|
HOME
CERCA NEL SITO
CONTATTI
COOKIE POLICY
INTERVISTA
IMPOSSIBILE
Mery Laurent
La Donna degli Artisti
Musa ispiratrice di diversi
artisti, scrittori e drammaturghi francesi. Mery Laurent, al
secolo Anne-Rose Louviot, fu una donna di grande fascino,
attrice, ma soprattutto cortigiana, a suo modo un’artista.
(Nancy 29 aprile 1849 - Parigi 26 novembre 1900)
Dal fisico procace, la pelle
rosea, alta, dai capelli lunghi e biondissimi, occhi
azzurri veniva ammirata per l'abbondanza del seno e
sembrava riunire in sé il glamour antico dell'Impero e
la modernità della nuova Repubblica.
Madame le
sue origini? Sono nata nel 1849 a Nancy una piccola
cittadina della Lorena, da una famiglia di umili
origini. Mio padre era un contadino e mia madre una
lavandaia. A quindici anni sposai un droghiere,
Jean-Claude Laurent, ma ben presto mi accorsi che non
ero adatta al commercio e tanto meno a quel tipo di
uomini. Io vivevo d’arte è così il matrimonio non durò a
lungo.
Cosa fece? Mi separai per entrare in un
cabaret e di quella esperienza coniugale mi restò solo
il cognome di mio marito, molto più orecchiabile del
mio. Mi trasferii a Parigi e debuttai a teatro a sedici
anni iniziando così la mia carriera di attrice.
Divenne subito popolare… Non avevo grandi doti
artistiche, ma durante un mio spettacolo allo Chatelet
nei panni della "Bella Elena" uscivo nuda sul palco
coperta solo in parte da una conchiglia decorata con
stalattiti d'argento. Per quell’episodio divenni famosa
in tutta Parigi.
Infranse vari cuori… In
particolare venni notata da Thomas W.Evans, dentista
ufficiale dell'imperatore Napoleone III e decorato della
"Legion d'Onore". Era balzato alle cronache per aver
aiutato a fuggire l'imperatrice Eugenia dalle Tuileries,
dopo la disfatta di Sedan nel 1870. Thomas si innamorò
perdutamente della "Bella Elena" portandomi con sé nel
suo lussuosissimo palazzo in Lannes Boulevard al numero
9 per diventare la sua amante ufficiale. Poi
l’innamoratissimo dentista mi fece dono di una casa in
rue de Rome al numero 52.
Quindi da attrice ad
amante… Ben presto il mio ruolo di attrice si fuse
con quello di cortigiana. D’altronde nella Parigi del
diciannovesimo secolo la parola d’ordine era “mondanità”
ed io mi trovavo a mio agio tra salotti, feste, serate
danzanti e tanto teatro, ma visto che l’arte non poteva
di certo aiutarmi a mantenere il mio tenore di vita,
smisi definitivamente di fare l’attrice e acconsentii ad
altre avance come quelle del Generale de Canrobert.
C’è un episodio che riguarda proprio l’appartamento
di rue de Rome… Una sera già in vestaglia finsi un
gran mal di testa, Thomas apprensivo e fortemente
preoccupato per la mia salute rinunciò al quotidiano
rapporto d’amore, mi baciò sulla fronte e mi salutò
amorevolmente, ma appena uscito in strada mi vide
sventolare un fazzoletto alla finestra e guardandosi
intorno notò Edouard Manet aggirarsi da quelle parti.
Attese che il pittore salisse e poi, dalla finestra di
un condominio di fronte, vide quello che non avrebbe
dovuto vedere…
Ovvero? Io ed Edouard ci
baciammo e poi lui mi tolse la vestaglia e rimasi in
lingerie nera. Poi mi adagiò sul letto e il mio nuovo
amante non perse tempo.
E il dottor Evans? Lui
era un uomo permissivo e finse di non sapere stendendo
un velo di comprensione sia su quell’episodio che su
molti altri. Del resto da parte mia sarebbe stato molto
crudele lasciarlo. Semplicemente mi accontentavo
d'ingannarlo.
Come aveva conosciuto Manet?
