Che cos’è la
commedia erotica o per meglio dire la commedia sexy? Oh sì non è un vero e
proprio genere cinematografico, forse sarebbe meglio definirlo un
sotto-genere, soprattutto italiano, unico nel panorama cinematografico
mondiale, in voga fra gli anni settanta ed i primi anni ottanta del secolo
scorso.
Il genere ha degli schemi narrativi molto rigidi e non può
discostarsi da una vicenda amorosa basata su relazioni più o meno
erotiche, in un ambiente prettamente borghese, che il più delle volte
termina a lieto fine. Il tono della narrazione è sempre leggero, semplice
e distensivo infarcito da luoghi comuni che lo rendono di facile
comprensione.
Arrivando a tutti gli strati della popolazione nelle
sale cinematografiche riscuotono buoni incassi soprattutto perché gli
italiani si dilettano e ridono sui loro stessi difetti o sui loro desideri
inconfessati. La famiglia borghese diviene lo spazio in cui gli
adolescenti vengono iniziati al sesso dai componenti della famiglia
stessa. Abbiamo così un esercito di zie, cugine, nuore, cognate, servette
e addirittura nonne che provvedono a iniziare nipoti, cugini e amici dei
figli alle gioie del sesso.
Il filone prende spunto dal film di
successo Grazie zia del 1968 di Salvatore Samperi, che ha per trama un
rapporto incestuoso tra zia e nipote. Poi nel 1973 è la volta di Malizia
sempre dello stesso regista che fa di Laura Antonelli l'interprete
principale di queste pellicole. Nel 1971 era uscito il pregevole Non
commettere atti impuri. Un film spigliato nel mischiare situazioni
brillanti a spunti sociali ed esistenziali, che racconta la storia di un
giovane di famiglia libertina che s’innamora di una ragazza con una madre
bigotta.
Ma siamo ancora su situazioni non esplicite, il
cambiamento e la vera commedia sexy arriva nel 1973 quando nelle sale esce
il mitico Giovannona Coscialunga disonorata con onore. Il produttore è
Luciano Martino, colui che ha l’idea ed è considerato il capostipite del
genere facendo lavorare attrici come Edwige Fenech, con la quale ha anche
una lunga relazione sentimentale. Produce tra gli altri: La signora gioca
bene a scopa? del 1974; La liceale, L'insegnante, La poliziotta fa
carriera del 1975; La professoressa di scienze naturali, La dottoressa del
distretto militare, Classe mista, La segretaria privata di mio padre del
1976.
L’idea produttiva che sta alla base di Giovannona
Coscialunga è sostanzialmente la stessa di Quel gran pezzo della Ubalda:
unire momenti comici e situazioni sexy, le gag e le grazie esibite delle
attrici. Fondamentali per questo genere sono la presenza di attori comici
collaudati nella ripetizione di sperimentati cliché di successo e
soprattutto di attrici bellissime nel ruolo delle protagoniste di
richiamo. Tra i protagonisti maschili citiamo attori comici quali Lino
Banfi, Pippo Franco, Renzo Montagnani, Mario Carotenuto, Alvaro Vitali,
Gianfranco D'Angelo, Enzo Cannavale, Vittorio Caprioli. Enrico Montesano.
Lino Banfi e Bombolo. Lando Buzzanca è considerato antesignano del genere
con una serie di pellicole incentrate sul ruolo di maschio meridionale.
Tra le protagoniste femminili oltre alla citata Edwige Fenech si
ricordano Anna Maria Rizzoli, Gloria Guida, Laura Antonelli, Barbara
Bouchet, Senta Berger, Florinda Bolkan, Nadia Cassini, Serena Grandi, Eva
Grimaldi, Agostina Belli, Femi Benussi, Erika Blanc, Carmen Villani e
tante altre.
Le storie quasi tutte in fotocopia attingono nei
luoghi di vita comune tipo scuole, palestre, collegi, preture,
commissariati e ospedali e da qui si incarnano ruoli come la poliziotta
impersonata magnificamente da Edwige Fenech nella poliziotta fa carriera
del 1976 o La pretora di Lucio Fulci sempre dello stesso anno nel quale si
vede il primo nudo integrale dell'attrice. Oppure caserme di militari e
carabinieri dove si producono film di taglio estremamente popolare quali i
barzelletta-movie. Altro filone largamente sfruttato è quello ambientato
nelle scuole. Regine del genere sono Gloria Guida nella parte de La
liceale e la stessa Edwige Fenech nella parte de L'insegnante.
Trai
registi più famosi che si sono dedicati a questo genere ricordiamo
Pasquale Festa Campanile; Michele Massimo Tarantini; Nando Cicero;
Fernando Di Leo; Lucio Fulci; Giovanni Grimaldi; Romolo Guerrieri; Mariano
Laurenti; Sergio Martino; Marino Girolami ecc.