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AMARSI? CHE CASINO!

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INTERVISTA
CONFESSIONE DI UNA SCAMBISTA
Rosa racconta come è diventata una swinger
Più 2 milioni di italiani hanno provato almeno una volta nella vita lo Swinging, mezzo milione lo pratica con regolarità. Non si tratta di gente strana, ma di persone d'età compresa tra i 40 e i 60 anni con livello di cultura, condizione sociale e professionale medio-alta






Foto di Heiner Seemann


 
 
Rosa ha 47 anni, è bella, affascinante, mora, capelli lunghi, occhi truccati e rossetto appariscente. Indossa un tubino nero e stivali in pelle. Molto socievole dice di aver accettato la nostra intervista esclusivamente per gioco. La incontriamo in un bar a Roma, vicino la Stazione Termini. Ovviamente le abbiamo garantito l’anonimato. Il nome Rosa è inventato, ma secondo lei, visto che le ricorda una vecchia canzone di Fabrizio de’ Andrè è adatto alla sua persona giocosa e al suo modo libero di vedere la vita.

Chiacchieriamo sorseggiando birra analcolica e gustando noccioline.

Quando ha deciso di praticare lo scambismo?
Non c’è stato un quando preciso. Con mio marito il sesso andava a gonfie vele e devo dire che nessuno dei due ha prevaricato l’altro. Ci siamo semplicemente trovati e dopo anni di sesso in silenzio, abbiamo deciso di fare l’amore parlando a voce alta e lì a mano a mano sono venute fuori le tutte le nostre fantasie. La più ricorrente, almeno da parte mia, era quella di fare sesso con un altro uomo.

Ha provato disagio confessandolo a suo marito?
Beh sì, in queste circostanze serve fiducia e disponibilità del partner, ma poi insieme abbiamo constatato che lo scambio di coppia è una delle fantasie erotiche più comuni e più di due milioni di italiani lo hanno provato almeno una volta nella vita e più di mezzo milione lo pratica con regolarità.

Quali erano le sue aspettative?
Non c’era nulla di razionale, ogni qualvolta che ci pensavo avvertivo una forte tensione mista a curiosità e piacere. Pensavo che fosse un modo per uscire dalle consuetudini trasgredendo le nostre regole intime.

Tornando al suo racconto, quindi è stata lei che ha spinto suo marito?
Possiamo dire che io ho acceso la miccia, ma lui si è guardato bene di spegnerla, è stata come la ciliegina sulla torta e lui si è messo subito in cerca di informazioni tramite internet e quella ricerca ci ha portato a conoscere alcune persone che già praticavano lo swinging.

Cosa cercava suo marito, una coppia o un uomo singolo?
Ci siamo detti che per iniziare sarebbe stato meglio una coppia, ovvero una situazione paritaria con cena e dopocena, come due normali coppie di amici, in modo da stabilire una minima sintonia, una forte complicità e nel contempo armonizzare la parte più imbarazzante ovvero la voglia di sesso.

Ci siete riusciti?
Sì e no, nel senso che alla fine ci siamo resi conto che in quattro era ancora più difficile ricercare una totale armonia. Comunque all’inizio ci collegavamo tramite una chat e facevamo solo amore virtuale poi sempre tramite il web abbiamo conosciuto una coppia di Latina, loro erano inesperti quanto noi, forse quella è stata la fortuna che ci ha convinti a riprovare.

Cosa ha provato durante l’atto?
A dire la verità avevo dei forti dubbi in quanto ero convinta che una situazione eccitante, prodotta dalla fantasia, non sempre mantiene la sua potenzialità erotica quando viene resa reale. È stato solo un dubbio perché poi fare l’amore con un altro fondendomi negli occhi di mio marito mi ha fatto letteralmente esplodere. Non so, si approda in un’altra dimensione difficilmente spiegabile, nel senso che oltre al piacere del sesso si è coinvolti cerebralmente e totalmente.

Per suo marito, invece?
Qui sta la nota dolente oppure se vuole più eccitante. Dopo il terzo incontro con una coppia di Firenze, ho notato che mio marito preferiva guardare me e il mio partner anziché lasciarsi andare con la donna. Ne abbiamo parlato ovviamente e lui mi ha confessato che nell’apice del suo piacere l’altra donna era di troppo. Insomma si eccitava nel vedermi unicamente posseduta perché, secondo lui, il sesso con un'altra donna da parte sua spegneva le potenzialità trasgressive di quell'atto unilaterale.

Quindi cosa è accaduto.
Che conoscendoci anche attraverso altre persone abbiamo affinato la nostra pratica perché comunque fosse andata, il fine comune era la totale soddisfazione di entrambi. Insomma sessualmente siamo cresciuti e nei nostri momenti intimi a due parlavamo con chiarezza e senza più tabù delle nostre passioni e come procurarci nuove emozioni.

