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MUSICA PASSIONE
Le AutoInterviste



Tammurriata nera
La storia di una donna che mette al mondo un bimbo di colore, concepito da un soldato durante l'occupazione americana
(Nuova Compagnia di canto popolare, 1974)
«È nato nu criaturo, è nato niro, e 'a mamma 'o chiamma Ciro, Sissignore ‘o chiamma Ciro…»





 

Adamo cos’è la Tammurriata?
La tammurriata è una danza tradizionale della Campania. Il termine tammurriata fino a pochi decenni fa designava solo un repertorio musicale mentre attualmente rappresenta anche i balli che accompagnano tale repertorio. Viene eseguita in una vasta zona che va dalla bassa valle del Volturno, il Casertano, l'area circumvesuviana, sino all'Agro nocerino, il Nolano ed alla costa amalfitana.

E la Tammurriata nera?
È una canzone napoletana scritta nel 1944 per la musica da E. A. Mario e per il testo da Edoardo Nicolardi, autore anche di Voce 'e notte.

Di cosa si tratta?
Racconta la storia di una donna che mette al mondo un bimbo di colore, concepito da un soldato durante l'occupazione americana. La donna accetta il figlio, forte del proprio amore materno. L'intera vicenda è raccontata da una specie di "coro greco", che ironizza sul fatto che per quanto la donna rigiri i punti di vista del fatto e gli affibbi nomi italiani come Ciccio, Antonio, Peppe o Ciro il bambino che ha partorito è comunque nero.

Seh, vota e gira, seh
seh, gira e vota, seh
ca tu 'o chiamme Ciccio o 'Ntuono,
ca tu 'o chiamme Peppe o gGiro,
chillo 'o fatto è niro niro, niro niro comm'a cche...


Come nasce la canzone?
La nascita della canzone prende ispirazione da un episodio accaduto a Nicolardi nel 1945, l’autore del testo, il quale vide un certo trambusto nel reparto maternità presso l'ospedale di Napoli Loreto Mare, di cui era dirigente amministrativo. Una ragazza napoletana aveva dato alla luce infatti un bambino dalla pelle nera e di fatto non era l'unica in quel periodo ad essere rimasta incinta dei soldati afro-americani.

Ogni nascita immagino uno scandalo…
In effetti rappresentava una vera e propria svolta epocale per la società napoletana ed italiana in genere, e Nicolardi insieme all'amico e consuocero, il musicista E. A. Mario, colse immediatamente il fatto scrivendo di getto il testo di Tammurriata nera.

Un testo ironico che cela una brutale verità!
Il testo ironizza sul fatto che nonostante i vari punti di vista il bambino è e continua a essere nero. Apparentemente allegra e ironica nasconde invece il tragico fenomeno storico delle “Marocchinate“, avvenuto nel centro e sud Italia alle donne vittime di violenza da parte dei soldati afro-americani.

Possiamo comunque dire che è una canzone che esorcizza…
Si riflette, si ironizza, si danza e si esorcizza la sofferenza. La ragazza rappresenta un popolo che ancora oggi, nella propria quotidianità affronta il pregiudizio e le contraddizioni di una città che sa alzarsi sulle proprie ceneri. Si fa voce e coro di un popolo che drammatizza come un coro “greco” ma che nel contempo riesce a sdrammatizzare, ironizzando su stesso e sulle proprie credenze.


Chi fu il primo interprete?
Fu lanciata da Vera Nandi e fra i primi a renderla celebre vi fu Roberto Murolo, che contribuì a farla diventare famosa in tutta Italia. Il brano entrò anche nel repertorio di Renato Carosone. La canzone venne anche eseguita da un'orchestrina nella scena della trattoria di Ladri di Biciclette di Vittorio De Sica.

La più famosa?
A livello discografico la versione più ricordata di Tammurriata nera è quella registrata nel 1974 dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare, che rimase nella hit parade dei singoli più venduti in Italia per diverse settimane. Fra gli altri interpreti ad aver cantato una propria versione del brano si ricordano Angela Luce, Renato Carosone, Marina Pagano, Mario Trevi, Peppe Barra, Teresa De Sio, Gabriella Ferri e Lina Sastri.


Nella versione della Nuova Compagnia di Canto Popolare, una strofa della canzone recita: E levate 'a pistuldà uè / e levate 'a pistuldà, / e pisti pakin mama / e levate 'a pistuldà.” Che significa?
Si tratta della napoletanizzazione del ritornello e del primo verso della canzone Pistol Packin' Mama di Al Dexter (che era al vertice delle classifiche USA il 30 ottobre 1943), probabilmente molto popolare tra i soldati americani, giunti a Napoli proprio in quel periodo. Il testo originale inglese era infatti: Lay that pistol down, / babe, Lay that pistol down / Pistol packin' mama, / Lay that pistol down.


Chi era la Nuova compagnia di canto popolare?
La Nuova Compagnia di Canto Popolare o NCCP è un gruppo musicale napoletano ancora in attività formatosi verso la fine degli anni sessanta con il preciso intento di diffondere gli autentici valori della tradizione del popolo napoletano. Venne fondata nel 1966 dai musicisti napoletani Eugenio Bennato, Carlo D'Angiò, Roberto De Simone ai quali si unirono tra gli altri Peppe Barra Fausta Vetere. Ancora oggi ripropne la musica popolare campana nel suo stile originale.

Su Youtube ci sono varie versioni...
https://www.youtube.com/watch?v=ZXMPryOrMhs
live   https://www.youtube.com/watch?v=_mHLGb4jOXo

 

 
 
 
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L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATA REALIZZATA
 GRAZIE A:

http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=1308
https://it.wikipedia.org/wiki/Tammurriata_nera
https://www.jammway.it/vi-racconto-un-nero-significato-della-tammurriata-nera/
https://it.wikipedia.org/wiki/Nuova_Compagnia_di_Canto_Popolare
http://www.vesuviolive.it/cultura-napoletana/143759-tammurriata-nera-perche-criaturo-nato-niro/
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