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INTERVISTE IMPOSSIBILI
Blaze Starr
La Regina del Burlesque
(10
Aprile 1932 – 15 Giugno 2015)
Nelle varie
biografie viene definita stripper, american
burlesque star, nude model, actress, star dei
nightclub… Noi sappiamo che era nata nel 1932 in
un paesino chiamato Wayne County in West
Virginia. Il suo vero nome era Fannie Belle
Fleming, alta 1.68 e il suo peso si aggirava
intorno ai 55 kg. Di professione spogliarellista
e ballerina, ha coltivato l’immaginazione di
legioni di ammiratori seducendo molti uomini
lungo la strada.
Era rossa di capelli,
seno abbondante e un debole per l'umorismo
giocoso, è passata alla storia per una lunga
relazione clandestina con il Governatore della
Louisiana, erano entrambi sposati, e soprattutto
perché nel lontano 1954 aveva incontrato JFK,
allora ancora deputato del Congresso e assiduo
frequentatore dello strip-club Crossroads, nel
Maryland.
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Le sue origini madame?
Sono nata in un paesino nella campagna del Wayne lungo le sponde
del fiume Twelvepole Creek. Ero la seconda di 11 fratelli. Mio
padre era un ferroviere ed io già da adolescente mi guadagnavo
da vivere lavorando in una lavanderia per un dollaro al giorno.
A 15 anni successe qualcosa? Mentre
suonavo e cantavo per la banda del paese fui avvicinata da un
talent scout di provincia.
Cosa le disse?
Mi lusingò per la mia bellezza e mi disse che ero una ragazza
molto appariscente adatta per il mondo dello spettacolo. Sotto
la sua guida avrei potuto fare molta strada, ma dovevo imparare
a ballare.
E lei? Consideravo il
ballo molto peccaminoso, comunque gli dissi che sapevo suonare
la chitarra e dopo qualche ripensamento alcuni mesi dopo presi
al volo un autobus per Washington DC.
Come andò?
I primi mesi furono molti duri, non c’era molto lavoro per cui
fui costretta a fare la cameriera al Mayflower Donut Shop, un
negozio di ciambelle.
Lì però ebbe un altro
fortuito incontro… Sì esatto. Si trattava di Red
Snyder. Lui appena mi vide mi disse che avrebbe fatto di me una
stella.
Lo fece? Secondo lui per
sfondare nel mondo dello spettacolo dovevo vestire come una
cowgirl ed esibirmi come spogliarellista. Io al tempo avevo
sempre associato le spogliarelliste alle prostitute, ma lui mi
convinse dicendo che lo strip-tease era una vera e propria arte
e che avrei guadagnato una montagna di dollari.
Dubbi? Molti direi, quando non hai mai mostrato in
pubblico nemmeno il tuo ombelico l’idea di spogliarti ti fa
davvero paura. Quando salii per la prima volta sul palcoscenico,
davanti ad una platea di Marines e vestita da cowgirl, usai il
mio cappello rosso e bianco per coprire le parti del mio corpo
scoperte.
Come andò lo spettacolo?
Bene, bene, ricordo però che per la tensione alla fine dello
spettacolo vomitai. Da quel giorno non considerai più lo
spogliarello come qualcosa di sbagliato, ero stata solo
sopraffatta dall’emozione. Da dietro le quinte sentii per
qualche minuto gli applausi scrosciare, ero entrata
definitivamente nello show business!
Immagino che
Red Snyder divenne il suo agente… Lui mi incoraggiò
a studiare il ballo e il canto, diceva che con il solo
spogliarello non avrei fatto molta strada. Fu lui a darmi il
nome d'arte di Blaze Starr, una stella della costellazione
Corona Borealis.
Poi? Poi però le
nostre strade si divisero quando una notte nella mia stanza
d’albergo tentò di violentarmi. Io avevo già sofferto molto per
uno stupro di gruppo durante l’adolescenza e quindi lo mollai su
due piedi e non mi voltai mai indietro.
Cosa
fece? Lasciai Washington e mi trasferii a
Baltimora. Lì iniziai ad esibirmi in piccole discoteche. Era il
1950. Qualche giornale locale si occupò di me descrivendomi la
nuova regina del Burlesque fino a quando, grazie ad un articolo
sulla rivista Esquire nel febbraio nel 1954, diventai famosa a
livello nazionale
Quali erano le sue
caratteristiche? Con i miei capelli rossi e le forme
prorompenti dicevano che avevo una notevole presenza scenica e
le mie esibizioni erano considerate molto originali grazie
all’utilizzo di vari strumenti sul palco, che spaziava dalle più
classiche fan dance e balloon dance, e alla presenza di animali.
