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MUSICA PASSIONE

La Cura
Una preghiera al contrario
(Franco Battiato, 1996)
Molti critici sposano la tesi che la Voce narrante
sia quella di Dio e che tutto il testo sia in effetti
una sorta di preghiera rivolta all’uomo.


Perché sei un essere speciale, ed io… avrò cura di te.


 

 

Adamo mi parli del brano "La cura" cantato da Franco Battiato?
Il brano è uscito per la prima volta nell'album di Battiato L'imboscata nel 1996. È una canzone scritta dal filosofo italiano Manlio Sgalambro in collaborazione con lo stesso cantautore.

Un successo incredibile!
Altro che! Il brano venne certificato disco di platino con oltre 30.000 copie vendute. È a tutti gli effetti è la canzone d’amore più bella di tutta la storia della musica italiana.

Riesci a descriverla?
Difficile! Nella canzone, la voce di Battiato si rivolge ad una persona amata con evocazioni ed esortazioni alla guarigione facendo leva sul potere terapeutico della musica, delle parole e dell’amore assoluto. Praticamente una sorta di mantra, una preghiera sull’essenza dell’amore

Quindi un concetto dell’amore un po’ diverso rispetto a quello generalmente osannato nelle canzoni di musica leggera?
Direi di si. Qui Amare è prendersi cura di un altro essere, sollevandolo da tutto, stargli accanto, nella consapevolezza che il dolore è indispensabile, senza il quale è impossibile risvegliarsi. È un amore nel significato più ampio, non necessariamente quello tra uomo e donna, ma tra “esseri” che sono uniti comunque dalla forza di un legame

Si parla genericamente di un “essere speciale”!
Esatto. Tutti possiamo riconoscerci o dedicare la canzone a chi si desidera perché qui l’amore assume una valenza fuori dall’ordinario, è un amore che va oltre l’amore terreno, oltre la percezione del possesso in una sorta di fusione perfetta tra materialità e spiritualità.

Che ne pensi di questo verso: “Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza. Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza. Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto. Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono”?
Una volta lessi una interpretazione molto particolare che condivido a pieno ovvero che quella persona sia Dio che si sta rivolgendo all’uomo e nella sua premura infinita gli dedica parole di rassicurazione, di cura in senso non materiale ma piuttosto spirituale. In effetti è Lui che conosce le leggi del mondo e che quindi può farne dono.

Ma partiamo dall’inizio… Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore
dalle ossessioni delle tue manie

Il testo inizia con il rassicurare la sua creatura in quanto fragile e consapevole di poter contrarre ogni genere di malanno siano pure pericoli ed angosce, ma anche cattiverie dei suoi stessi simili oppure negatività insite nella stessa natura umana.

Supererò le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce per non farti invecchiare
E guarirai da tutte le malattie
perché sei un essere speciale
ed io avrò cura di te
I buoni propositi del creatore sfidano le leggi fisiche e si impegna a non farlo invecchiare, o quanto meno di evitargli sofferenze. Qui come dicevo il testo raggiunge il culmine quando il protagonista rivela che fa tutto questo perché la persona a cui si rivolge è un essere speciale e diverso da qualsiasi altro lo abbia preceduto.

Vagavo per i campi del Tennessee
come vi ero arrivato, chissà
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare
Questi versi sono un inno alla libertà per la quale i nativi americani hanno invano cercato di lottare. I fiori bianchi indicano la purezza e nella simbologia buddhista simboleggiano la capacità di mantenersi intatti dalla corruzione. Concludendo con un’ode alla forza vitale di rigenerarsi tramite l’Aquila, unico uccello a cui è permesso guardare il Sole dritto negli occhi senza bruciarsi e assimilarne la potenza e il Mare di solito assimilabile all’inconscio umano.

Più che amore Universale si può chiamare Amore Impossibile?
A tutti gli effetti il protagonista parla di se stesso e cerca di far capire alla persona amata che esistono persone in grado di amare un’altra persona più di se stessi al punto di annullarsi totalmente come del resto farebbe la madre con un figlio.

Sia Dio o sia l’uomo parliamo in ogni caso di amore universale…
Chiunque esso sia il protagonista sembra riferirsi ad un Tu indefinito al quale promette di dedicare la propria vita. Lo proteggerà, in qualunque modo, in qualunque situazione, dalle “paure delle ipocondrie“, dagli ostacoli della vita, dalle ingiustizie, dalle cadute e dalle ossessioni. Si prenderà appunto cura, aiutandolo a fronteggiare i pericoli che vengono dall’esterno e le inquietudini che provengono invece dall’interno

Ci sono state altre versioni vero?
Un’infinità. Del resto tutti vorrebbero cantare questa canzone. Tra le più famose ricordiamo quelle di Noemi, Silvia Mezzanotte, Adriano Celentano e Fiorella Mannoia. Nel 2007 è stata realizzata una versione da più artisti in favore di una campagna per la donazione degli organi. Vi parteciparono Lucio Dalla, Franco Battiato, Florence Donovan, Gianni Morandi, Iskra, Roberto Ferri e la cantante iraniana Sepideh Raissadat.

Battiato non perde occasione di farsi notare per la sua inclinazione all'esoterismo…
Un grande maestro, un compositore capace di toccare le corde più intime e vibranti dell’animo con un taglio sofisticato ed sicuramente intellettuale. Nato a Jonia, in provincia di Catania, nel 1945 è un cantautore amatissimo dai suoi fans e la sua creatività in movimento cerca di combinare molteplici stili con una spiccata tendenza all’evocazione sinfonica e mistica. Caratteristica che lo rende un personaggio fuori dai canoni e difficilmente inquadrabile.

In conclusione?
Relativamente a La Cura sposo l'ipotesi della preghiera al contrario fatta da un Dio-Amore verso l’uomo. È estremamente probabile che l'autore nella sua anticonvenzionalità abbia attinto dalla dottrina cristiana classica una buona parte dell'ispirazione di questa opera ricorrendo a suggestioni filosofiche («Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza»), esotiche («Vagavo per i campi del Tennessee / come vi ero arrivato chissà»), e oniriche («Più veloci di aquile i miei sogni / attraversano il mare»).





Su Youtube ci sono varie versioni...
https://www.youtube.com/watch?v=UmE7nrfzcCo


 

 
 
 

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L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATA REALIZZATA
 GRAZIE A:

https://www.unamusicapuodire.it/wp-content/cache/all/franco-battiato/la-cura/index.html
https://it.wikipedia.org/wiki/La_cura_(singolo)
http://www.fattodiritto.it/musica-diritto-la-cura-del-maestro-battiato/
http://libreriamo.it/libri/perche-la-cura-franco-battiato-considerarsi-poesia/
http://significatotestocanzone.blogspot.it/2016/06/la-cura-franco-battiato.html
battiato.blogspot.it/2008/07/critica-e-considerazioni-sulla.html
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