Adamo quando è stata pubblicata Generale di De Gregori?
È un singolo pubblicato ad aprile del 1978 dalla RCA
Italiana tratto dall’omonimo LP.
Ebbe successo?
Arrivò al secondo posto della classifica dei dischi più
venduti. Sulla copertina era stampata una fotografia del
cantautore mentre gioca con un pallone.
Mi parli
della canzone?
La produzione e gli arrangiamenti
sono di De Gregori che è anche l'autore dei testi e delle
musiche. È una delle canzoni più note di De Gregori. La canzone
è una ballata introdotta da un riff di pianoforte di Alberto
Visentin e tratta di un soldato che, nel viaggio di ritorno,
immagina di rivolgere al proprio "Generale" alcune riflessione
talvolta tristi e talvolta ironiche che affermano l'assurdità
delle guerre.
Parlami del testo…
Si
riferisce al periodo del servizio militare prestato dal
cantautore presso il Battaglione alpini nella caserma
Wackernell. La collina è il Col di Tarces, la notte «crucca e
assassina» cioè di lingua tedesca e intrisa del sangue versato
dai terroristi indipendentisti altoatesini. Il treno «dietro la
stazione» era ben visibile dai bagni della caserma che sorgeva
proprio in via della Stazione.
Come nasce?
La canzone nasce in seguito alla visita in caserma di
un generale degli alpini e suscita i sentimenti pacifisti e
nostalgici di chi si trova lontano da casa per fare il servizio
militare e desidera tornare alla vita normale.
Il
racconto del soldato avviene sul treno del ritorno però…
Esatto, attraverso le sue sensazioni descrive
l’ecatombe della guerra in genere, dove i cinque figli della
contadina, i cinque soldati del fronte, le “cinque lacrime sulla
mia pelle”, sono la decorazione di quel generale, le “cinque
stelle” sulla sua divisa.
Una vera e propria
poesia in musica…
Pennellate autentiche di immagini
ed emozioni. C'è la notte crucca e assassina, la contadina curva
sul tramonto, Il treno che portava al sole e non fa fermate
neanche per pisciare, le infermiere che fanno l'amore e poi
funghi buoni da mangiare, da seccare, da farci il sugo, e le
famose cinque stelle, quelle del generale che non hanno più
alcun senso.
Una canzone dichiaratamente contro
la guerra…
Più che antimilitarista è una canzone
dichiaratamente per la pace. De Gregori dichiarò in
un’intervista del 1997 di essersi ispirato al grande Hemingway e
in particolare al romanzo Addio alle armi dal quale prese
un’espressione che è fra le più celebri della canzone: «A farci
far l’amore, l’amore, dalle infermiere». Dice De Gregori:
“Questa canzone è figlia di un mondo letterario che parte
soprattutto dal romanzo di Hemingway “Addio alle armi”, dove c’è
la figura di un’infermiera dolcissima che comunque fa l’amore
con un protagonista”.
La struttura è senza
ritornello…
Esatto è la caratteristica di questa
canzone… per la verità il “ritornello” può essere considerato
l’intermezzo di pianoforte che scandisce il racconto e separa
una dall’altra le quattro strofe; ma le caratteristiche che
rendono “Generale” una pietra miliare nella produzione di De
Gregori e nella storia della musica italiana del dopoguerra sono
la sua composta grandezza e la sua forza espressiva.
Come finisce?
Il gran finale colpisce il
cuore. Con le cinque stelle che diventano lacrime, prive di
qualsiasi senso ora che la tradotta corre più veloce verso casa
dove questi soldati troveranno solo amore.
Ci
sono delle Cover?
Nel 2002 è stata riproposta da
Vasco Rossi, come omaggio all'autore, prima nei concerti e poi
incisa nella raccolta Tracks. Nella sua versione, l'aggettivo
"crucca" riferito alla notte, viene sostituito da "buia" in modo
da poter adattare la canzone a tutte le guerre, in particolare
quella scoppiata nel 1991 in Bosnia.
Su Youtube ci sono varie versioni...
https://www.youtube.com/watch?v=zWGPBBwuyck
https://www.youtube.com/watch?v=xWEsUrd7nVM