Le sue
origini madame?
Sono nata Filadelfia,
dopo gli studi alla High School di Philadelphia, in
Pennsylvania mi trasferii a New York e qui studiai
arte e design di interni alla Academy of Fine Arts.
Nel frattempo frequentavo vari stage come il “Rock a
Bye-Baby” e mi esibivo come attrice teatrale.
Purtroppo persi temporaneamente la voce e grazie
anche ad alcuni emissari di Hollywood che mi avevano
visto recitare in teatro fui invitata nella capitale
del cinema e nel 1922 iniziai ufficialmente la mia
carriera come attrice del cinema muto.
Come andò?
Per diversi mesi non
riuscii a trovare una scrittura fino al giorno in
cui venni notata da Rupert Hughes che mi vide mentre
montavo a cavallo. Hughes mi affidò subito una parte
e il film incontrò i favori del pubblico. Proprio
per quella esperienza fui scelta dalla Goldwyn
Pictures come nuovo volto del 1922 e la casa di
produzione mi mise sotto contratto.
Dopo il contratto … il primo film di successo…
Dopo diversi ruoli in parti di contorno, nel 1923
riuscii a strappare una parte da protagonista nella
pellicola “Souls for Sale”. Divenni ben presto
popolare anche perché fui scelta come "Kodak Girl" e
quindi venni immortalate su migliaia di poster che
pubblicizzavano i prodotti fotografici della Eastman
Kodak. Sempre nello stesso anno venni inclusa nella
lista WAMPAS Baby Stars.
Da qui ebbe
inizio una splendida carriera…
Sono
apparsa in poco meno di 40 film durante tutta la mia
carriera, conquistando il mio più grande successo
con il film “La folla” di King Vidor nel 1928. La
mia partecipazione a questo film venne riconosciuta
come uno dei ritratti più emozionanti del cinema
muto degli USA.
La sua vita privata
madame?
Nel 1926 mi sposai con il
regista King Vidor dopo che lui ebbe divorziato
dalla prima moglie, l'attrice Florence Vidor. Pensi
che con John Gilbert e Greta Garbo avevamo
progettato di sposarci con una cerimonia congiunta,
ma Greta Garbo all'ultimo minuto mandò a monte la
sua partecipazione.
Con Vidor avete
avuto figli?
Due figlie. Antonia nata
nel 1927 e Belinda nata nel 1930. Il nostro
matrimonio durò cinque anni dal 1926 al 1931.
Andammo in crisi anche perché in quegli anni
lavorativamente dovemmo affrontare il passaggio dal
muto al sonoro.
Ci furono degli
strascichi vero?
Sia io che Vidor per
anni intraprendemmo azioni legali per il sostegno e
la custodia delle nostre due figlie. Stanca delle
continue battaglie presi le mie figlie e le portaia
vivere in Europa con me all’incirca prima dello
scoppio della Seconda guerra Mondiale. Sbagliai e
Vidor a quel punto ottenne la custodia. Solo in un
secondo tempo dopo essere tornata negli Stati Uniti
riacquistai la custodia delle mie figlie.
Dopo il divorzio cosa fece?
Non
nascondo che mi procurò alcune difficoltà che non mi
consentirono di mantenere la stessa linea di
popolarità. La mie apparizioni iniziarono a
diminuire progressivamente. Partecipai ad alcuni
film di Cecil B. DeMille. Rimasi sola e senza
proposte lavorative per parecchi anni poi incontrai
il regista Harry d'Abbadie d'Arrast e nel 1940
divenne il mio secondo marito di Eleanor. Con lui
feci alcuni film in Europa, andai a vivere in Spagna
in un Castello sui Pirenei, poi alla sua morte
tornai negli Usa e vissi in California a Montecito
in una casa che avevo progettato io stessa.
Si ritirò dalle scene nel 1935...
Il mio ultimo film fu The Three Cornered Hat,
diretto appunto dal mio secondo marito.
Eleanor Boardman morì il 12 dicembre 1991 a Santa
Barbara, in California, all'età di 93 anni per cause
naturali. Le sue ceneri furono sparpagliate a Santa
Barbara vicino la sua casa. Tra i riconoscimenti è
stata inserita nelle WAMPAS Baby Stars del 1923 e
per il suo contributo all'industria cinematografica,
ha una stella alla Hollywood Walk of Fame al 6922 di
Hollywood Boulevard.