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INTERVISTA IMPOSSIBILE
Joan Fontaine
La sorella minore
Sorella minore
dell'attrice Olivia De Havilland, di origine
britannica, raggiunse l'apice della notorietà,
fra gli anni quaranta e gli anni cinquanta,
vincendo un Oscar alla miglior attrice
protagonista per la sua interpretazione
nel film Il sospetto di Alfred Hitchcock.
(Tokyo, 22 ottobre
1917 – Carmel-by-the-Sea, 15 dicembre 2013)
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Madame le sue origini?
Il mio nome vero è Joan de Beauvoir de Havilland, sono nata a
Tokio e diventata in seguito cittadina statunitense.
I suoi genitori?
Sono figlia di Walter de
Havilland, avvocato britannico con studio legale in Giappone, e
di Lilian Augusta Ruse, attrice conosciuta col nome d'arte di
Lilian Fontaine. Sono sorella di Olivia de Havilland. Entrambe
frequentammo la Los Gatos High School e la Notre Dame High
School a Belmont in California, una scuola di ispirazione
cattolica.
La sua infanzia madame?
Fu
abbastanza difficile, avevo sviluppato una forte anemia dovuta
ad un attacco virulento di morbillo. La mia guarigione fu
problematica e la difficolta era dovuta principalmente alla la
separazione dei miei genitori. Mia madre aveva scoperto una
relazione tra mio padre e una geisha .
Cosa fece?
Mia madre su consiglio dei medici decise di portarci via dal
Giappone fissando la residenza negli Stati Uniti a Saratoga,
nella Contea di Santa Clara in California.
Le
cosa migliorarono?
Il problema non era la residenza,
all’età di quindici anni ad esempio feci ritorno in Giappone,
andando a vivere per due anni con mio padre, laureandomi a Tokio
nel 1935 nell’università per stranieri.
Il suo
esordio nel cinema?
Dopo aver studiato recitazione
con Max Reinhardt venni messa sotto contratto dalla RKO
Pictures, esordii nel 1935 al cinema con il film Call It A Day
ed a teatro a Broadway con la rivista Forty Carats.
Le sue erano ritratti di donne fragili e insicure…
Erano ruoli molto particolari e comunque vere
protagoniste di drammi psicologici.
Nel 1939 si
sposò
Convolai a nozze con l'attore britannico Brian
Aherne. Il nostro matrimonio durò 6 anni poi nel 1945
divorziammo.
Nel frattempo continuava a recitare…
Apparvi in quel periodo in circa una dozzina di commedie, ma
alla scadenza del contratto la mia casa di produzione decise di
non rinnovarlo.
Poi durante un party…
Per caso mi trovai seduta accanto al produttore David O.
Selznick. Iniziammo a conversare e alla fine della serata lui mi
fissò un incontro per un provino il giorno dopo. Fu così che
diventai la protagonista del film Rebecca - La prima moglie.
Quel ruolo mi fece salire nel firmamento delle stelle di
Hollywood.
Quel film segnava anche il debutto
americano di Alfred Hitchcock…
Il film uscì nel
1940 ed ottenni una nomination all'Oscar per la migliore
interpretazione femminile. Non riuscii ad aggiudicarmi la
statuetta per la concorrenza di Ginger Rogers in Kitty Foyle.
Dovette aspettare un solo anno per il trionfo…
Sì in effetti l'anno seguente, sempre come miglior attrice
protagonista, vinsi l’Oscar per l'interpretazione nel film Il
sospetto, anch'esso diretto da Hitchcock.
Poi
seguirono altri successi…
Fra i suoi maggiori
successi ricordo Il fiore che non colsi del 1942, La porta
proibita del 1944, La sfinge del male del 1947 e Lettera da una
sconosciuta del 1948. A Broadway nel 1954 interpretai il ruolo
di Laura in Tea and Sympathy a fianco di Tony Perkins.
E grandi registi…
Lavorai tra gli altri con
Billy Wilder in Il valzer dell'imperatore, Fritz Lang in L'alibi
era perfetto, George Cukor in Donne e Nicholas Ray in La
seduttrice.
Il rapporto con sua sorella Olivia?
non abbiamo mai avuto un rapporto facile, fin dai tempi
dell'infanzia quando ci contendevamo i vestiti da indossare.
Fondamentalmente ho sempre sofferto del fatto che mia sorella
fosse la prediletta di mia madre.
E il vostro
rapporto professionale?
Olivia fu ma prima di noi
due ad intraprendere la carriera di attrice, quando anch’io
entrai nel mondo del cinema mia madre non mi diede il permesso
di usare il nome di famiglia, per cui dovetti inventarmi un nome
d’arte. Quando vinsi l’oscar Olivia era candidata per
l'interpretazione del film La porta d'oro e dovette
accontentarsi solo di una buona critica, io mi sentii colpevole
per averle sottratto la statuetta. Comunque lei si rifece alcuni
anni dopo vincendo l’oscar nel 1946 con il film A ciascuno il
suo destino, e doppiando il successo tre anni dopo con
L'ereditiera di William Wyler.
Dopo quella
premiazione in cui lei vinse l’oscar non vi siete più viste…
Non ci siamo più parlate per decenni, ci siamo incontrate di
nuovo al funerale di nostra madre nel 1975. Fu questa l'ultima
occasione in cui ci rivolgemmo la parola, dopodiché rompemmo
definitivamente i rapporti.
Leggo dalla sua
biografia che ebbe quattro matrimoni…
Tutti conclusi
con altrettanti divorzi. Nel 1939 sposai a Del Monte in
California l'attore Brian Aherne, divorziamo nel 1945 e un anno
dopo sposai a Città del Messico il produttore William Dozier dal
quale ho avuto mia figlia Deborah Leslie. Durante quel
matrimonio adottammo una bambina peruviana, Martina, con la
quale non riuscii mai ad istaurare un buon rapporto tanto che
quando lei divenne maggiorenne se ne andò di casa rompendo ogni
rapporto con me.
Le furono attribuiti numerosi
flirt…
Premesso che tra i miei tanti hobby quello
del matrimonio è stato senza dubbio il mio preferito, mi
attribuirono diversi flirt e guarda caso con gli attori con i
quali era uscito o stava uscendo un film. La lista è infinita e
lascio a lei riconoscere quali furono veri e quelli
assolutamente inventati: James Stewart, Spencer Tracy, Douglas
Fairbanks jr, Conrad Nagel, George Stevens, Howard Hughes, David
O. Selznick, John Houseman, Charles Feldman ecc ecc.
Joan Fontaine si sposò altre due volte, nel 1952 con lo
scrittore Collier Young e nel 1964 con il redatto di Golf Sports
Alfred Wright Jr.
Nel 1978 diede alle stampe un'autobiografia
intitolata No Bed of Roses (Nessun Letto di Rose) in cui
raccontò anche dei suoi difficili e dolorosi rapporti con la
madre, la sorella e la figlia adottiva. Dal 2003 fino al suo
decesso ha vissuto a Carmel in California, dove è morta il 15
dicembre del 2013 per cause naturali, all'età di 96 anni. Il suo
nome è iscritto nella Hollywood Walk of Fame di Los Angeles.
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