Madame le sue origini?
Il mio nome è Ellen Evangeline Hovick e sono nata nel 1912 a
Vancouver, da Rose Thompson e John Olaf Hovick, un cronista del
Times di Seattle di origine norvegese. In realtà i miei erano di
Seattle e si trovavano in Canada per una visita a mio nonno
paterno che svolgeva la professione di architetto in quella
città.
La sua infanzia?
Quando avevo
due anni i miei si separarono e mia madre si trasferì a casa dei
nonni sempre a Seattle. Mia madre era fermamente convinta delle
mie doti e del mio talento artistico che fin da piccina mi
incoraggiò a prendere lezioni di danza classica.
Lei era l’unica figlia?
Avevo una sorella maggiore
di nome Rose, la futura star del burlesque Gypsy Rose Lee.
Ambedue venimmo spinte da mamma verso il mondo dello spettacolo,
prendendo il via nei circuiti del vaudeville.
Sua
madre ottenne per voi una scrittura al Pantages Theatre di
Seattle.
Era un importante teatro della città. Mia
madre ideò personalmente lo spettacolo musicale in cui Rose
cantava ed io eseguivo numeri di danza classica con il nome di
Baby June, e più tardi di Dainty June.
Per
diversi anni la compagnia di sua madre si esibì in tournée per
tutti gli Stati Uniti…
Attraversammo il paese in
lungo e in largo finché nel 1918 approdammo a Hollywood. Lì
partecipai come attrice bambina a un paio di film muti,
sfruttando la mia capacità direi insolita di piangere a comando.
Per anni fu la stella della compagnia…
Avevo gli occhi azzurri e i capelli biondi nonché un discreto
talento di ballerina, ma a sedici anni mi stancai di quel ruolo
di eterna bambina del varietà e abbandonai la famiglia e la
compagnia teatrale allontanandomi con Bobby Reed, un ballerino
della troupe che sposai all'inizio del 1929.
Cosa
fece?
Il vaudeville era un genere ormai in declino e
mi misi a studiare per diventare attrice. Avevamo problemi
economici e allora con Bobby partecipavamo a manifestazioni
tipiche degli anni della Grande Depressione, ovvero le
estenuanti maratone di ballo in cui coppie di disperati senza
lavoro danzavano fino allo stremo delle forze per intere
giornate, allo scopo di vincere il premio in denaro messo in
palio e di assicurarsi il vitto almeno per qualche giorno.
Intanto sua sorella Rose si stava affermando come
stella del burlesque…
Sì, ero contenta, ogni tanto
mi arrivavano notizie del suo successo, mentre io cambiai il mio
cognome in "Havoc" e iniziai a cogliere i primi frutti come
attrice teatrale e nel 1936 ottenni il primo ruolo di un certo
livello a Broadway, grazie alla pièce Melodia proibita di
Sigmund Romberg.
Quel successo le fece ottenere
in seguito altre importanti scritture…
Ottenni il
ruolo della chorus girl Gladys Bumps nel celebre musical Pal
Joey del 1940, in cui recitai a fianco dell'esordiente Gene
Kelly, e ancora in Sadie Thompson del 1944, basato su un
racconto di William Somerset Maugham.
E il
cinema?
Debuttai nel 1942 con Four Jacks and a Gill
al fianco di Desi Arnaz, poi fu la volta di commedie musicali
come Mia sorella Evelina sempre nel 1942 e Vecchia San Francisco
nel 1943.
Poi finalmente il successo…
Interpretai il film Barriera invisibile con Gregory Peck nel
1947, nel ruolo di segretaria di un giornalista alle prese con
una difficile inchiesta sull'antisemitismo. Nel 1949 interpretai
la commedia Ho sposato un demonio, nello stesso anno il film
poliziesco Ultimatum a Chicago, accanto ad Alan Ladd, e il
melodramma Adultera senza peccato, al fianco di James Mason.
Negli anni sessanta riprese l'attività teatrale…
Scrissi e diressi la pièce Marathon 33, basata sulle esperienze
vissute durante le maratone danzanti degli anni trenta, tema che
verrà ripreso nel 1969 dal film Non si uccidono così anche i
cavalli? Marathon 33 mi consentì di ottenere una nomination al
premio Tony Award quale migliore regista, ma lo spettacolo
terminò dopo sole 48 rappresentazioni.
Dopo il
primo breve matrimonio con Bobby Reed ebbe altre relazioni…
Mi innamorai di Jamie Smythe, promoter di maratone danzanti, dal
quale ebbi la mia unica figlia April Hyde nel 1930. Poi mi
sposai nel 1935 con Donald S. Biggs e, dopo il divorzio, mi unii
in matrimonio con il produttore e regista radiofonico e
televisivo William Spier, che morì nel 1973.
Artisticamente longeva, June Havoc apparve per l'ultima volta
sul grande schermo nell'horror I vampiri di Salem's Lot e alla
televisione in alcuni episodi delle serie Aspettando il domani,
La signora in giallo e General Hospital. L'attrice si spense per
cause naturali il 28 marzo 2010 nella sua residenza di Stamford
nel Connecticut, all'età di 97 anni. Ottenne una stella nella
Walk of Fame al 6618 di Hollywood Blvd.
https://it.wikipedia.org/wiki/June_Havoc