Salve
madame, chi era il suo personaggio?
Mi chiamo Hessa
Von Thurn e sono un personaggio immaginario del
fumetto italiano di genere erotico e di
ambientazione bellica. Sono stata creata dallo
Studio Rosi e disegnata da Nevio Zeccara.
La sua prima uscita risale al 1970…
La serie che aveva il mio nome è stata pubblicata
dall’ottobre del 1970 e fino al 1972 dalla ErreGi in
47 volumi quindicinali.
Al tempo era
molto celebre alla pari con le sue colleghe eroine…
Eravamo molto lette, ricordo con piacere Isabella,
Messalina e Lucrezia figure centrali del genere
erotico a fumetti tra la fine degli anni sessanta e
la fine del settanta. Pensi che visto il successo
fui pubblicata anche in lingua spagnola dalle
edizioni Elviberia di Madrid.
Come
mai la “S” del suo nome era scritto in caratteri
runici?
Le mie vicende si svolgono nella
Germania del 1940 nel corso della Seconda Guerra
Mondiale ed io sono un’ufficiale delle SS, spia di
Hitler. C’è chi mi definisce una feroce,
arianissima, spietatamente razzista, ma in realtà io
svolgo solo il mio dovere.
Ma
l’argomento principale della serie riguardavano le
sue avventure sessuali…
Dichiaratamente
nazista sono un colonnello alla guida di un commando
di SS chiamato Sex Truppen, un corpo di donne che
usa le proprie “armi” per distruggere il nemico e
ovviamente utilizzo anche le mie grazie per portare
a termine le missioni che mi venivano affidate.
In uno dei primi volumi lei candidamente
afferma: «Per noi delle Sex Truppen, fare la guerra
è il solo modo di fare l’amore»
Esatto,
il sesso non spargeva sangue e non uccideva nessuno.
Comunque voglio precisare che, anche se etichettato
come fumetto erotico, io sono una prostituta
vergine, non mostro mai il mio sesso e non c’è
alcuna pratica sessuale, al di là della mia generosa
scollatura e qualche seno fuoriuscito per caso.
Nella storia lei è una donna
sessualmente molto libera…
Costretta sin
da ragazza alla violenza più spietata, in realtà ero
follemente innamorata di un partigiano olandese, un
ribelle olandese che lottava contro il Reich e che
incrocerò spesso per la mia strada, un uomo che non
riuscirò mai a dimenticare e che visto il mio ruolo
non avrei dovuto neanche nominare! Ovviamente non
disdegnavo rapporti con il mio sesso. Nel corso
della mie vicende ho incontrato molte donne e ho
anche un'amante fissa, la contessa Frida, agente
della Gestapo.
Quindi seppur spietata
e crudele dentro di lei batteva un cuore…
Il mio cuore viene descritto come una rude pietra
scagliata contro il nemico in nome di Hitler, ma
posso tranquillamente affermare che nessun nazismo
potrà mai domare il cuore di una donna, quindi se
fosse successo, pur rimanendo una spietata gerarca,
sarei stata pronta ad affrontare anche il Reich
stesso.
Cinque anni dopo lei diventa
anche un’eroina del cinema..
Venni
interpretata dalla procace Dyanne Thorne ma mi
cambiarono nome, da Hessa a Ilsa. Era il 1975 e devo
dire che a parte il nome la storia è fedele alla mia
vicenda.