaston
era dovuto alla sua ambigua sessualità. Il drammaturgo inglese
Colley Cibber ricordava che le Dame londinesi si vantavano di
portarlo in carrozza con loro a Hyde Park dopo le
rappresentazioni, lasciandogli indossare i costumi di scena.
Voci del tempo sostenevano che interpretasse altrettanto bene
ruoli femminili anche fuori dal palcoscenico. Quando era in
piena carriera, circolarono pasquini che dicevano fosse l’amante
di George Villiers, iI duca di Buckingham.
Lei
cosa faceva al tempo?
Ero la sarta e assistente
personale di Kynaston. Ma nel contempo studiavo segretamente da
attrice e tutte le sere da dietro le quinte carpivo la tecnica e
il suo modo di recitare. Mi identificavo in lui, lei, al punto
di emularlo anche nelle piccole sfumature.
Cronache del periodo dicono che anche lei recitasse
contravvenendo al divieto imposto dalla legge…
Interpretavo clandestinamente la Desdemona nell'Otello di
Shakespeare in una piccola locanda di infimo ordine.
Era brava?
Oh sì, ci mettevo tutta la mia
anima, riuscivo a impressionare il pubblico ed a procurarmi
inviti a corte.
Kynaston non sapeva nulla di
questa sua seconda attività, immagino.
Assolutamente
no. Pensi che per recitare in quella locanda rubavo i suoi abiti
e le sue parrucche di scena. Spesso davo una caparra al padrone
della locanda assumendomi il rischio per una eventuale denuncia.
Kynaston come lo verrà a sapere?
A corte
durante una cena, lui era con il suo amante, il Duca di
Buckingham, ed io fui presentata come attrice.
Lo
stupore fu grande, immagino…
Oh sì, sia da parte di
Kynaston che da parte del re. Carlo II quella sera venne a
conoscenza che mi esibivo pubblicamente trasgredendo la legge.
E cosa fece?
Invece di indignarsi si
sentì stimolato dalla novità. Carlo era un appassionato
frequentatore di teatro, ma quello stesso teatro lo annoiava a
morte. Così abolì la legge che vietava alle donne di esibirsi in
teatro proibendo nel contempo agli uomini di interpretare ruoli
femminili.
Il mandato reale è del 1662…
I palcoscenici di Londra vennero letteralmente assediati da
stuoli di donne che volevano avere la possibilità di recitare,
anche se non tutte ovviamente erano dotate. Kynaston e tutti gli
attori specializzati in ruoli femminili si trovarono così in
grande difficoltà. Molti suoi colleghi, furono costretti a
ripiegare su lavori più umili altri finirono in miseria.
Kynaston cosa fece?
Ostinato nel voler
recitare ruoli femminili si ritrovò praticamente in miseria ed
abbandonato dal suo amante. II duca di Buckingham del resto
aveva amato la donna meravigliosa sul palcoscenico e non l’uomo.
Lei ebbe modo di aiutarlo?
Soffrivo
della disgrazia in cui era caduto, così lo spinsi, nonostante la
sua ostinazione a interpretare ruoli maschili, ma lui nato per
"essere donna" si rifiutava di cambiare. Mi diceva che non era
facile per lui recuperare la propria virilità. Andò in crisi e
cominciò a chiedersi chi fosse veramente.
E lei?
Ero a tutti gli effetti la prima attrice professionista in
Inghilterra, ma la mia recitazione risentiva ancora del modo di
recitare degli uomini.
Poi arrivò l’occasione…
Il Re espresse il desiderio di vedermi recitare il personaggio
di Desdemona nell’Otello di Shakespeare, ruolo che sapevo
interpretare solo alla maniera di Kynaston. Chiesi aiuto allo
stesso Kynaston, dandogli nel contempo la forza di affrontare un
personaggio maschile, Otello. Lui questa volta accettò e fu un
trionfo per tutti e due.
Lei divenne famosa anche
per il suo fascino. Qualcuno la definì “Una grande bellezza, con
riccioluti capelli neri, una bella figura, e le gambe
particolarmente buone.”
Ringrazio il mio pubblico,
ma ho sempre pensato che quel tipo di giudizi fossero mossi
principalmente dalla novità di vedere sul palcoscenico una vera
donna.
Le vennero accreditati diversi amanti…
Oh si, da Sir Charles Sedley un noto drammaturgo inglese a lo
stesso re Carlo II dalla cui relazione sarebbe nato anche un
figlio illegittimo di nome Arthur.
E invece?
Non mi mancarono certo pretendenti, ma il mio grande amore fu il
principe Rupert, duca di Cumberland. Rupert era uno degli
esponenti maggiori della famiglia reale a corte e viste le mie
umili origini mi accontentai di essere una moglie morganatica,
anche se divenni un membro della Compagnia del Re, garantendomi
lo status e l'immunità dall'essere arrestata per debiti. Sir
Peter Lely, il più famoso artista di corte del momento, mi
ritrasse per ben quattro volte anche a seno nudo per dimostrare
che ero una vera attrice donna.
Da quella
relazione nacque nel 1673 sua figlia Ruperta.
Lui la
riconobbe legalmente ed io ne fui felice.
Quella
relazione le portò altri benefici…
Vissi uno stile
di vita d’alto rango. Rupert mi donò gioielli del valore di
almeno 20.000 sterline, tra cui diversi tesori della collezione
reale.
Rupert non si sposò mai vero?
Nonostante le pressioni della famiglia mi rimase fedele per
tutta la vita. Io continuai a recitare fino alla nascita di mia
figlia, poi nel 1677 mi trasferii ad Hammersmith in una grande
villa dal valore di 25 mila sterline. Rupert morì nel 1682,
lasciandomi la maggior parte del suo patrimonio.
Dicono che lei ebbe una vedovanza molto agitata…
Senza il supporto di Rupert mi sentivo persa. Mi diedi al gioco
d’azzardo. I regali ricevuti da Rupert quali gli orecchini
appartenuti ad Elisabetta di Boemia furono venduti dai miei
creditori alla Duchessa di Marlborough mentre una collana di
perle che il padre di Rupert aveva regalato ad Elisabetta fu
invece venduta alla compagna del Re, l’attrice Nell Gwyn.
Negli ultimi anni della sua vita, Margaret
Hughes fu costretta a vendere anche la sua casa di Hammersmith.
Sua figlia Ruperta sposò Emanuel Scrope Howe futuro membro del
Parlamento e generale inglese. La Hughes morì nel 1719.
Kynaston proseguì la sua carriera teatrale portando in scena
ruoli maschili e degna di nota fu la sua interpretazione
dell’Enrico IV di Shakespeare. Si ritirò dalla scena nel 1699 e
morì nel gennaio 1712
Nella trasposizione cinematografica del
2004 del regista inglese Sir Richard Eyre, Stage Beauty,
Kynaston è interpretato dall’attore Billy Crudup, mentre
Margaret Hughes è interpretata da Claire Danes. Kynaston è
descritto come un bisessuale, che poco a poco rivela la
complessità della sua personalità attraverso la relazione con
Margaret Hughes.