Madame le sue origini?
Il mio vero nome è
Simone Renée Roussel, vissi la mia infanzia con i miei due
fratelli Pierre e Paul, nella mia città natale
Neuilly-sur-Seine. Purtroppo mio padre nella crisi del 1929
perse il lavoro e faticava a mantenere la famiglia. A 15 anni
lasciai la casa dei miei genitori per andare insieme a mio
fratello a Parigi.
Come vedeva il suo futuro?
Volevo fare teatro e diventare una stella. Per pagarmi le
lezioni di recitazione nella scuola di René Simon accettai
qualche parte da comparsa nel cinema.
Perché ha
scelto di chiamarsi Michèle Morgan?
Era un nome che
si sarebbe scritto facilmente sui neon di Broadway.
Accanto a quale mostro sacro lo vedeva scritto?
Sono sempre stata innamorata di Robert Taylor
Voleva fare l’attrice teatrale, perché ha scelto il cinema?
La prima volta che salii ufficialmente su un palcoscenico mi
prese una specie di fifa blu! Cinema e teatro sono due mestieri
diversi.
Il suo primo film?
Il mio
primo film con un ruolo importante fu Raggio di sole, un film
del 1936 di Lèonide Moguy. Negli anni successivi recitai in
Delirio, Il caso del giurato Morestan e Tempeste.
La descrivono come una attrice elegante e di luminosa
bellezza…
Mi imposi all'attenzione del grande
pubblico con Il porto delle nebbie del 1938, il capolavoro di
Marcel Carné nel quale interpretai al fianco di Jean Gabin il
memorabile personaggio di Nelly, la giovane ragazza del porto
che lega il suo destino a quello di un giovane disertore.
L'immagine di quella donna con il volto incorniciato da un basco
che ne metteva in evidenza gli occhi e il corpo avvolto in uno
stretto impermeabile, conquistò il pubblico e la critica.
Altro film importante fu Sinfonia pastorale…
Nel film di Jean Delannoy del 1946 recito la parte di Gertrude,
un'orfana cieca dalla nascita intorno alla quale si scatena un
dramma familiare. In quel ruolo vinsi il premio per la migliore
interpretazione femminile al Festival di Cannes.
Quasi tutti film drammatici…
Non so perché ma
secondo i registi ero adatta al genere drammatico, comunque
spesso di ottima qualità: la sceneggiatura di questi ultimi due
film, per esempio, fu scritta dal poeta Jacques Prévert.
All’inizio degli anni Quaranta si trasferì negli Stati
Uniti…
Divenni un’attrice di Hollywood, anche se non
raggiunsi mai la fama di altre grandi attrici di quegli anni,
come ad esempio Ingrid Bergman.
Anche qui non si
discostò dal genere drammatico…
Recitai in L’ora del
destino, Il giuramento dei forzati e Idolo infranto: quasi
sempre ruoli drammatici, in cui interpretavo eroine tragiche.
Tra le altre cose lei è stata famosa per via dei
molti ruoli importanti a cui andò vicina, senza però ottenerli…
Feci un provino per Il sospetto di Alfred Hitchcock ma fui
scartata per via del mio ancora scarso inglese. Stessa storia
per il ruolo di protagonista femminile in Casablanca, ma la
parte andò alla Bergman.
La sua vita privata
madame?
Mi sposai nel 1942 con l'attore statunitense
William Marshall dal quale nel 1944 ebbi un figlio, Michael.
Divorziammo qualche anno dopo, ci risposammo entrambi lui con
l'attrice Micheline Presle mentre io con l'attore francese Henri
Vidal.
Henri Vidal morì prematuramente nel 1959…
Dall'inizio degli anni sessanta fui sentimentalmente legata
all'attore e regista Gérard Oury, fino alla morte di lui nel
2006.
Nel periodo di Hollywood visse a Los
Angeles al 10050 Cielo Drive…
Commissionai quella
casa ad un architetto. Purtroppo in seguito divenne tragicamente
famosa per essere stata il luogo dell'omicidio, nel 1969,
dell'attrice Sharon Tate ad opera di Charles Manson
Morgan smise di recitare nel 1968 dopo aver terminato le riprese
di Benjamin per dedicarsi alla pittura e da allora fece
pochissime parti al cinema e a teatro, mai da protagonista. Nel
1969 il governo francese le conferì il titolo di Cavaliere della
Legion d'Onore. Nel 1971 presiedette la giuria del Festival di
Cannes. Pubblicò nel 1977 un libro di memorie intitolato Avec
ces yeux-là, (“con quegli occhi”) riprendendo la celebre battuta
pronunciata da Jean Gabin nel film Il porto delle nebbie. Nel
1992 fu premiata con un Cesar alla carriera e Il Leone d'oro
sempre alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia del 1996
In Italia ha lavorato con Alessandro Blasetti (Fabiola), Camillo
Mastrocinque (Vacanze d'inverno), Duccio Tessari (Il fornaretto
di Venezia) e Giuseppe Tornatore (Stanno tutti bene).
Michèle
Morgan ha una stella nella Hollywood Walk of Fame al 1645 Vine
Street.
Muore a Meudon il 20 dicembre 2016 all’età di 96
anni.