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Martha Raye
The Big Mouth
Attrice cinematografica, teatrale e
televisiva americana. Conosciuta come "The Big Mouth" per la sua
grande bocca è considerata l'equivalente femminile di Bob Hope.
Icona di Hollywood si è sposata ben sette volte ed ha avuto una
vita sentimentale piuttosto tumultuosa
(Butte, 27 agosto 1916 – Los Angeles, 19 ottobre 1994)
Madame le sue origini? Il mio nome
vero è Margaret Yvonne Teresa Reed e sono figlia di
Peter F. Reed e Maybelle Hooper artisti del vaudeville.
Mio padre era nato a Manchester, in Inghilterra, ma
aveva origini irlandesi, mentre mia madre era di origine
americana, ma aveva radici tedesche e inglesi.
Lei dove è nata? Sono nata nel Montana durante una
tournée dei miei genitori, noti nell'ambiente dello
spettacolo come "Reed and Hooper”. Pensi che mia madre
due giorni dopo avermi partorito era di nuovo sul palco.
Quindi iniziò presto? A tre anni ero già sul
palcoscenico con mio fratello Bud in un numero
battezzato "Margie and Bud". Poi la mia carriera
proseguì anche durante gli anni della scuola, che
purtroppo frequentai in maniera sporadica e incompleta.
A 18 anni era già molto conosciuta. Dapprima
divenni vocalist nelle band di musicisti di Paul Ash e
Boris Morros poi feci la mia prima apparizione
cinematografica in un "corto" dal titolo A Nite in the
Nite Club, prodotto nel 1934.
Due anni dopo bussò
alla sua porta niente meno che la Paramount Pictures…
Venni notata da un talent scout durante un concerto a
New York City nel 1934. Mi trasferii a Hollywood, firmai
un contratto con la Paramount come attrice comica e
debuttai nel film Rhythm on the Range accanto a Bing
Crosby, all'epoca all'apice della celebrità come
crooner. Nello stesso periodo divenni una star della
radio grazie allo show condotto per la CBS da Al Jolson,
con il quale mi esibivo in duetti canori.
Poi
venne il grande successo al cinema… Nel 1941
interpretai Hellzapoppin' e nel 1944 La fidanzata di
tutti, commedie in cui fui apprezzata per la mia innata
comicità.
Tempi di guerra… Spesso ero
impegnata in spettacoli di intrattenimento per le truppe
americane in partenza per il fronte. Il mio impegno e la
mia dedizione a questa causa non vennero mai meno, tanto
che anche negli anni successivi continuai ad esibirmi
per le truppe americane nel conflitto in Corea e più
tardi durante la guerra del Vietnam. Divenni per tutti i
soldati americani il "colonnello Maggie", soprannome che
ho apprezzato più di ogni riconoscimento ufficiale.
Ed in effetti per questa attività ottenne dei
riconoscimenti… Per quel contributo e per la
dedizione all’America ottenni nel 1969 uno speciale
Academy Award, il premio umanitario Jean Hersholt,
mentre nel 1993 l'allora presidente USA Bill Clinton mi
insignì della Medaglia presidenziale della libertà per i
suoi meriti nei confronti della nazione.
Facciamo
un passo indietro madame, nel 1947 interpretò forse il
suo miglior film… Oh sì decisamente un grande ruolo
nel film Monsieur Verdoux, diretto e interpretato da
Charlie Chaplin. Con i miei abiti chiassosi e il mio
incedere grossolano diedi al personaggio della volgare
Annabella Bonheur una originale caratterizzazione.
Chaplin nei panni del raffinato e moderno Barbablù
sposava ricche signorine per poi ucciderle ed ereditarne
i beni, ovviamente fallì con la chiassosa Annabella,
tentando invano di avvelenarla e successivamente di
farla annegare.
Negli anni cinquanta si concentrò
sul piccolo schermo... Dal 1954 al 1956 condussi un
mio spettacolo, The Martha Raye Show, nel quale ebbi
come partner l'ex pugile Rocky Graziano. Purtroppo lo
show venne chiuso anticipatamente per miei problemi di
salute. Soffrivo di frequenti attacchi di depressione.
