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INTERVISTA
IMPOSSIBILE
Dolores del Río
La Divina
Attrice hollywoodiana già al tempo del
muto, è stata la prima star femminile del cinema
latino-americano. Icona indiscussa del cinema messicano è
ricordata per la sua avvenenza che ne ha fatto una delle più
affascinanti attrici negli anni venti e trenta. È stata
interprete di numerosi film, prettamente a sfondo esotico e di
avventura.
(Durango, 3 agosto 1905 – Newport Beach, 11 aprile 1983)
..Madame le sue origini? Il mio nome
vero è Dolores Martínez Asúnsolo y López Negrete, sono
messicana, cugina del noto attore Ramon Novarro. Sono
nata nel sobborgo di Victoria de Durango da una famiglia
di ricchi proprietari terrieri di origine basca. Mio
padre era direttore della Banca di Durango ed io
frequentavo la scuola in un collegio francese.
La
sua famiglia? I miei genitori Jesus Leonardo Asúnsolo
Jacques e Antonia López-Negrete, persero tutto durante
la Rivoluzione messicana di Pancho Villa e Emiliano
Zapata del 1916 e si trasferirono a Città del Messico.
Qui studiai nel prestigioso Collegio di San Giuseppe a
Durango, poi a Madrid e danza classica a Parigi
Fin dalla sua adolescenza si distingueva per la sua
bellezza esotica e mediterranea, sguardo intenso, mora e
capelli neri corvini… Grazie a Dio ero una bella
ragazza e il desiderio di recuperare gli agi della
precedente vita mi spinse a perseguire la carriera di
attrice. Dicevano che fossi adatta al cinema perché ero
dotata di una espressione drammatica mista ad un certo
fascino aristocratico, passionale e latino, con lo
sguardo caldo e il viso delicatamente affusolato.
Nel frattempo si sposò… A diciassette anni sposai
lo scrittore Jaime Martínez del Río, dal quale, anche
dopo il divorzio, mantenni il cognome in campo
artistico.
Come andò la sua scalata nel
firmamento delle star? Insieme a mio marito mi
trasferii a Hollywood. Lì fui notata da Edwin Carewe, un
famoso produttore e regista hollywoodiano dell'epoca del
muto, ed esordii quasi per gioco sul grande schermo in
una piccola parte nel film Joanna del 1925. Ma già nel
successivo film, Gloria del 1926 diretta da Raoul Walsh,
ottenni il ruolo principale di una giovane francese
contadina innamorata di due soldati americani durante
Prima Guerra Mondiale.
Sempre grazie a Edwin
Carewe… Anche se felicemente sposati tra noi c’era
qualcosa di più di un rapporto professionale… Lui
riusciva a scegliere le parti più adatte per le mie
fattezze esotiche e per il mio modo di recitare nei film
muti. Comunque raggiunsi il massimo della notorietà
qualche anno dopo con l'avvento del sonoro, soprattutto
per l'interpretazione in Luana la vergine sacra, di King
Vidor. Quel film mi proiettò ai massimi vertici dello
Star-System.
Grazie a quel film rivelò le sue
qualità artistiche e la sua bellezza, e soprattutto la
sua maggior caratteristica per le parti drammatiche.
Pensi che a Hollywood fui persino definita la replica
femminile di Rodolfo Valentino. Con Edwin girai sette
film dopodiché interrompemmo il nostro rapporto
artistico e sentimentale e lui tornò dalla moglie. Io
ero già divorziata.
Il suo amante dalla moglie…….
E lei? Nel 1930 mi sposai con lo scenografo Cedric
Gibbons. Lo incontrai ad una festa e ci innamorammo
subito. Dopo sposati la nostra casa divenne un punto di
incontro per lo star-system hollywoodiano, con ospiti
fissi quali Clark Gable, Errol Flynn, Greta Garbo e
molti altri. Cedric già famoso diventerà celebre per
aver ricevuto in totale 28 nomination al Premio Oscar di
cui ne vincerà ben 11, e soprattutto per aver disegnato
la celebre statuetta degli Academy Awards.
