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INTERVISTE
IMPOSSIBILI
Francesca Johnson
I ponti di Madison
County
«Questo genere di certezza si prova una
sola volta nella vita» Intervista
alla protagonista di uno dei film più romantici della storia del
cinema: The Bridges of Madison County. Diretto ed interpretato da
Clint Eastwood con Meryl Streep e tratto dall'omonimo romanzo di
Robert James Waller (1985)
Madame dove è ambientata la storia?
Siamo nello Stato dell'Iowa nel caldo torrido
dell'estate del 1965.
Come inizia?
Alla mia morte decido di far trovare ai miei figli,
Michael e Caroline, i miei tre diari.
Cosa c’è scritto in quei diari? La storia
del mio tradimento che tempo prima avevo compiuto verso
il loro padre.
Perché lo fa?
Domanda difficile… diciamo che lo faccio affinché loro
possano meglio conoscere e comprendere intimamente la
loro madre.
Quanti anni aveva al tempo?
Quarantacinque.
E il suo amante?
Oh la prego non lo chiami così... Robert è stato molto
di più che un amante... Era un fotografo cinquantaduenne
e lavorava per il National Geographic. Si trovava da
quelle parti perchè doveva fare un servizio sui ponti di
Madison County.
Come vi siete conosciuti?
Ero sola in casa nella mia fattoria, la mia famiglia era
fuori città, era andata ad una fiera del bestiame
nell’Illinois per quattro giorni. Mia figlia Caroline
aveva un vitello di un anno e mezzo in concorso.
Cosa è successo? Stavo bevendo un
thè freddo, seduta in veranda, quando si è fermata una
macchina piuttosto polverosa. Da lì è sceso appunto
Robert e mi chiesto indicazioni sui ponti di Madison
County. Doveva fotografarli ma si era perso in mezzo ai
campi. Quando ho tentato di dargli le indicazioni mi
sono subito accorta, vista la distanza dalla mia casa,
che l’impresa non era facile per cui mi sono offerta di
accompagnarlo… In quel momento non mi rendevo conto che
quel gesto, fatto con leggerezza, mi avrebbe condotto
poco a poco nell'esperienza più importante della mia
vita.
Al ritorno? L’ho
invitato in casa per un thè e abbiamo iniziato a
parlare. Lui da fotografo girava il mondo, era solo e
divorziato senza figli, un tipo davvero affascinante,
singolare come i suoi viaggi nei deserti asiatici, nelle
antiche città. Poi lui ha chiesto di me…
Lei è di origini italiane vero? Sono una
sposa di guerra, nata a Bari ed avevo conosciuto mio
marito durante la seconda guerra mondiale. Lui era un
militare e dopo la guerra siamo partiti per l’America e
siamo approdati tra le colline dello Iowa meridionale.
Lui le ha chiesto se fosse felice vero? Una
domanda quasi retorica visto il mio aspetto dimesso e
rassegnato, ma ancora con tanta voglia di vivere e di
emozionarmi. Del resto quella vita mi andava stretta e
sicuramente i miei sogni da ragazza erano rimasti
incompiuti. Comunque, mentre parlavamo, ci siamo accorti
che nessuno di noi due aveva mai cercato qualcosa di
diverso da quello che fino a quel momento avevamo
vissuto.
Tra voi è nato un intenso
rapporto… Quel pomeriggio abbiamo parlato
sì, poi visto che eravamo entrambi soli l’ho invitato a
restare per la cena. Stava nascendo una magnifica
amicizia, io ero profondamente attratta da quell’uomo
venuto da lontano, da quegli occhi che avevano visto
tante meraviglie nel mondo.
Cosa è
successo quella sera? Nulla, dopo cena lui è
tornato nel suo albergo ed io l’ho salutato con l’idea e
l’amarezza di non rivederlo mai più. Ma il giorno dopo
mentre ero a coltivare il mio orto, ho ricevuto una
telefonata! Non ero sorpresa, la sera precedente era
nata tra noi una forte alchimia, sapevo che in qualche
modo mi avrebbe ricercata. Sembrava come se entrambi non
riuscissimo a separarci.
Era lui
immagino… Mi aveva ritracciata attraverso
l’elenco telefonico… Volevo rivederlo assolutamente e ci
siamo dati appuntamento per la sera stessa. Ero
emozionata e sono andata in città a comprarmi un
vestito. Volevo essere bella per lui.
Ci
è riuscita? Quella sera abbiamo ballato in
cucina, e mentre mi stringeva i fianchi ho premuto il
mio petto contro di lui e mi sono chiesta se lui stesse
percependo il calore dei miei seni attraverso la stoffa,
ma ero certa che fosse così. Sinceramente avrei voluto
che quel ballo durasse per sempre, stavo di nuovo
diventando una donna. Ho staccato la guancia dalla sua,
l’ho guardato negli occhi e quando lui mi ha baciata ho
ricambiato il suo bacio, un bacio lungo come un fiume.
