Madame le sue origini?
Sono nata a Cheyenne, nel Wyoming, mio padre Harry Harris era un
telegrafista e mia madre, Anna Parsons Foote, era un’impiegata.
Iniziò la sua carriera molto presto…
Avevo undici anni quando partecipai al mio primo cortometraggio
western intitolato The Post Telegrapher. Andò bene e
successivamente mi offrirono la parte di una bambina in una
lunga serie di film della Vitagraph; spesso recitavo assieme ad
un altro attore bambino, Paul Willis.
Fu molto
richiesta anche per altri ruoli…
A tredici anni
interpretai il ruolo di "Fluff" in The Magic Cloak of Oz e di
"Button-Bright" nel film His Majesty, the Scarecrow of Oz.
Entrambi i film erano ispirati al ciclo di racconti di L. Frank
Baum sul Paese di Oz. Poi nel 1916 ebbi una piccola parte nel
film Intolerance di David Wark Griffith.
Ma non
era ancora famosa…
L'occasione della mia vita si
presentò nei primi mesi del 1918, quando ancora sedicenne
incontrai il mitico Charlie Chaplin allora ventinovenne e
impegnato in quel periodo nella lavorazione di uno dei suoi più
grandi successi ossia Charlot soldato.
Dove lo
incontrò?
In occasione di un party in casa di Samuel
Goldwyn, uno dei più famosi produttori cinematografici del
tempo.
Si dice che appena lo vide, lei affinò le
sue armi di seduzione…
Non ero particolarmente alta,
circa 1,58, pesavo solo 49 chilogrammi, ma dalla mia avevo un
bel paio di occhi azzurri, contornati da una cascata di capelli
castano chiari…
Un fascino sicuramente notevole
ancorché acerbo e infantile…
Al tempo non sapevo che
Charlie fosse sensibile al mio tipo di fascino, ma me ne accorsi
subito visto che non faticai molto a sedurlo.
Venne incoraggiata da sua madre vero?
Mia madre era
impiegata negli Studios ed aveva uno spiccato senso pratico per
cui non ignorava che lui fosse lo scapolo più desiderato e il
miglior partito della Hollywood del periodo.
Le
voci di un vostro fidanzamento e di un successivo matrimonio si
susseguirono per tutta l’estate del 1918…
Eravamo
diventati una coppia inseparabile quindi la gente ne parlava, ma
Charlie era alle prese con il suo film quindi mi chiese di
attendere.
Ma dopo la fine del film Chaplin prese
altro tempo…
Non era ancora convinto per cui lo
costrinsi a prendere una posizione annunciando di essere in
attesa di un bambino da Charlie.
Lui cosa fece?
Per evitare il sicuro scandalo che la stampa stava già
pregustando, organizzammo in gran segreto le nozze civili che
avvennero il 23 settembre 1918.
… Senza troppa
convinzione da parte dello sposo, immagino
Seppi
successivamente che in quel periodo Charlie intratteneva una
relazione affettiva con la primadonna della sua troupe Edna
Purviance.
Si dice che anche Edna venne a sapere
dai giornali il vostro matrimonio…
Beh ci rimase
molto male, ma incassò apparentemente con disinvoltura il colpo,
almeno pubblicamente, continuando comunque il rapporto
professionale con Charlie.
Lei però aveva mentito
circa la sua presunta gravidanza…
Lo avevo fatto per
smuoverlo, in realtà il bambino Norman Spencer nacque dieci mesi
dopo il nostro matrimonio, il 7 luglio del 1919, quindi il
giorno delle nozze non potevo essere incinta. Norman purtroppo
nacque con gravi malformazioni e visse appena tre giorni.
Il matrimonio non rappresentò un periodo felice per
Chaplin…
Lui mi trattava con sufficienza, diceva che
intellettualmente non ero alla sua altezza, anzi mi considerava
non esattamente quella che si dice "una mente brillante".
Anche lei era insoddisfatta di quel rapporto…
Lo accusavo di crudeltà mentale. Non aveva mai tempo per me, lui
era concentrato ventiquattrore su ventiquattro sul suo lavoro…
Lei lo tradì?
No, ma fu lui ad
accusarmi di intrattenere un'equivoca relazione con la star
teatrale e poi stella del cinema muto russa, Alla Nazimova.
L'essere la signora Chaplin le portò indubbiamente
pubblicità e il suo cachet ne trasse immediatamente profitto…
Firmai dei contratti molto vantaggiosi…
Non ci fu
modo di recuperare il vostro rapporto…
Nel novembre
del 1920 firmammo gli atti del divorzio. Chaplin accettò senza
battere ciglio la mia richiesta di centomila dollari. Aveva il
timore che tramite i miei avvocati avrei potuto chiedere il
blocco del film, Il monello, a cui stava lavorando. So da amici
in comune che in quel periodo si sposata da un albergo ad un
altro in modo da nascondere i negativi originali dell’opera e
finire il montaggio del suo capolavoro.
Ottenuto
il divorzio cosa fece?
Continuai la mia carriera
artistica ancora per diversi anni, principalmente nel cinema
muto, raggiungendo complessivamente un ragguardevole traguardo
di centoventi film all'attivo.
Mildred Harris
all’avvento del sonoro trovò difficile il passaggio e la sua
carriera rallentò drammaticamente. Continuò a lavorare nel
vaudeville e nel burlesque, ma la dedizione all'alcool ne
compromise la qualità e ne minò la salute. Nel prosieguo della
sua vita contrasse altri due matrimoni nel 1924 con Everett
Terrence McGovern da cui ebbe un figlio e nel 1934 si unì in
matrimonio ad Asheville, nel North Carolina, con William P.
Fleckenstein, un ex giocatore di football.
La coppia rimase
sposata fino alla morte di Harris, avvenuta il 20 luglio 1944, a
causa di polmonite a seguito di una importante operazione
addominale. Ora riposa presso l'Hollywood Forever Memorial
Cemetery di Los Angeles.