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Janet Leigh
Psyco e la scena sotto
la doccia
Attrice statunitense. È nota
soprattutto per aver interpretato il ruolo di Marion Crane nel
film Psyco di Alfred Hitchcock, per il quale fu premiata con
un Golden Globe e nominata per un Academy Award. È stata la prima
moglie dell'attore Tony Curtis (Merced, 6 luglio 1927 – Beverly Hills, 3 ottobre 2004 )
Madame le sue origini? Il mio nome
vero è Jeannet Helen Morrison sono californiana nata a
Merced e unica figlia di Helen Lita Westergard e
Frederick Robert Morrison. I miei nonni materni
immigrati in California erano di origine danese.
Leggo che si sposò prestissimo… All’età di quindici
anni persi la testa per un ragazzo bellissimo. Lui John
Carlyle aveva diciotto anni mentre io per sposarmi
dichiarai il falso, ovvero di essere maggiorenne!
Ovviamente quando si seppe la mia età reale, quattro
mesi dopo, il matrimonio fu annullato.
Lei nella
sua vita si sposò quattro volte… A 19 anni nel 1946
ci riprovai e sposai Stanley Reames, dal quale divorziai
tre anni più tardi.
Come approdò al cinema? Fu
davvero un caso fortuito. Nell’inverno del 1946
l’attrice Norma Shearer, il cui defunto marito Irving
Thalberg era stato uno dei più grandi produttori della
Metro-Goldwyn-Mayer, trascorse le vacanze a Sugar Bowl,
una località sciistica dove lavoravano i miei genitori.
Quando lei mi vide fu colpita dal mio sorriso e mi disse
che con il mio portamento e il mio viso avrei potuto
fare cinema.
Poi cosa successe? Le diedi una
mia fotografia e lei la mostrò al talent agent Lew
Wasserman. Lui, dopo avermi conosciuto personalmente mi
assicurò un contratto con la MGM. A quel punto lasciai
la University of the Pacific, dove stavo studiando
musica e psicologia.
L’esordio quando avvenne?
Nel 1947 nel film La cavalcata del terrore. Interpretavo
il ruolo di una ragazza oggetto delle attenzioni del
protagonista Van Johnson.
Quando cambiò il suo
nome? Durante le riprese del film. Gli addetti ai
lavori erano incerti, dapprima mi proposero "Jeanette
Reames", poi "Janet Leigh" ma assomigliava troppo a
Vivien Leigh, per cui mi proposero "Jeanette Morrison",
il mio vero nome. Ma secondo loro non avrebbe funzionato
per cui tornarono sui loro passi e mi chiamai
definitivamente "Janet Leigh".
Aveva ripreso gli
studi vero? Mi era dispiaciuto abbandonare i miei
studi di psicologia per cui a Los Angeles, nonostante
fossi impegnata nel lavoro, mi iscrissi all’University
of Southern California dove frequentavo corsi notturni.
Lei era bionda, magra e a detta dei suoi fan
estremamente sensuale. Sono sempre stata una donna
con i piedi per terra e non mi scomposi quando nel 1948
venni eletta come la donna più glamour di Hollywood.
Poi altri film… Due anni dopo l’esordio
interpretai il ruolo di Meg, la maggiore delle quattro
sorelle March, nel film Piccole donne, tratto dal
romanzo di Louisa May Alcott. Poi negli anni cinquanta
partecipai a diversi film, tra cui la commedia musicale
Mia sorella Evelina in cui recitai accanto a Jack Lemmon
e a Betty Garrett.
In quel periodo trovò il tempo
per un altro matrimonio… Il 4 giugno 1951 sposai
l'attore Tony Curtis. Fu il destino ad insistere su di
noi, pensi che prima di dichiararci recitammo insieme in
cinque film! Da quel matrimonio nacquero le mie due
figlie: Kelly Curtis nel 1956 e Jamie Lee Curtis nel
1958. Entrambe divennero attrici.
Come andò il
matrimonio? Andammo avanti a fatica per 11 anni. Poi
Tony ammise di avermi tradita e ci lasciammo nel giugno
del 1962.
… E lei si precipitò immediatamente
nelle braccia di un altro uomo… Ottenni a tempo di
record il divorzio da Curtis e il 15 settembre sempre
dello stesso anno mi risposai per la quarta e ultima
volta con Robert Brandt, un immobiliarista.
Il
film più famoso fu Psyco del 1960 di Alfred Hitchcock.
Impersonavo l'ambigua Marion Crane. Quel lavoro mi valse
un Golden Globe come miglior attrice non protagonista e
ottenni la mia unica nomination all'Oscar.
La
scena della doccia è rimasta un’icona nel modo del
cinema. Marion Crane muore nel bagno di un sinistro
motel massacrata a coltellate dallo psicopatico gestore,
Norman Bates interpretato da Anthony Perkins. Hitchcock
volle ripetere la scena per ben 70 volte mettendo la
macchina da presa in altrettante posizioni. Per simulare
il sangue che usciva dal mio corpo fu usata cioccolata
liquida. Quella scena, che girammo per una settimana
intera, mi procurò un esaurimento nervoso di non poca
entità. Pensi che da allora ho evitato le docce per il
resto della mia vita.
Poi altri film… Recitai
da protagonista in molti altri film, incluso il noir
L'infernale Quinlan del 1958 di Orson Welles, il
drammatico Va' e uccidi del 1962 con Frank Sinatra e il
musical Ciao ciao Birdie del 1963, basato sull'omonimo
show andato in scena a Broadway.
A quasi
cinquant’anni si scoprì ballerina… Fu nel 1975 quando
ricoprii il ruolo di una ballerina e cantante
hollywoodiana, recitando al fianco di Peter Falk e John
Payne nell'episodio L'ultima diva della serie televisiva
Colombo. Feci anche due film horror a fianco di mia
figlia Jamie Lee Curtis, ottenendo anche un ruolo
importante in Fog nel 1980.
Fu anche un famosa
scrittrice… Scrissi quattro best-seller. Da voi in
Italia ne uscirono due: Il sipario strappato e Il colore
dell'oro, pubblicati dalla casa editrice Arnoldo
Mondadori Editore.
L'attrice, sofferente
per una neuropatia periferica che le causò
un'infiammazione dei vasi sanguigni si spense all'età di
77 anni nella sua casa di Beverly Hills il 3 ottobre
2004, assistita dai familiari. Dopo la cremazione, le
sue ceneri sono state sepolte a Westwood Village
Memorial Park Cemetery di Los Angeles. Per il suo
contributo all'industria del cinema la sua stella brilla
sulla Walk of the Fame al 1777 di Vine Street.
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Janet_Leigh
https://en.wikipedia.org/wiki/Janet_Leigh
http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/e-morta-janet-leigh-volto-di-psycho/279416/
http://www.cinematografo.it/news/addio-a-janet-leigh/
http://www.cinekolossal.com/star2/l/leigh/
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