Quella sera avete fatto l’amore vero?
E’ stato un rapporto intensissimo, quel giorno e gli
altri successivi. Bruciavamo di passione prendendoci
cura l’uno della solitudine dell’altra. In un certo modo
anch’io ero sola in quella casa, mentre lui da giramondo
lo era sempre stato. Non c’era stato solo sesso nel
nostro rapporto, ma una sintonia mai sentita prima.
E lei? Ero sconvolta da quelle
emozioni che si provano raramente nella vita o solo
quando capita l’incontro di due anime simili. Ma lui non
era una figura rassicurante, il suo modo di vivere ne
era più di una dimostrazione.
Ma ne era
profondamente attratta… Non riuscivo a
rinunciare all'idea di non amarlo per sempre. E per
questa ragione che insistevo a chiedergli risposte
precise che lui non era in grado di offrire. Ero
combattuta, volevo la verità sul nostro sentimento,
perché non potevo fare finta che non fosse successo
niente. Dall’altra parte anche Robert, nonostante mi
ripeteva di non avere bisogno di nessuno, sembrava
spiazzato dai suoi sentimenti tanto che mi ha mi ha
chiesto di lasciare tutto ed andare via con lui.
Si rendeva conto che stava sfidando il mondo
intero, vero? Me ne rendevo conto eccome!
Nell'Iowa del 1965, vigeva ancora la concezione della
donna adultera alla stregua di una criminale emarginata
dalla comunità.
Quindi si rendeva conto
che al di là del suo sentimento era a tutti gli effetti
un amore impossibile? Non potevo fingere che
tutto ciò mi sarebbe bastato, perché così, per una donna
non potrà mai essere! E non potevo fingere di non
provare quello che stavo provando, solo perché c’era in
quel rapporto una scadenza, ovvero il limite massimo
segnato dal ritorno della mia famiglia. Ma sinceramente
accettando quella storia non avevo mai pensato che quei
quattro giorni mi potessero porre davanti ad un bivio e
mettere in discussione i miei affetti consolidati.
Quindi come ha reagito? Posta
dinanzi alla scelta di dover lasciare la mia famiglia e
una vita scontata e monotona per rifarmi una vita
finalmente appagante con l'uomo che, per la prima volta,
aveva saputo guardarmi dentro ed esaltare la mia
sensualità, con grande tormento, ho preso la straziante
decisione di restare, lasciando andare così l'amore
della mia vita.
Paura del cambiamento?
Forse sì, se fossi andata via con Robert, le nostre
differenze culturali sarebbero emerse, forse non sarei
stata capace di seguirlo in giro per il mondo e Robert
forse si sarebbe reso conto, ancora una volta, di non
essere portato per le relazioni stabili. Questi comunque
sono pensieri e riflessioni che ho fatto
successivamente, in quel momento posso dirle che se non
avessi avuto figli la mia decisione sarebbe stata
diversa.
Quando lo ha visto andare via
cosa ha provato? Credo che il nostro
incontro gli abbia permesso di parlare per la prima
volta a se stesso. Nonostante la sua condizione di
eterno viaggiatore senza radici, ben nascosta dietro la
sua fedele Nikon, credo abbia pensato che tutto il
percorso della sua vita doveva per mille ragioni
portarlo da questa casalinga dello Iowa e infinitamente
desiderare di mettere le tende per il resto della sua
vita.
Non vi siete più rivisti?
L’ho incrociato il giorno dopo in città, ero in macchina
con Richard. Pioveva forte, quanto le lacrime mute del
mio cuore. L’emozione non mi ha retto. Per un attimo ho
pensato di aprire lo sportello, fuggire da quella
macchina e raggiungerlo, poi sono scoppiata in un pianto
ininterrotto tra lo stupore e l’incredulità di mio
marito.
Aveva capito qualcosa suo marito?
No, no, ma in punto di morte mi ha confessato di non
essere stato in grado di rendermi pienamente felice, pur
avendomi sempre tanto amata.
Cosa hanno
di speciale i ponti di Madison County? Sono
strani ponti completamente coperti e nascondono agli
occhi e al giudizio del mondo quel tipo di amore
impossibile, quei baci clandestini rubati oppure non
dati. E l’amore speciale è proprio quello che non viene
vissuto fino in fondo, quello non finito. "Se io e
Robert fossimo rimasti insieme avremmo perso quello che
avevamo avuto in quei pochi giorni e se avessi lasciato
Richard quello che avevamo sarebbe andato perduto per
sempre".
