«Perché Margherita è il sale, perché
Margherita è il vento
e non sa che può far male!»
Ciao Adamo parliamo della canzone Margherita….
Margherita è un brano di Riccardo Cocciante uscito in
45 giri nel 1976, estratto dall'album Concerto per Margherita.
Il disco, uscito su etichetta RCA Italiana e prodotto da Marco
Luberti, rimase per dieci settimane di fila (da settembre a
novembre) in testa alle classifiche in Italia. Ebbe un enorme
successo anche grazie alla partecipazione a Un disco per
l'estate dello stesso anno.
Anche all’estero
vero?
Scalò le classifiche di numerose nazioni anche
oltreoceano, ma soprattutto in Spagna e Francia dove stette per
parecchio tempo nelle top ten. Il brano ebbe successo
addirittura in olanda con testo tradotto in olandese.
Chi furono gli autori?
È stato scritto da
Marco Luberti, autore del testo e da Riccardo Cocciante, autore
delle musiche.
Come nacque il brano?
Il testo del brano maturò nella mente dell'autore del testo,
Marco Luberti. Si racconta che l’autore nel sonno sognò il
celebre incipit del brano, ovvero "Io non posso stare fermo con
le mani nelle mani, troppe cose devo fare prima che venga
domani…" e alle 4 di notte lo comunicò per telefono a Cocciante.
In seguito, il paroliere redasse quasi di getto il resto del
testo. Alla fine sarà una delle opere più apprezzate della
storia musicale e più vendute dell'epoca. Margherita, inoltre,
sarà premiata anche dal tempo essendo, ancora oggi, tra i
capolavori assoluti della nostra musica.
Di che
si tratta?
Di una canzone d'amore: il protagonista
riesce a conquistare il cuore di una ragazza di nome Margherita,
che definisce "la sua pazzia" e di cui descrive i pregi
esprimendo tutto il suo amore e la sua devozione verso questa
donna, musa dei suoi sentimenti. Insomma una vera e propria
dichiarazione di amore assoluto che entra di diritto tra le
pagine più belle della nostra storia musicale.
Ma
è esistita Margherita?
Assolutamente no! Decine di
anni dopo Cocciante ha svelato che come Bella senz’anima anche
Margherita non è esistita spiegando che le sue canzoni sono
allegoriche, rappresentano momenti di vita, stati d’animo.
Riascoltando il brano possiamo dire che Margherita è il simbolo
della gioia della bellezza del divino che è presente nell'essere
umano. Un inno, una dedica, un elogio, è la donna perfetta, il
sogno di una speranza… un ideale.
Cocciante era
già famoso quando cantò questo brano…
Fu per lui una
sfida, le canzoni precedenti avevano costruito un cliché del
cantante nel quale si sentiva stretto. Ormai aveva la fama
dell’arrabbiato e dell’urlatore per cui Margherita con tutta la
sua poesia rappresenta un cambio di marcia. Lui veniva da Bella
senz’anima e successivamente altri successi come Quando finisce
un amore, e L'alba.
Una sfida anche perché a
quel tempo andava di moda la canzone di protesta…
Vero, siamo in piena contestazione studentesca e il brano
sinceramente non si caratterizza per l’impegno politico e
sociale. Il brano viene immediatamente tacciato di
commercialità, ma la storia ha fatto giustizia, se è vero che
Margherita è rimasta nell’immaginario collettivo, cosa che di
tanti lavori del periodo certo non si può dire.
Musicalmente?
Si caratterizza per un crescendo
melodico che esalta le doti vocali di Riccardo Cocciante. È come
una salita che porta al tripudio musicale di quella che può
essere considerata un'ode. Gli arrangiamenti elettronici furono
curati dal grandissimo Vangelis, l’ex Aphrodite’s Child,
sicuramente un valore aggiunto che contribuì allo strepitoso
successo e consacrò in via definitiva Riccardo Cocciante.
Cover?
Del brano sono state incise dallo
stesso Cocciante anche una versione in francese, intitolata
Marguerite, e una versione in spagnolo, intitolata Margarita.
Invece tra gli altri artisti che hanno inciso il brano
ricordiamo tra gli altri: Al Bano, Marcella Bella, Johnny
Dorelli, Fiorella Mannoia, Mina, Pandemonium, Mino Reitano ecc.
Su Youtube ci sono varie versioni...
https://www.youtube.com/watch?v=DJgQm9z_O90
https://www.youtube.com/watch?v=YOiWNftto0s