Adamo chi è Alberto II del Belgio?
È il sesto re dei belgi dal 9 agosto 1993, succeduto
al fratello Baldovino, e fino al 21 luglio 2013,
quando abdica in favore del figlio Filippo.
Quando si sposa con Paola Ruffo di Calabria?
Il matrimonio sfarzoso viene celebrato nel 1959. La
bella principessa dal carattere indipendente viene
immediatamente etichettata dai giornali
“l’italienne” e viene descritta come una donna
capricciosa e frivola. I due coniugi hanno tre
figli: Filippo nel 1960, Astrid nel 1962, Laurent
nel 1963. Nel 1966 c’è chi giura che i due vivano
separati in appartamenti diversi.
Ed
è proprio allora che nella vita di Alberto entra
l’affascinante baronessa Sybille de Sélys de
Longchamps…
Lei è sposata con Jacques
Boël, rampollo di una dinastia di industriali e
somiglia come una goccia d’acqua a Romy Schneider.
Tra il Re e la bella Sybille nasce dapprima
un’intima amicizia, lui si sfoga con lei
confidandole che in casa respira un clima
insopportabile e che sua moglie Paola è isterica,
fino a quando, durante una serata danzante, lui si
dichiara durante un ballo sulle note di Strangers in
the night.
Nel 1968 la baronessa
scopre di essere incinta…
La donna
insieme al marito per sfuggire ai pettegolezzi si
rifugia a Londra, ma questo non impedisce ad Alberto
di continuare a vedere la bella Sybille e a farle
visita quando suo marito è assente. Dopo due anni
nasce una bimba, la quale, si dice, che sia stata
concepita addirittura nella casa della baronessa in
assenza del marito.
Sybille piano
piano si allontana dal marito e nel 1979 divorzia.
Di voci in quel periodo ne girano molte, sia a
Londra che a Bruxelles, evidentemente il povero
ricco industriale ne ha le tasche piene. Quindi
divorzia liberando Sybille, ma lei non vuole fare
assolutamente la fine di Wallis Simpson per cui
quando Alberto inizia a parlare di separazione da
sua moglie Paola lei si spaventa convincendolo a non
divorziare. Anche perché nel frattempo nella vita di
Sybille è entrato un nobiluomo locale, Anthony
Cayzer, figlio di lord Rothrwick, la cui fortuna al
tempo è stimata intorno ai 40 milioni.
Questo nuovo legame di Sybille non impedisce
ai due amanti di rimanere in contatto, vero?
Alberto e Sybille continuano a vedersi fino al 1984,
anno della rottura definitiva. Delphine intanto
cresce e con l’aiuto del Re viene mandata a studiare
in Svizzera. Scoprirà dalla madre la vera identità
del padre due anni dopo la rottura con Alberto
ovvero nel 1986.
Quando esplode lo
scandalo della figlia illegittima?
Nel
1999 quando il giornalista Mario Danneels,
appassionato di cronache reali, dà alle stampe il
libro “Paola, dalla Dolce Vita alla vita da regina”
nel quale rivela la distanza assiderale tra i
coniugi e l’amore segreto di Re Alberto e
soprattutto l’esistenza di una figlia mai
riconosciuta, frutto di quella lunga relazione
extraconiugale, nata quando ancora lui era un
principe ereditario.
Alberto come si
difese davanti a quella bomba?
Prova a
disinnescarla catalogando la notizia come
l’invenzione di un giovane scrittore in cerca di
gloria, ma successivamente sono proprio le due
donne, madre e figlia, ad intraprendere un’acerrima
battaglia contro il Re, chiedendo a più riprese, ma
invano il test del DNA che accerterebbe in via
definitiva la scottante verità.
Dopo
quella bomba cosa succede?
Appena uscita
la notizia le due donne scelgono il silenzio
nonostante resse di giornalisti bivaccano giorno e
notte sotto la loro casa. Forse la baronessa attende
un gesto da parte del Re in nome di quella figlia e
dei venti anni trascorsi insieme.
Qualcuno sa di questa relazione clandestina?
Nei salotti bene di Bruxelles è il
segreto di Pulcinella, ma, nonostante tutti ne
parlino, Alberto sceglie la strada dell’ipocrisia
cercando goffamente di zittire le voci. In un famoso
discorso alla nazione in occasione del Natale
conferma che lui e la moglie Paola hanno passato un
periodo di crisi, ma al tempo ampiamente superato
grazie all’amore, e che qualcuno ha e sta ancora
cercando di rovinare quella ritrovata tranquillità.
Delphine intanto cresce…
Delphine, a conferma della confessione della madre,
intanto ha scoperto, a seguito di un test del DNA,
di non avere alcun legame genetico con Jacques Boël.
Ovviamente cerca il vero padre, chiama più volte
Alberto a palazzo anche perché la pressione della
stampa nel frattempo è divenuta insopportabile. Ma
il re freddamente le dice di lasciarlo in pace
perché lei non è sua figlia. Delphine non demorde,
dice di aver tentato ogni tipo di approccio, vale a
dire: Lettere, mediazione di religiosi e altri
intermediari privati, ma finora ogni approccio si è
rivelato penosamente inutile.
Quindi
intraprende le vie legali…
Il percorso
giudiziario non è ancora terminato. Ovviamente gli
avvocati di corte stanno sfruttando tutti i cavilli
possibili per non arrivare al giudizio finale e
quindi non far sottoporre il loro regale assistito
al test del DNA. Primo fra tutti appellandosi al
principio di inviolabilità del re, ma ora che il re
ha abdicato a favore del figlio Filippo, essendo
decaduta l’immunità, la donna è tornata all’attacco.
Gli avvocati di Delphine hanno presentato una nuova
richiesta, stavolta solo su Alberto visto che ora è
Filippo ad essere protetto da immunità. Ma visti i
ripetuti rifiuti dell’ex sovrano del Belgio,
Delphine ha pensato di fare causa anche alla
presunta sorellastra, la principessa Astrid.
Dimostrando il legame di sangue con lei, anche la
parentela con il re diventerebbe cosa certa.
E la baronessa, ovvero sua madre, che fine
ha fatto?
Visti gli inutili tentativi
della figlia concede un’intervista alla tv belga
durante la quale mostra una serie di fotografie
delle sue vacanze con Alberto, su uno yacht in
Sardegna. In quelle foto si vedono i due amanti
felici e lui che tiene tra le sue braccia la piccola
Delphine.
E ora?
Ora Delphine è una artista affermata con all’attivo
esposizioni a Parigi, Bruxelles e Londra. Risiede
stabilmente nella capitale britannica nel quartiere
di Portobello e nella sua bella casa vittoriana dal
portone rosso a tre piani e del valore di alcuni
milioni. Nessuno ormai più dubita che sia davvero il
frutto della relazione di sua madre con l’allora
principe di Liegi. Di frequente organizza vernissage
per le sue sculture dove è ospite fisso il suo
fratellastro Laurent.