Adamo chi era Roger Vadim?
Roger Vadim era un regista e produttore francese,
nato nel ’28 e morto nel 2000 a Parigi. Suo padre
era stato un ufficiale e pianista russo, divenne
console della Francia in Egitto, mentre sua madre
era una scrittrice francese. A 16 anni diventò
attore di teatro, poi giornalista per Paris Match,
poi assistente del regista Marc Allégret e
sceneggiatore. Nel suo primo film da regista, Piace
a troppi (E Dio creò la donna), mise una parrucca
bionda a sua moglie Brigitte Bardot e la lanciò
nell’infinito mondo della notorietà.
Ma è anche famoso anche per essere stato un tombeur
de femme…
Era un bell’uomo, affascinante
e pieno di glamour. Le donna al tempo cadevano ai
suoi piedi e sono note le sue relazioni sentimentali
che ebbe con celebri e bellissime attrici
dell’epoca, tra cui Catherine Deneuve e Cindy
Pickett. E’ stato sposato cinque volte ed ha avuto
quattro figli. Tra le sue mogli ci sono Brigitte
Bardot, Jane Fonda, l’attrice danese Annette
Stroyberg e la francese Marie-Christine Barrault.
E Jane Fonda?
Jane
nacque a New York nel 1937, quindi aveva nove anni
meno di lui. Suo padre era il leggendario Henry
mentre sua madre Frances Brokaw morì suicida nel
1950. Dopo aver frequentato l’Actors Studio divenne
attrice. Poi scappò dall’ingombrante gelida figura
del padre e si rifugiò a Parigi. Molto ingenua e
molto americana venne ammaliata da Roger, uomo
strano e straordinario, affascinante, sexy, erotico,
metà russo e metà francese. Era convinta che con lui
avrebbe dato il meglio sia come attrice che come
donna.
Lui e Jane quando si
incontrano?
Lui veniva da due matrimoni
e altrettanti divorzi. Con la Bardot fino al 1957 e
Annette Strøyberg sposata sei mesi dopo il divorzio.
Si separarono nel 1962 e a quel punto lui intrecciò
una relazione con Catherine Deneuve che durò due
anni. Si trovarono insieme nel 1964 nel cast del
film “Circle of Love”.
Quindi si
innamorarono…
Lui letteralmente la
stregò e nel 1965 decisero di sposarsi. Una
cerimonia per pochissimi intimi, il 14 agosto, a Las
Vegas. Tra gli invitati c’erano Christian Marquand e
Tina Aumont, Peter Fonda, Dennis Hopper e Oriana
Fallaci.
La Fallaci ebbe il doppio
ruolo di invitata e giornalista.
Sì, in
un’intervista in esclusiva per l’Europeo lui
dichiarò: “E’ la prima volta che mi sposo, Brigitte
Bardot l’avevo sposata perché era l’unico modo per
vivere con lei, vista l’opposizione dei suoi
genitori. Mentre Annette Stroyberg la sposai perché
era la madre di una mia figlia e lo ritenni un
dovere. Catherine Deneuve invece, anche se avevo un
figlio con lei, non l’ho sposata perché niente mi
obbligava a farlo.”
Una coppia
eterogenea…
Lui francese e libertino
estremo, lei americana con il complesso del papà.
Tra loro nacque una intensa sintonia d’amore. Anzi
di sesso. Tanto, passionale ma anche troppo
infedele. Ebbero una figlia Vanessa. Ma col passare
del tempo il loro matrimonio divenne abbastanza
turbolento a causa appunto delle infedeltà di lui.
In un’intervista recente Jane Fonda ha
rivelato i loro segreti intimi…
Lei ha
dichiarato che Roger la obbligava a soddisfare ogni
sua fantasia erotica: orge, rapporti a più non posso
preferibilmente con altre donne. Sembra che per le
prime tre settimane lui non riuscisse a fare l’amore
con lei evidenziando delle grosse difficoltà. Per
essere stimolato aveva bisogno di altre donne per
cui prima di ogni performance, ovunque fossero,
nella loro abitazioni di Parigi o New York, a St.
Tropez o come nella loro splendida villa sull’Appia
Antica a Roma ai tempi di Barbarella, lui prendeva
contatti con agenzie specializzate di
accompagnatrici occasionali per trovare una
prostituta che si unisse a loro. A lungo andare le
prostitute divennero amiche e conoscenti
consenzienti.
Lui aveva un gusto
sfrenato per la trasgressione, quindi...
Teorizzava i suoi gusti estremi per l'amore libero
convincendo sua moglie che la gelosia non fosse
altro che un sentimento "borghese" oppure che le
catene del matrimonio fossero così pesanti che
occorreva essere in tre per sopportarle. Jane, lei
bimba americana, era affascinata, per lei sembrava
tutto un gioco come quando al mattino si ritrovava a
fare colazione con burro, sandwich e caffè con le
prostitute di Madame Claude con le quali aveva
condiviso giochi erotici durante la notte.
Ed era d’accordo?
Jane
soddisfaceva Roger perché le sembrava che fosse
giusto così. «Mi ero convinta che era quello che
anch’io desideravo, salvo scoprire che stava
uccidendo il nostro amore». Lui affermava convinto
che quelle tecniche d’amore avessero portato la
moglie a vincere l’Oscar nel 1971 con
l’interpretazione di una prostituta in «Una squillo
per l’ispettore Klute». “Del resto, affermava Vadim,
Jane non è una superstar come la Bardot o la Loren;
è soltanto una brava e diligente giovane
professionista.”
Quindi lei non
rifiutava, non aveva remore…
Pensava di
non essere abbastanza brava per lui. Credeva che la
sua vita non fosse nulla senza suo marito. Ma poi la
nascita di sua figlia e la rivolta dei giovani di
Parigi nel ’68 cambiarono le sue prospettive.
Ovviamente non fu una militante, essendo moglie di
Vadim, ma si informava, leggeva e frequentava gli
intellettuali di sinistra contrari a quella folle
guerra del Vietnam. Fu Simon Signoret ad indicarle
il percorso della sua libertà e dell'impegno
politico, presentandole Jean-Paul Sartre e Simone de
Beauvoir.
Quanto durò il loro
matrimonio?
Otto anni. Lui si era
innamorato esclusivamente della sua bellezza e
dell’accondiscendenza di lei, lei invece era stata
profondamente ingenua e fragile tanto da dichiarare:
«Accettavo tutto pur di non perderlo e restare
sola.» Convinse Vadim a trasferirsi negli Usa, ma
Hollywood non era l’ambiente adatto per suo marito:
beveva troppo, giocava troppo, si consumava con
altre donne. Ma ora lei non aveva più paura di
lasciarlo e rimanere sola. Divorziarono nel 1973,
lei si sposò ancora due volte, ma tra loro non si
pronunciarono mai la parola fine. Fino alla morte di
lui continuarono a vedersi festeggiando il Natale
insieme alla loro figlia Vanessa.