Adamo mi parli della canzone Pensiero stupendo?
Pensiero stupendo è un brano scritto da Ivano Fossati e
Oscar Prudente, il 24° singolo di Patty Pravo, prodotto da
Antonio Coggio e pubblicato dalla RCA nel gennaio 1978.
Canzone definita scandalo…
Siamo alla fine
degli anni 70 e gli artisti italiani si diedero da fare per
sconfiggere i residui del falso moralismo ereditato dal fascismo
e dalla cultura bigotta. Patty Pravo ci provò interpretando
magicamente il sogno erotico di un triangolo amoroso. Ovvero una
donna che fa l'amore col suo uomo, ma che in realtà, per
compiacere entrambi, desidera farlo anche con un’altra donna.
Fu uno dei tanti successi di Patty Pravo vero?
Direi un ottimo successo. Si trattò infatti
dell'ennesimo exploit discografico per la cantante veneziana: il
singolo entrò in classifica alla decima posizione l'11 marzo del
1978 ed oscillò fra le prime cinque posizione per oltre due
mesi, raggiungendo la vetta per due settimane in aprile. Alla
fine dell'anno, Pensiero stupendo risultò essere il nono singolo
più venduto del 1978
La storia?
Il
pezzo originale nacque nel 1974 per mano di Oscar Prudente, che
ne scrisse sia la musica che il testo, intitolandolo Formule
magiche. Il pezzo dapprima fu offerto a Gianni Morandi, ma poi
non se ne fece nulla.
Come arrivò a Patty Pravo?
La storia è molto lunga, diciamo che Prudente in cerca
di una hit per Loredana Bertè, in linea con il personaggio,
commissionò a Fossati un altro testo sulla stessa base. Fossati
a quel punto scrisse una storia sensuale e trasgressiva, ma la
Bertè non ne apprezzò i contenuti e rifiutò di inciderla.
Quindi finì un'altra volta nel cassetto?
In un'intervista al settimanale L'espresso, Fossati
raccontò che la canzone fu poi proposta per il lancio in Italia
di una cantante francese, Jeanne Mas, già popolare in patria e
per la quale era prevista la partecipazione all'edizione 1978
del Cantagiro. Ma Ennio Melis, direttore generale della RCA a
cui fu fatta ascoltare Pensiero stupendo, pensò immediatamente
che la canzone fosse perfetta per Patty Pravo.
Ecco siamo arrivati al punto… e cosa successe?
Venne
chiamata in fretta e furia la cantante veneziana, che al momento
era senza alcun contratto discografico dopo la rottura con la
Ricordi, e nell'autunno del 1977 il brano venne inciso, per poi
uscire su 45 giri nel gennaio 1978. Furono fatte diverse prove,
ma alla fine venne scelta la prima versione.
Dicono che esistono altre versioni del brano.
Alla
Rca non si buttava niente! Del 45 giri si possono trovare
quattro tirature differenti, il brano è accreditato al solo
Fossati. Esiste poi un pezzo con raddoppio vocale rimasto
inedita. Venne presentato da Patty Pravo in alcuni passaggi
televisivi. È possibile ascoltarli su YouTube ammirando una
insolita Patty con i capelli rossi!
Perché dopo
tanti rifiuti venne incisa da Patty Pravo?
La Pravo,
in un'intervista a metà anni 80, disse di essersi subito
invaghita del brano perché le ricordava una notte trasgressiva
passata al Piper Club nei primi anni 60, con Nat e Nick del
gruppo beat BlackJack.
Nel tempo ci sono state
numerose cover vero?
Una delle più celebri è quella
interpretata da Dolcenera e registrata con il solo
accompagnamento del pianoforte. La stessa versione è stata poi
utilizzata per uno spot televisivo dell'autovettura Hyundai,
trasmesso nel marzo 2012. Un'altra cover tra le più note è
quella interpretata dai La Crus nel 2001, cantata con la stessa
Patty Pravo e con Manuel Agnelli, leader degli Afterhours. Nel
2007 il brano è stato utilizzato per la campagna pubblicitaria
della Breil con protagonista Charlize Theron, motivo per cui ha
conquistato il disco di platino per le oltre 15.000 copie
digitali vendute.
Di cosa parla il testo?
L’opinione più diffusa è che si tratti di un triangolo
amoroso concepito e fantasticato da una coppia in crisi o in
fase di rinnovamento, oppure di un desiderio maschile inconscio
di sperimentare un atto sessuale in tre, due donne e un uomo. Ed
ecco lì la “la lei tra noi” che entra in scena e travolge la
coppia ormai consumata dal tempo.
L’idea nasce
timidamente…
Esatto, il pensiero nasce strisciando
ed è un bisogno d’amore non dichiarato apertamente, ma che si
esprime nel dubbio del “vorrei, non so”. La vera lei si
materializza solo nella seconda strofa (“prima o poi doveva
accadere, sai”), con un contatto fisico “Lei tra noi” che non
lascia ombra a dubbi: “Le Mani, le sue, e poi un'altra volta noi
due.”
Potrebbe essere rappresentata una lei
puramente mentale...
Sì ovvio, in quel caso
escluderebbe il triangolo rafforzando il desiderio di un uomo di
riavere accanto a sé una donna sempre viva e passionale. Quindi
in questo caso la lei, sempre in cerca di nuova linfa interiore,
sarebbe una sorta di lontana idea di se stessa.
L’autore ha mai confermato queste interpretazioni?
Il testo è abbastanza ermetico per cui sia l’autore che il
produttore hanno giocato molto sull’ambiguità della descrizione
dando così la possibilità alla canzone di raggiungere un
vastissimo pubblico.
Per concludere?
Diciamo che alla fine dell’ascolto del brano rimane il
gusto di un “pensiero stupendo” forse solo vagheggiato, forse
solo un’infatuazione, la voglia di un gioco a tre, un nuovo
desiderio che mette in crisi il rapporto, forse solo uno
stimolo, forse solo una donna che vuole rimanere giovane e
appetibile per il proprio uomo, o forse, come dice lo stesso
Ivano Fossati, rimane di stupendo il solo pensiero e per il
resto: “Meglio non dire.”
Su Youtube ci sono varie versioni...
https://www.youtube.com/watch?v=eXZu2KtYX50