Lei è gelosa?
Moltissimo, ma quando si pratica lo scambismo non esiste il tradizionale concetto di tradimento, perché la coppia fa sesso con altri consensualmente e senza nascondersi dal partner. In caso, vista l’eccitazione che crea l’infedeltà, possiamo parlare di tradimento consapevole e concordato volontariamente da entrambi, senza gelosia o rancore, che altrimenti rovinerebbero la relazione sentimentale.

Sicura?
Ascolti ne sono assolutamente convinta perché credo che questa pratica rafforzi ancor più la coppia, dove ovviamente c’è già sintonia e amore vero. Al contrario chi pensa possa essere una terapia per coppie in crisi si sbaglia di grosso. In tal senso lo scambismo allontana le persone.

Suo marito lo è?
Non accetterebbe mai di essere ingannato da me. Le cose si fanno insieme, questa è la regola primaria! E soprattutto nella reciproca soddisfazione, se uno di noi due non vuole fare qualcosa, l’altro automaticamente non trova gusto a farla.

Non mi dica che avete sempre trovato persone carine, gentili, di grande cultura e pulite…
No, ma quando è capitato io e mio marito ci siamo trovati immediatamente d’accordo. Insomma la pensiamo allo stesso modo circa le situazioni e le persone e posso dire che questa è la vera forza della coppia!

Da questa intervista sembra che il sesso e lo scambismo siano una cosa meravigliosa…
Ripeto lo è nella misura in cui vi è un forte desiderio condiviso e che comunque è relegato al gioco, al momento, al divertimento e al rispetto reciproco. Dopo ci si saluta e la coppia rimane sola. Per me lo scambismo non è lo scambio di partner, ma lo scambio di piacere tra me e mio marito e soprattutto quanto lui possa provare piacere nel vedermi con un altro.

Come diceva però lei è una swinger sui generis, visto che non pratica lo scambio di coppia.
Perché mai? Con la parola scambismo si intende la volontà dei partner di giocare con la sessualità, utilizzando una modalità non usuale che prevede il conoscere, frequentare, quindi scambiare l'esperienza erotico sessuale con un'altra coppia o con un singolo. Oggi come oggi sono ancora più convinta che il sesso e la conseguente ricerca del piacere non hanno regole né limiti se non il completo accordo di tutte le parti in gioco, una, due, tre e quante concorrono al piacere.

Lei è esibizionista?
Molto, credo che sia una componente basilare di questa pratica. Adoro essere corteggiata, attirare a me gli occhi del possibile partner, provocare, e lo faccio non trascurando alcun dettaglio che mi contraddistingua come femmina calda, giocosa e disponibile.

Ora che avete una certa esperienza, i vostri interlocutori sono sempre annidati tra le maglie della Rete?
Siamo molto più maturi. Ora ci piace spaziare ed ogni luogo può essere quello giusto. Non so, un ricevimento, un ristorante, un vernissage, una mostra, un locale, ma anche il supermercato o un matrimonio di amici.

Cosa fate?
Non prendiamo mai l’iniziativa perché non vogliamo urtare la sensibilità delle persone, però è chiaro se ci si trova a parlare e vediamo il tizio piacente e disponibile alla confidenza allora sono io ad affondare il colpo, dopo ovviamente un’occhiata complice con mio marito. È sufficiente ripeto un certo atteggiamento, ma anche un rossetto fresco, un bordo di una calza, un tacco che dondola, una gamba accavallata, un merletto del mio reggiseno che si vede e non si vede, una parola al posto giusto... Tutto concorre…

E a quel punto…
Il gioco è quasi fatto quando mio marito da attore consumato mostra la sua partecipazione consenziente tessendo le lodi della mia bellezza e della mia sensualità di femmina. Si finisce sempre con un invito a cena a casa nostra oppure al ristorante se non siamo ancora totalmente sicuri del tizio. Non c’è bisogno di concordare nulla o essere spiacevolmente più chiari visto che l’assenza di accenno ad una eventuale partner del tizio chiarisce ogni cosa.

Lei mi sta descrivendo il lato romantico dello scambismo…
Beh del resto la fantasia erotica è nei primi approcci, tutto si basa da come si conducono le danze, così come la sensualità e il romanticismo, dopo tutto è scontato.

Un’ultima domanda. Che ne pensa del Car Parking Sex, la nuova frontiera dello scambio di coppia che si svolge nei parcheggi e nelle macchine?
Ho un odio viscerale verso tutto ciò che è consumo immediato ed animalesco del sesso. Io ho bisogno di eleganza, etichetta, cultura, corteggiamento, sensualità, lume di candela, un buon piatto afrodisiaco, un buon vino stimolante, della buona musica soft. Odio tutto ciò che sa di marciapiede e senza poi contare dei rischi che si corrono!

Grazie Rosa
Grazie a lei.





 





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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:

FOTO GOOGLE IMAGE


 





 
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