Al tempo si parlò di un tentativo di suicidio… Il
14 agosto del 1956 fui ricoverata in ospedale dopo aver
ingerito una dose eccessiva di sonniferi, i medici mi
ripresero per i capelli e riuscii a salvarmi.
Perché madame era soprannominata "The Big Mouth"?
Decisamente avevo una bocca dalle dimensioni
sproporzionate rispetto al resto del volto,
particolarità che fu però un mio marchio di fabbrica,
tanto che nei miei numeri comici mi truccavo in modo che
apparisse ancora più grande. Pensi che negli anni
settanta mi prestai ironicamente a una campagna
pubblicitaria televisiva per lo sponsor Polident, che
reclamizzava prodotti di pulizia per i denti.
Alla fine degli anni sessanta partecipò al musical
Hello, Dolly! A Broadway fu letteralmente un trionfo
e sulle ali di quel successo ricominciai a lavorare per
la televisione con una certa regolarità.
Madame
la sua vita sentimentale fu alquanto tumultuosa… Mi
sono sposata sette volte. La prima volta a diciannove
anni, ma quel matrimonio con il make-up artist Bud
Westmore durò appena un anno. Chiesi il divorzio per
manifesta crudeltà da parte di mio marito.
Poi?
Dal 1938 al 1941 con il compositore David Rose, poi
quando divorziammo lui si rifugiò nelle braccia di Judy
Garland. Dal 1941 al 1944 con Neal Lang, un Executive
Hotel; dal 1944 al 1953 con l’attore Nick Condos, da cui
ebbi la mia unica figlia, Melaye, nata il 26 luglio
1944. Dal 1954 al 1956 con l’attore di teatro Edward T.
Begley; dal 1956 al 1960 con Robert O'Shea e ultimo il
mio dolce marito Mark Harris.
Il suo ultimo
matrimonio con Mark Harris fece scandalo… Ci sposammo
a Las Vegas nel 1991 e suscitò l'attenzione dei media,
sia per la notevole differenza di età, io al tempo avevo
settantacinque anni mentre Mark ne aveva appena compiuti
quarantadue, e sia perché ci eravamo conosciuti da
appena un mese.
Mark Harris era anche un
dichiarato bisessuale… Per me non era un problema e
comunque Mark mi fu molto vicino, quando lo sposai ero
già affetta dai sintomi della malattia di Alzheimer e
due anni dopo le mie condizioni di salute peggiorarono.
Per problemi di circolazione nel 1993 dovetti sottopormi
all'amputazione di entrambi gli arti inferiori.
E’ vero che aveva paura di volare? Oh sì, una paura
tremenda! Ma a causa della mia professione non potevo
esimermi dai numerosi viaggi in aereo per cui dalla
maggior parte delle compagnie aeree mi fu concesso un
permesso speciale per l’uso di alcolici durante il
viaggio.
Come si definiva politicamente?
Politicamente, sono sempre stata repubblicana perché
credevo nella costituzione, nella libertà individuale e
la responsabilità personale come base concreta per lo
Stato Americano. Gli Stati Uniti sono il più grande
paese del mondo e tutti noi dobbiamo essere eternamente
grati ai nostri padri fondatori per la bella eredità che
ci hanno lasciato.
Ulteriori problemi
all'apparato cardiovascolare e una polmonite la
condussero alla morte il 19 ottobre del 1994, all'età di
settantotto anni. La sua casa di Los Angeles fu
completamente distrutta dal terremoto del 1994 e visse
l’ultimo periodo della sua vita in una camera d’albergo.
Ha lasciato parte del suo ingente patrimonio a Mark
Harris e parte alla People for the Ethical Treatment of
Animals. Fu seppellita con gli onori militari nel
cimitero di Fort Bragg nella Carolina del Nord.
Martha Raye ha due stelle sulla Hollywood Walk of Fame:
una per il cinema al 6251 Boulevard di Hollywood e
l'altra per la televisione al 6547 Hollywood Boulevard.
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Martha_Raye
https://en.wikipedia.org/wiki/Martha_Raye
http://www.imdb.com/name/nm0713106/bio
FOTO GOOGLE IMAGE
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