Adamo mi parli della canzone “Il Portiere di Notte”?
Si tratta di un brano scritto e interpretato da Enrico
Ruggeri contenuto nell'album Enrico VIII pubblicato nel 1987.
Disco che riscuote grande successo, vero?
Il cantautore milanese in quell’anno aveva vinto il
Festival di Sanremo e sulla scia del trionfo il disco venne
premiato come disco d'oro consacrando Ruggeri al grande
pubblico. Sesto album, ottavo se si considerano i due insieme
con i Decibel, fu il primo di Ruggeri a raggiungere la Top 20 e
il successo in gran parte è dovuto al singolo Il Portiere di
notte.
Di cosa parla la canzone?
La
canzone vede come protagonista un portiere di un albergo
innamorato di una prostituta che vede passare davanti tutte le
notti. Un brano pieno di romanticismo, malinconia e forti
emozioni.
Possiamo dire che la protagonista in
assoluto è la solitudine?
Beh la solitudine è una
tematica costante nei testi di Ruggeri. In questo caso è la
condizione necessaria attraverso la quale il portiere si
innamora della prostituta e fantastica una fuga d’amore. In
poche parole il portiere è emblema della solitudine di un uomo
costretto a vivere passivamente la sua vita o meglio a viverla
attraverso l vita degli altri.
Molto intimista
allora…
La vita di un cantante in tour è piena di
alberghi da quelli a cinque stelle fino ai motel di fortuna di
infimo ordine o ad ore. Ruggeri non sfugge a questa regola e
conosce parecchi portieri di notte e ne dipinge un suo
particolare ritratto. Ovvero quello dell’eterno spettatore:
colui il quale guarda ed è costretto a lavorare, vede le camere
come sono dopo e le prepara per chi deve arrivare, insomma
organizza gli amori altrui rimanendone sempre escluso.
La figura del portiere era già presente in Albergo a
ore, una canzone francese tradotta e cantata da Herbert Pagani?
In quel caso il portiere dava la chiave della
stanza ai due giovani amanti per poi scoprire aprendo la porta
che i due avevano trovato la morte durante il loro rapporto
d’amore. In questo caso invece la scena è completamente
differente: il brano è infatti un monologo interiore ad alta
voce del portiere, che sogna ad occhi aperti. Quindi la
solitudine!
La musica?
Il brano
rappresenta l’anima dello chansonnier le cui tematiche si
riferiscono in modo particolare a ricordi su materie
sentimentali che prevalgono sui discorsi diretti e sviluppate in
questo caso attraverso un monologo interiore.
Il brano è stato ripreso da Mina nel 1990…
Mina voleva incidere 'Il portiere di notte' e allora chiamò
l’autore, gli dissi che aveva intenzione di cantare il brano ma
adattato ad una donna. Ovviamente Ruggeri disse subito di sì, si
mise a lavoro, ma fu impresa ardua trasformarla al femminile:
Far cantare la canzone dalla prostituta amata dal portiere?
Cambiare sesso a al portiere? Ma poi di chi si sarebbe
innamorata la protagonista, di un gigolò bello e quasi sempre
biondo'? Nessuna soluzione lo convinceva. Alla fine chiamò Mina
e alla fine si accordarono sul fatto che mi avrebbe cantato quel
testo senza alcuna modifica nel testo.
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Su Youtube ci sono varie versioni...
https://www.youtube.com/watch?v=JOX2ooLZTeM