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GIALLO PASSIONE

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Pattie Boyd
I suoi due grandi amori
La donna che rubò il cuore a George Harrison prima e ad Eric Clapton poi, rimanendo da entrambe le storie profondamente delusa. Modella e fotografa è stata la musa ispiratrice di brani indimenticabili come “Something” e “I Need You” di George Harrison e “Wonderful Tonight” e “Layla” di Eric Clapton

 


 
Adamo che è Pattie Boyd?
Patricia Anne Boyd, detta Pattie è nata a Taunton, nell’Inghilterra meridionale, il 17 marzo del 1944 ed è stata una modella e fotografa inglese. Più conosciuta per essere stata la moglie dell’ex Beatle George Harrison e del chitarrista e cantante Eric Clapton.

Una bella donna immagino…
Direi proprio di sì, bella da togliere il fiato! Era alta 175 cm, aveva gli occhi azzurri, i capelli biondi. Insomma aveva tutto l’occorrente per essere una musa ispirando famose canzoni d’amore composte da entrambi i mariti, come Something, I Need You, For You Blue di George Harrison e Wonderful Tonight, Layla, Bell Bottom Blues di Clapton.

La sua storia?
È la maggiore di quattro figli, suo padre era un pilota della Royal Air Force e lei passò l’infanzia a Nairobi in Kenya con tutta la famiglia. Poi i suoi divorziarono e lei tornò in Inghilterra con la madre. Si trasferì a Londra nel 1962 dove appena maggiorenne ottenne il suo primo lavoro da Elizabeth Arden come ragazza immagine per uno shampoo. Da lì Pattie cominciò la sua carriera come modella. Fu ingaggiata dall’agenzia di Mary Quant e fu fotografata da famosi fotografi come David Bailey e Terence Donovan. Nel 1969 comparve sulle copertine del Regno Unito e delle edizioni italiane di Vogue.

Quando conobbe George Harrison?
Nel 1964 quando aveva solo 19 anni, durante le riprese del film A Hard Day's Night, per il quale era stata presa per fare da studentessa fan dei Beatles. Durante una pausa per il pranzo Pattie si ritrovò seduta accanto a George. Lui, attratto dal suo sguardo e dalle maniere gentili, ne rimase subito folgorato e una delle prime cose che le chiese fu: “Ti sposeresti con me?” In realtà era la frase che all’epoca ogni Beatles diceva ad ogni bella ragazza. Comunque Pattie rise. A quel punto George disse: “Bè, se allora non vuoi sposarmi, verresti con me a cena?”

E lei come reagì?
Pattie però in quel momento era fidanzata con un altro ragazzo e quindi fu costretta a rifiutare il suo invito, seppur a malincuore. Però quel “No” durò solo un paio di giorni. Il loro primo appuntamento fu nel Garrick Club a Covent Garden, in compagnia del manager dei Beatles, Brian Epstein. Da quel giorno divennero una coppia fissa e si sposarono Il 21 gennaio del 1966.

Una bella coppia…
Il loro rapporto che all'inizio era perfetto, era davvero una coppia invidiata per la loro bellezza. Sempre sorridenti mostravano la loro felicità in ogni occasione.

Poi qualcosa si incrinò
Purtroppo anche le più belle favole hanno il loro risvolto amaro. Pattie imparò ben presto cosa significasse amare un uomo famoso in tutto il mondo. Poi durante il viaggio in India dei Beatles, George scoprì la religione indiana e l'arte della meditazione. Per lui divenne una vera e propria ossessione, ne era completamente infatuato. Però non fu solo questo a minare definitivamente la loro relazione.

E cosa?
George passava le sue giornate a meditare e sperimentare nuove sonorità e Pattie si sentiva sempre più frustrata e sola. Poi da tempo George faceva uso di droghe ed alcool e, tanto per non farsi mancare nulla, aveva relazioni con svariate ragazze, tra cui Maureen Cox, moglie del compagno Ringo Starr.

Ci fu un episodio particolare vero?
L'episodio decisivo avvenne una sera a casa dei coniugi Starr. George, dopo aver bevuto parecchio, confessò a tutti gli astanti, di avere avuto una breve relazione con Maureen, appunto la moglie di Ringo, e propose allegramente di concludere la serata con uno scambio di coppie.

E Pattie cosa fece?
Pattie si chiuse nel bagno di casa Starr. Schifata e in preda alla disperazione si sentì veramente ferita. Iniziarono così anche i suoi tradimenti passando anche per i letti caldi di Mick Jagger e John Lennon. Entrambi da sempre avevano mostrato un certo interesse per quella bella ragazza magra, bionda e sempre sorridente.

Quindi la loro relazione era praticamente alla fine…
La goccia che fece traboccare il vaso fu l’incontro tra Pattie ed Eric Clapton. George ed Eric si erano conosciuti ad una festa nel 1968 ed Eric iniziò a frequentare casa Harrison. Come nelle più banali storie di tradimento lui perse la testa per la moglie dell'amico. In realtà si trattò di una vera e propria ossessione, tanto che Clapton per arrivare a Pattie si mise con sua sorella Paula, fingendo di amarla, ovviamente per conquistare la bella Pattie e cercare di avvicinarsi sempre di più a lei.

Pattie resisteva però…
Lui le scrisse una canzone d'amore ovviamente con dedica, la celeberrima Layla. La canzone dettagliava il suo amore non corrisposto per lei, ed era ispirata da un racconto persiano che il chitarrista aveva ricevuto da un amico. Patricia all'inizio non cedette anche se, dicono i bene informati, fu rapita da quella dedica. Comunque George era diventato una persona intrattabile e Pattie una volta per tutte stanca e smarrita decise di lasciarlo e andare da Eric. Era il 1974. Dopo il loro matrimonio Eric le scrisse una nuova canzone, anche questa molto famosa, Wonderful Tonight.

C’è un particolare ricordo di Pattie per questa canzone vero?
Copio e incollo la sua frase: «Eric descrisse in questa canzone una serata della nostra vita: io che salivo al secondo piano dell’appartamento e mi preparavo per uscire con lui. I miei vestiti, un’atmosfera molto romantica. Lui mi trovò “bellissima quella sera” ed è così che nacque quel brano».

Anche questa volta sembrava per Pattie un'unione perfetta… Trovò la serenità?
Ben presto venne galla la vera natura di Eric, che all'epoca, beveva molto (per sopperire all'astinenza dalle droghe pesanti) e le sue reazioni erano spesso incontrollate. A rendere più complicato il loro rapporto inoltre vi era l’impossibilità di avere un figlio insieme. Come George anche Eric si divertiva spesso con altre donne, tra l’altro anche con Lory Del Santo. Delusa e stanca di questa vita, nel 1989 Pattie chiese definitivamente il divorzio, mettendo fine alla sua seconda grande storia d’amore.



 








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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Pattie_Boyd
https://www.dagospia.com/rubrica-29/
https://notiziemusica.it/
https://pickline.it/2019/04/17/l
FOTO GOOGLE IMAGE


  







 
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