Lei
continuò a recitare in film di cassetta… Erano film
leggeri dal sapore esotico ma sicuramente non di
cassetta visto che si rivelarono veri fiaschi al
botteghino. Allora cercai di cambiare Studios, passai
repentinamente da United Artists a RKO e poi da Warner
Bros a Columbia per finire alla 20th Fox sempre alla
ricerca di ruoli a me congeniali.
Poi cosa fece?
Nel USA tirava una brutta aria al tempo, pensi che mi
accusarono di essere una sostenitrice del comunismo,
quindi decisi di rientrare in Messico. Finalmente nel
mio paese riuscii a lavorare in alcuni film di livello
di genere storico o drammatico come "La vergine
indiana", Vita rubata, in cui diedi un'ottima
interpretazione nel doppio ruolo di due gemelle.
Era il periodo dell’Epoca d’oro del cinema messicano…
Ed io ne fui la stella! Grazie anche al sodalizio
artistico di tecnici e professionisti di prima qualità
come il regista e sceneggiatore Emilio Fernández,
l'attore Pedro Armendáriz e il direttore della
fotografia Gabriel Figueroa.
Nel 1960 ritornò a
Hollywood… Girai Stella di fuoco accanto a Elvis
Presley e diretto da Don Siegel. Poi fu la volta del
western Il grande sentiero diretto da John Ford. Nel
1967 lavorai per la prima volta in Italia con la regia
del grande Francesco Rosi, nel film C'era una volta...
con Sophia Loren e Omar Sharif. Interpretavo il ruolo di
una principessa spagnola, madre del protagonista.
Dolores conclude la carriera nel 1978 in I figli di
Sanchez, di Hall Bartlett in cui interpreta il ruolo di
una nonna, per poi dedicarsi ad opere sociali, con
particolare riguardo ai bambini orfani. Si racconta che
la diva dormisse sedici ore al giorno per mantenersi
giovane. Grande amica delle colleghe Greta Garbo e
Marlene Dietrich, quest'ultima la definiva "la più bella
donna di Hollywood", muore d'infarto nel 1983 a Newport
Beach, in California dove si era recata per curare
l'artrite che la affliggeva da anni. Di non precisato
orientamento sessuale, probabilmente bisessuale, si è
sposata tre volte con due divorzi: primo matrimonio con
lo scrittore Jaime Martínez del Río, poi con l'art
director della MGM Cedric Gibbons ed infine con
l'affarista Lew Riley jr. Le sue ceneri vennero poi
riportate in Messico. Nella sua carriera ha vinto
quattro Premi Ariel, l'equivalente degli Oscar
americani. Per il suo contributo all’industria
cinematografica americana Dolores ha una stella al 1630
Vine Street.
Hanno detto di lei: Joan
Crawford: “Dolores rimane una delle stelle più belle del
mondo!” Marlene Dietrich: “Dolores del Rio è stata la
donna più bella che abbia mai messo piede a Hollywood.”
George Bernard Shaw: “Le due cose più belle del mondo
sono il Taj Mahal e Dolores del Río.” La stilista
Elsa Schiaparelli: “Ho visto tante belle donne qui, ma
nessuna di loro era così completa come Dolores del Río!”
Diego Rivera: “La più bella donna dell’ovest, est, nord
e sud. Sono innamorato di lei come 40 milioni di
messicani e 120 milioni di americani.” Carlos
Fuentes: “Garbo e Dietrich erano donne trasformati in
dee. Del Rio era una dea trasformata in donna.”
Jerome Zerbe: “Dolores del Rio e Marlene Dietrich sono
state le donne più belle che abbia mai fotografato."
Erich Maria Remarque: “La donna perfetta? Una fusione
tra Greta Garbo e Dolores del Rio.” Orson Welles:
“Dolores nei suoi film ha rappresentato il più alto
ideale erotico ancora oggi non eguagliato!” . .. |
INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
http://www.cinekolossal.com/star2/d/delrio/
https://it.wikipedia.org/wiki/Dolores_del_R%C3%ADo
http://www.film.it/film/attori/p/dolores-del-rio/
FOTO GOOGLE IMAGE
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