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INTERVISTA IMPOSSIBILE
Nina Foch
La Bella Donna
Attrice americana di origine olandese ha
spesso impersonato figure sofisticate a volte
fragili grazie alle sue caratteristiche di donna
bella, sensuale ed elegante.
(Leida, 20 aprile 1924 – Los Angeles, 5 dicembre 2008)
 

 


Madame le sue origini?
Il mio nome vero è Nina Consuelo Maud Fock. Sono di origini olandesi ma mi trasferii giovanissima negli Stati Uniti insieme a mia madre. Sono figlia d’arte, mio padre era un musicista e direttore d'orchestra mentre mia madre Consuelo Flowerton era una attrice-showgirl. Purtroppo si separarono quando avevo due anni.

Si dice che suo padre possedesse capacità medianiche…
Era un uomo molto religioso, amante dell'arte e collezionista di reperti di antiche civiltà. Di forte personalità disponeva di una sorta di sesto senso. Morì negli anni sessanta nella grande proprietà di famiglia a Orselina, nel Cantone Ticino in Svizzera.

La descrivono come una donna bella, sensuale ed elegante.
Per queste mie caratteristiche ho spesso impersonato figure straniere e sofisticate a volte fragili e nevrotiche, ma grazie alla mia versatilità mi sono imposta anche in altri ruoli, dalle commedia, al musical al trhiller.

Ritorniamo alla sua biografia…
In America, incoraggiata da mia madre, mi iscrissi ad una scuola di recitazione ovvero alla American Academy of Dramatic Arts di New York. In quel periodo studiai anche pianoforte e apparvi in qualche spettacolo leggero nei teatri di periferia prima di esordire ufficialmente a Broadway nel 1947 in John Loves Mary.

Quello fu il suo trampolino di lancio…
Interpretai molti ruoli shakespeariani e raggiunsi il culmine nel 1967, all'American National Theatre Academy, con il Ways and Means, prodotto da John Houseman e da me stessa diretto e interpretato.

Nel cinema, madame?
Fui messa sotto contratto dalla Columbia all'età di 19 anni e negli anni '40 partecipai diversi film dell'orrore e noir, ma solo nel 1951 partecipai al famoso musical da premio Oscar Un americano a Parigi di Vincente Minnelli in cui è la ricca mecenate si innamora di Gene Kelly, l’anno dopo interpretai la regina Maria Antonietta nel cappa e spada Scaramouche e Bithia, la figlia del faraone, ne I dieci comandamenti di Cecil B. De Mille

La sua carriera aveva spiccato il volo…
Nel 1954 feci la segretaria nel drammatico La sete del potere che mi valse la nomination all'Oscar ma poi accettai solo ruoli secondari in quanto dalla metà degli anni '50 la mia carriera era ormai consolidata nel teatro e nella televisione. Poi dal 1968 al 2008 sono stata insegnate di arte drammatica alla University of Southern California nella sezione School of Cinematic Arts.

La sua vita privata madame?
Vissi a Beverly Hills, in California, per 40 anni e mi sposai tre volte con altrettanti divorzi: il primo con lo sceneggiatore James Lipton, poi con lo scrittore Dennis Brite, da cui ebbi mio figlio Dirk. infine con l'attore Michael Dewell. Tra le varie unioni, mi legai sentimentalmente all'attore Robert Horton senza mai sposarlo.


Nina Foch muore nel 2008 a 84 anni, ricoverata al Ucla Medical Center di Los Angeles per complicazioni da mielodisplasia.


 

 
 
 



L'INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
E' STATA REALIZZATA
 GRAZIE A:

http://www.cinekolossal.com/star2/f/foch/
https://it.wikipedia.org/wiki/Nina_Foch






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