Li ha più rivisti quei ponti?
Credo che non sia mai passato un giorno senza che abbia
pensato a lui. Il mio unico legame erano i posti in cui
eravamo stati insieme in quei quattro giorni: così ogni
anno per il mio compleanno li ho rivisitati.
Finisce qui la storia? Dopo la morte
di mio marito ormai ero una donna anziana comunque ho
cercato di ricontattare Robert, ma con immensa tristezza
ho saputo che era morto. Dopo qualche tempo ho ricevuto
uno scatolone. Tra le altre cose c’era un libro di
fotografie intitolato "Four Days - Remembering", a
perenne memoria della nostra meravigliosa quanto breve
storia d'amore. Mi sono commossa perché quel libro stava
a significare che il nostro sentimento era stato sempre
vivo, anche nella lontananza forzata.
Secondo lei, come crede che i suoi figli abbiamo reagito
a quella storia raccontata dai suoi diari?
Oh non lo so, forse scioccati per il tradimento anche
perché negli anni non hanno mai sospettato, ma forse,
spero, siano riusciti a comprendere la mia dolorosissima
scelta che ho compiuto restando con loro.
Beh
questo Francesca non può saperlo, ma i suoi adorati
figli, leggendo i suoi diari, comprenderanno sua madre e
rispetteranno la sua volontà, ovvero quella di essere
cremata e che le sue ceneri vengano gettate dal ponte su
cui è iniziata la sua storia d'amore con Robert.
Riconoscimenti Il film fu un grande
successo al botteghino. Incassò infatti più di 70
milioni di dollari solo negli Stati Uniti, mentre il suo
guadagno totale fu di ben 182 milioni di dollari, contro
un budget di soli 22 milioni. Il film ottenne due
nomination all’Oscar: per Meryl Streep, come migliore
interpretazione, e per Clint Eastwood, come migliore
regia. Il film è anche classificato al 90º posto dalla
AFI's 100 Years... 100 Passions, lista che include i 100
migliori film romantici della storia del cinema.
Premio Oscar - Nomination Miglior attrice a Meryl
Streep Golden Globe - Nomination Miglior film
drammatico Nomination Miglior attrice in un film
drammatico a Meryl Streep Screen Actors Guild Awards
- Nomination Miglior attrice a Meryl Streep ASCAP
Award - Top Box Office Films a Clint Eastwood
American Society of Cinematographers - Nomination
Miglior fotografia a Jack N. Green Awards of the
Japanese Academy - Nomination Miglior film straniero
BMI Film & TV Awards - BMI Film Music Award a Lennie
Niehaus Blockbuster Entertainment Award - Nomination
Miglior attrice in un film drammatico a Meryl Streep
Blue Ribbon Awards - Nomination Miglior film straniero
Chicago Film Critics Association - Nomination Miglior
attrice a Meryl Streep Nomination Miglior regista a
Clint Eastwood Premio César - Nomination Miglior film
straniero Fotogramas de Plata - Miglior film
straniero Kinema Junpo Awards - Miglior regista in un
film straniero a Clint Eastwood Mainichi Film
Concours - Nomination Miglior film straniero
Credit I ponti di Madison County Titolo originale:
The Bridges of Madison County Lingua originale:
inglese Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 1995 Durata: 135 min Genere: drammatico,
sentimentale Regia: Clint Eastwood Soggetto:
Robert James Waller Sceneggiatura: Richard
LaGravenese Produttore: Clint Eastwood, Kathleen
Kennedy Casa di produzione: Malpaso Productions,
Amblin Entertainment Distribuzione (Italia): Warner
Bros. Fotografia: Jack N. Green Montaggio: Joel
Cox Effetti speciali: Steve Riley Musiche: Lennie
Niehaus Scenografia: Jeannine Claudia Oppewall
Interpreti e personaggi Clint Eastwood: Robert
Kincaid Meryl Streep: Francesca Johnson Annie
Corley: Caroline Johnson Victor Slezak: Michael
Johnson Jim Haynie: Richard Johnson Phyllis Lyons:
Betty Debra Monk: Madge Michelle Benes: Lucy
Redfield Richard Lage: Avvocato Peterson
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
http://morenoburattini.blogspot.it/2012/03/i-ponti-di-madison-county.html
Marina De Luca http://www.palermomania.it/news_rub.php?id=2221
https://www.debaser.it/clint-eastwood/i-ponti-di-madison-county/recensione
http://www.donnamoderna.com/news/cultura-e-spettacolo/perche-tutti-una-volta-siamo-stati-madison-county
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=18758
https://it.wikipedia.org/wiki/I_ponti_di_Madison_County
https://en.wikipedia.org/wiki/The_Bridges_of_Madison_County_(film)
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