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INTERVISTA IMPOSSIBILE
 

Rosalind Russell
La signora del Venerdì
Attrice statunitense, candidata quattro volte al Premio Oscar. Bruna, raffinata, dallo sguardo intenso e dal portamento elegante, fu una delle migliori interpreti della commedia brillante americana.
  (Waterbury, 4 giugno 1907 – Beverly Hills, 28 novembre 1976)





 
..Madame le sue origini?
Sono nata in una famiglia numerosa di origine irlandese. Il mio nome completo è Catherine Rosalind Russell.

Nacque da una famiglia benestante vero?
Nella nostra bella villa vittoriana di Waterbury la colazione veniva servita come in albergo, ovvero tra le sette e le dieci.

I suoi genitori?
Mio padre era un ricchissimo avvocato di successo e mia madre era direttrice della celebre rivista Vogue. Fui la prima di sette figli, tre maschi e quattro femmine, e vidi la luce a Waterbury, nel Connecticut, dove compii i primi studi presso istituti cattolici, prima di approdare alla American Academy of Dramatic Arts di New York.

I suoi genitori approvarono la sua scelta artistica?
Oh no, nonostante fossero degli intellettuali stravaganti non avrebbero mai approvato la mia scelta. Pensi che i miei genitori pensavano che a New York stessi studiando per diventare una insegnante, e non erano a conoscenza che invece stessi progettando di diventare un'attrice comica.

E quando lo seppero?
Per alcuni mesi presi lavoro in una società per azioni a Saranac Lake poi mi sganciai dalla loro influenza e mi trasferii a Boston, dove mi aggregai per un anno al gruppo teatrale di Edward E. Clive. Poi tornai a New York e presi lezioni di canto, ma avendo difficolta a raggiungere le note alte optai per l’arte drammatica.

Quando iniziò la carriera?
Iniziai come modella e con qualche ruolo minore nei teatri di Broadway. Poi agli inizi degli anni trenta venni scritturata dalla Universal, ma venivo letteralmente ignorata. Dopo alcuni mesi bussai alle porte della MGM, lì ebbi l’opportunità di recitare in diverse commedie come La moglie di Craig del 1937 e La quadriglia dell'illusione del 1938.

Nel 1939 venne scritturata per partecipare al celebre film Donne…
Il regista George Cukor riunì un cast tutto al femminile, tra cui Paulette Goddard, Norma Shearer e Joan Crawford. Fu un onore per me!

Dimostrò rapidamente tutto il suo talento per la commedia…
Specialmente nel film La signora del venerdì del 1940, diretto da Howard Hawks. Si trattava di una brillante commedia in cui impersonai un’avvenente reporter, ex moglie del proprietario del giornale (interpretato da Cary Grant) per il quale lavora e ancora innamorato di lei.

Fu definita “La signora dalla parlantina veloce”…
Oh sì, Howard Hawks prima di affidarmi quel ruolo lo aveva chiesto ad attrici del calibro di Katharine Hepburn, Irene Dunne, Claudette Colbert, Jean Arthur, Margaret Sullavan e Ginger Rogers, tutte loro rifiutarono. Pensi che venni scelta dopo aver letto a velocità supersonica un articolo del New York Times.

Nel frattempo si sposò…
Il 25 ottobre del 1941 sposai il produttore danese Federico Brisson, figlio dell'attore Carl Brisson. Federico si era innamorato di me guardando il film The Women mentre era in viaggio in nave dall'Inghilterra agli Stati Uniti. A Los Angeles alloggiò nello stesso albergo di Cary Grant con il quale stavo girando La Signora del Venerdì.

Ovviamente chiese a Cary Grant di incontrarla…
Sì, andò proprio così. Cary organizzò una cena a tre e poi ci lasciò soli. Il nostro matrimonio durò 35 anni e nel 1943 nascque nostro figlio Carl Lance.

Il feeling con la commedia continuò…
Sfruttai il filone con le commedie Chi dice donna... del 1941 e Segretario a mezzanotte del 1942, interpretando anche ruoli drammatici in pellicole come L'angelo del dolore del 1946 e Il lutto si addice ad Elettra del 1947.

Nel 1953 si aggiudicò un Tony Award…
Oh sì per l’interpretazione nel musical Wonderful Town. Lo spettacolo, versione teatrale del mio precedente film Mia sorella Evelina del 1942, riscosse un grande consenso di pubblico e di critica.

Ma la più celebre performance teatrale la fornì nel 1956…
Lo spettacolo si chiamava Auntie Mame. Visto il successo lo riproposi due anni dopo nella versione cinematografica intitolata La signora mia zia in cui ripresi il ruolo della bizzarra e matura gentildonna che stravolge la vita del suo nipotino orfano. Il film fu un grande successo e venni nominata all'Oscar.

Nel 1963 un altro premio: il Golden Globe!
Lo vinsi con il film La donna che inventò lo strip-tease, una trasposizione del musical Gypsy. Interpretavo una madre desiderosa del successo per le sue figlie

Madame perché secondo lei ha avuto successo nel cinema?
Ho interpretato soprattutto ruoli di carattere e intensi di donne signorili e professionali, come giudici, giornalisti e psichiatri. Pensi che nonostante abbia interpretato ruoli di classe e glamour, non sono mai diventata un sex symbol!

Lei era destinata ad una carriera di insegnante perché scelse il cinema?
Ho scelto come mestiere quello di attrice per i soldi. Dissi in un’intervista a Oriana Fallaci: «Avara non lo sono mai stata, io il denaro lo sperpero, lo mando in polvere, in fumo: ma allo stesso tempo lo amo come poche altre cose»

Nonostante abbia avuto un solo amore nella sua vita le vennero attribuite altre relazioni anche omosessuali.
Come lei saprà non ho mai nascosto la mia bisessualità. Ho avuto una importante relazione sentimentale con l'attrice Agnes Moorehead e ho intrattenuto brevi relazioni con gli attori James Stewart, Cary Grant, Burgess Meredith e con l'agente di borsa Tim Durant.


Sopravvissuta a suo figlio e suo marito morì nel 1976, all'età di sessantanove anni, dopo una lunga lotta contro un cancro al seno e fu seppellita all'Holy Cross Cemetery, in California.
Da sempre impegnata in attività benefiche, durante la cerimonia di premiazione degli Oscar del 1973, l'attrice ricevette dall'amico Frank Sinatra il Premio umanitario Jean Hersholt. Rosalind Russell ha una stella sulla Hollywood Walk of Fame , al 1708 di Vine Street.






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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/
https://en.wikipedia.org/wiki/
http://www.iodonna.it/personaggi/
http://www.cinekolossal.com/
http://www.treccani.it/

FOTO GOOGLE IMAGE








 
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