Adamo mi parli di Acqua Azzurra, Acqua Chiara?
Correva l’anno 1969, l’anno dello sbarco sulla Luna ma
anche, purtroppo, della strage di Piazza Fontana, quel dodici
dicembre in cui l’Italia perse l’innocenza per sempre. Più
precisamente il 28 marzo, quando a Washington moriva Dwight
Eisenhower che era stato il 34° presidente degli Stati Uniti dal
1953 al 1961. Invece in Italia usciva il sesto singolo di Lucio
Battisti per la casa discografica Dischi Ricordi. Nel lato A
c’era appunto inciso il brano Acqua azzurra, acqua chiara mentre
nel retro Dieci ragazze.
Anche Dieci ragazze non
era male…
In effetti secondo le intenzioni del duo
Mogol Battisti, inizialmente il singolo doveva contenere i brani
in ordine inverso, in quanto i due credevano più nella
sbarazzina e ironica Dieci ragazze.
Poi come
andò?
Nel dubbio i due brani vennero fatti ascoltare
in anteprima a Renzo Arbore, per una futura partecipazione di
Battisti al programma Speciale per voi. Arbore ascoltati brani
non ebbe alcun dubbio, venne letteralmente impressionato dalla
bellezza di Acqua azzurra, acqua chiara e convinse gli autori a
invertire la posizione dei due brani nel singolo. Il brano venne
poi incluso in versione stereo nell’album Emozioni.
Immagino sia stato un successo…
Acqua
azzurra, acqua chiara diventò uno dei tormentoni estivi
dell'estate di quell'anno, arrivando terzo al Cantagiro e
vincendo a sorpresa il Festivalbar. Rimase per dodici settimane
nella classifica dei dischi più venduti dal 24 maggio al 9
agosto e soprattutto migliaia di monetine venivano inserite nei
juke-box preferendo il brano a mostri sacri tipo Lisa dagli
occhi blu di Mario Tessuto, Rose rosse di Massimo Ranieri o Viso
d’Angelo dei Camaleonti.
Battisti era ancora un
perfetto sconosciuto al tempo…
Beh sconosciuto no,
nato a Poggio Bustone, un paesino in provincia di Rieti celebre
per la porchetta, due mesi prima della pubblicazione di Acqua
azzurra, acqua chiara, aveva debuttato al Festival di Sanremo
con Un’avventura, ma gli era andata male steccando vistosamente
all’attacco della seconda strofa. Natalia Aspesi, dalle colonne
de “Il Giorno”, lo definì “Quel cantante con i chiodi in gola”.
La canzone cantata in coppia con Wilson Pichett arrivò nona.
Quell’anno vinse Zingara, del duo Bobby Solo e Iva Zanicchi.
Chi collaborò al disco?
Tra i
musicisti ricordiamo la presenza di Alberto Radius, Franz Di
Cioccio, Damiano Dattoli e il gruppo canadese Chriss & The
Stroke per i fiati. Gli arrangiamenti e la direzione d'orchestra
sono invece curati da Detto Mariano.
Un testo
controcorrente per quel periodo…
«Ogni notte
ritornar, per cercarla in qualche bar, domandare Ciao, che fai?
e poi uscire insieme a lei. Ma da quando ci sei tu, tutto questo
non c' è più». In effetti mentre tutti parlavano di amore libero
Battisti e Mogol per scrivere il brano si erano ritirati nella
villa di Torre Squillace sulla costiera salentina di Mogol.
Insomma il posto giusto per celebrare la scoperta dell’anima e
la svolta di un uomo libertino che aveva passato la vita
cercando l'amore di notte nei bar ed ora trova finalmente
l'amore.
L’acqua chiara in antitesi col sesso
torbido…
L’acqua è iconicamente simbolo di purezza
incontaminata e minimale, di trasparenza, ma anche le mani “con
le quali posso finalmente bere” e gli occhi nei quali “posso
ancora ritrovare il profumo di un amore puro!”
Insomma un bel pezzo degno della tradizione Mogol Battisti…
Direi geniale e non a caso, Franz Di Cioccio della Pfm,
che in sala di registrazione del pezzo aveva suonato la
batteria, ha definito Acqua azzurra acqua chiara «un brano della
madonna».
Su Youtube ci sono varie versioni...
Live
https://www.youtube.com/watch?v=zC8QryPupKk
Studio
https://www.youtube.com/watch?v=jkRG8A9Kk_U
Acqua azzurra, acqua chiara
Artista Lucio Battisti
Tipo album Singolo
Pubblicazione 28 marzo 1969
Etichetta Dischi Ricordi
Produttore Battisti - Mogol
Registrazione Studi Ricordi, via
dei Cinquecento (Milano)
Lucio Battisti:
voce, chitarra, tamburello e cori
Franco Mussida:
chitarra acustica
Andrea Sacchi:
chitarra elettrica
Alberto
Radius:
chitarra elettrica
Franz Di
Cioccio:
batteria
Damiano Dattoli:
basso
Alberto Baldan Bembo:
organo
Flavio Premoli:
pianoforte
Chriss & The Stroke:
fiati
Rocky Ferrari:
trombone
Tom Sheret:
sax alto
Andy Kirk:
sax baritono, tromba
Enzo
Perruzza:
sax baritono
I Musical: cori 4+4 di Nora Orlandi