Prima di quell’episodio in Rue de Rome, lo avevo
incontrato la prima volta visitando una sua personale
allestita dall’artista nel suo studio, in seguito
all'ennesimo rifiuto del Salon. Ne divenni la musa e la
modella preferita. Lui ricambiò con meravigliosi
ritratti.
Manet si innamorò di lei? Vanesio
come pochi a lui piaceva esibirmi nei caffè alla moda,
circondata dai suoi celebri amici. Lui amava ritrarmi ed
omaggiare la mia bellezza, la mia sensualità e
soprattutto l'esuberanza del mio seno.
Quindi la
ritrasse in innumerevoli tele. Oh sì ero diventata la
sua ossessione, ma era meraviglioso lavorare con lui. Mi
ritrasse in una serie di opere, tra le quali “Méry
Laurent con il cappello nero“, “Méry Laurent con Doggy“,
“Méry Laurent con velo“, “Méry Laurent con un cappello
fiorito” e “Autunno”.
Lei ricambiava il suo
amore? Senz'altro, quella per me fu una grande
passione che durò fino alla morte di Edouard. Oltre ad
essere la sua amante ero anche la sua confidente e
quando lui si ritrovò infermo sul letto, già malato, io
gli portavo ogni giorno fiori freschi di lillà che lui
dipingeva nell'acqua. Al funerale portai con me i suoi
immancabili lillà che deposi sulla sua tomba.
Si
parlava di lei come una vera Dea dell’Amore La natura
mi aveva dotato di un fisico procace, la pelle rosea e
venivo ammirata soprattutto per l'abbondanza del seno.
Qualcuno maliziosamente osservava: "Parla meglio con i
seni che con le labbra!" Nella casa in Rue de Rome
intrecciai molte relazioni e ben presto divenne il
salotto più famoso di Parigi. Lì ricevevo nella mia
candida vestaglia letterati come Mallarmé, Marcel
Proust, Emile Zola, Théophile Gautier, Victor Hugo,
poeti come Paul Valéry, musicisti come Reynaldo Hahn o
artisti come Edgar Degas o James Whistler…
Oltre
Manet? Il romanziere George Moore che mi descrisse
come "una rosa tea" e Marcel Proust mi prese come
modella per la parte di Odette nella sua Ricerca.
Dopo la morte di Manet, divenne la grande passione
di quel pazzo di Mallarmé… Fu una storia importante
anche se non durò molto, provavo per lui un affetto
smisurato nonostante fossimo molto diversi. Eravamo una
coppia insolita, io donna sontuosa e lui professore
d'inglese squattrinato, timido e impacciato. Mi seguiva
sempre, recitando e dedicandomi diverse poesie. Anche
questo amore durò fino alla morte del poeta.
Nel
1889 cambiò di nuovo letto e divenne la compagna
inseparabile del musicista Reynaldo Hahn. Méry Laurent
fu davvero “La Donna degli Artisti", unica nel suo
genere è riuscita a conquistare sia il corpo che la
mente degli uomini più importanti del diciannovesimo
secolo, i quali frequentandola le hanno regalato il dono
più importante per un essere umano, ovvero
l’immortalità. E così dopo aver visto andarsene via
tutti quegli uomini su cui aveva regnato nei loro cuori
e nelle loro opere si spense il 26 novembre del nuovo
secolo, il 1900. È sepolta nel cimitero di Père-Lachaise
|
L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA E' STATA
REALIZZATA GRAZIE A:
http://appuntario.blogspot.com/2012/02/mery-laurentla-donna-degli-artisti.html
http://www.aletes.it/mery-laurent-cortigiana-musa-ispiratrice-edouard-manet/
© All rights
reserved IMAGE GOOGLE
Tutte
le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi
autori.
Qualora l'autore ritenesse
improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione
verrà ritirata immediatamente. (All
images and materials are copyright protected and are the
property of their respective authors.and are the
property of their respective authors.
If the
author deems improper use, they will be deleted from our
site upon notification.) Scrivi a
liberaeva@libero.it
COOKIE
POLICY
TORNA SU (TOP)
LiberaEva Magazine
Tutti i diritti Riservati
Contatti
|
|