Animali? Amavo i felini ed uno dei miei
numeri che fece più scalpore mi vedeva sul palco con una giovane
pantera nera sulle spalle.
Ma il suo marchio di
fabbrica? Oltre al ventilatore che soffiava sui miei
vestiti creando un effetto molto sensuale ed a dei palloncini
che usavo nel ballo, l’attrattiva rimase per anni l’Exploding
Couch, un divano magico sul quale mi distendevo e dal quale,
premendo un pulsante, usciva del fumo all’altezza delle mie
gambe.
I suoi spettacoli facevano molto parlare…
Le crearono dei problemi vero? E’ il prezzo che si
paga per la notorietà. Ero diventata abbastanza famosa,
viaggiavo in tutti gli States ed ero richiestissima. Fui
addirittura arrestata due volte, la prima a Philadelphia e la
seconda a New Orleans, Stati che avevano leggi molto restrittive
sulla nudità
In amore si parla di una lunga
relazione con Earl Long, il governatore della Louisiana.
Fu uno scandalo ripreso da tutte le riviste del genere. Stavo
divorziando da mio marito Carroll Glorioso, proprietario del
Sho-Bar ed altri locali in cui mi esibivo, e mi innamorai
perdutamente di Earl. Lui era sposato con Miz Blanche.
Problemi? Lui era candidato alle elezioni di
Governatore e la sua famiglia aveva una lunga tradizione
politica. Earl non voleva che la notizia si sapesse, diceva che
la nostra relazione lo avrebbe penalizzato.
Come
andò a finire? Purtroppo perse e non solo per le sue
idee progressiste (voleva dare il voto alla gente di colore), ma
anche per la nostra storia ormai sulla bocca di tutti. A seguito
di quella sconfitta Earl ebbe una forte depressione e fu
ricoverato in un ospedale psichiatrico. La nostra relazione durò
quasi dieci anni e per un certo periodo vivemmo anche insieme in
una modesta casetta di campagna di proprietà di Earl coltivando
l’orto ed amandoci alla follia. Purtroppo i forti sedativi a
lungo andare lo debilitarono annientando il suo cuore. Morì nel
1960 tra le mie braccia. Purtroppo non ci sposammo mai. Nel
testamento mi lasciò 50.000 dollari. Io rifiutai quell’eredità,
ma conservai gelosamente l’anello di diamanti da cinque carati.
Ultima domanda madame. Si parla di una relazione con
JFK. Cosa c’è di vero? Beh non parlerei di una
relazione, ma solo di incontri estemporanei molto piacevoli. Lui
alle volte assisteva ai miei spettacoli ed era un grande onore
per me esibirmi anche privatamente per lui.
Com’era il Presidente? Era un uomo molto
affascinante ed era davvero difficile resistergli. A letto era
un amante focoso e selvaggio.
Fu invitata alla
Casa Bianca vero? Sì ricevetti un invito da parte
sua, desiderava rivedermi, ma non se ne fece niente perché i
piani privati del presidente furono interrotti dalla crisi
cubana.
A 51 anni nel 1983 quando il Burlesque era
ormai diventato un fenomeno da baraccone piuttosto volgare,
Blaze Starr si ritirò definitivamente dalle scene diventando una
gemmologa a tempo pieno, una professione, quella di creatrice di
gioielli, in cui si era dilettata part-time sin dal 1975. Era
cugina della cantante Molly O'Day. La storia d’amore con
Earl Long, il governatore della Louisiana, viene raccontata nei
dettagli nel film Blaze (in Italia Scandalo Blaze) del 1989, con
Paul Newman nei panni di Earl Long e Lolita Davidovich in quelli
di Starr. Blaze apparve nel film in un cameo.
La Starr è
morta il 15 Giugno 2015 nella sua casa di Wilsondale in West
Virginia. Aveva 83 anni. Sua sorella ha sempre sostenuto che a
causarle la morte, oltre a seri problemi al cuore, sia stato un
incontrollato stato di stress dovuto ad una forte preoccupazione
per la salute del suo cane. Per la cronaca il cane morì
poche ore dopo di lei. Alcuni dei suoi costumi e altri cimeli
sono esposti presso il Sex Museum di New York City e la
Burlesque Hall of Fame di Las Vegas.
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