Adamo mi parli del brano “Mamma” cantato dal mitico
Beniamino Gigli?
È una canzone popolare degli anni
’40 scritta da Cesare Andrea Bixio e dalla sua metà artistica
Bixio Cherubini. Col tempo è diventata famosissima e del resto
chi vuoi non conosca la strofa iniziale: “Mamma son tanto felice
perché ritorno da te. La mia canzone ti dice ch'è il più bel
sogno per me…”
Fa parte della colonna sonora di
un film vero?
Anche il film uscito nel 1941 si
chiamava “Mamma” ed era diretto da Guido Brignone, in cui lo
stesso Gigli recita la parte del protagonista. La canzone, più
che il film, riscosse un successo mondiale.
Come
nacque la canzone?
Ai produttori serviva una colonna
sonora che reggesse la trama del film e dapprima si pensò a
Pietro Mascagni, il quale scrisse una pomposa sinfonia, che però
non riuscì a convincere né i produttori e né lo stesso Beniamino
Gigli. Del resto si cercava una canzone orecchiabile, breve e
facilmente memorizzabile in modo che lo spettatore, uscito dal
cinema, se ne ricordasse.
Quindi?
A
quel punto si decise di far musicare le parole di Cherubini a
Bixio, il quale compose di getto il brano. Ora però doveva
essere convinto Gigli, il quale si era riservato di approvare il
soggetto del film solo dopo aver ascoltato il componimento
musicale.
Che disse Gigli?
Fu Bixio
in persona a contattare Gigli impegnato alla Scala, si videro
nell’hall di un albergo milanese e l’autore accennò il brano al
pianoforte. Alla fine dell’esecuzione il tenore ne fu
soddisfatto tanto che da allora eseguì Mamma migliaia di volte.
E Mascagni?
Fu lo stesso Gigli a
contattarlo spiegando al grande maestro di aver preferito la
canzone Mamma, sicuramente più adatta al film. Mascagni non se
la prese più di tanto.
Il successo era
assicurato!
Diffusa per radio, oltre al significato
intrinseco è diventata il simbolo dell'identità italiana
costruita sulla figura materna, della terra lontana, della
nostalgia, della patria, della Madre della madri, della madre di
ognuno, in un continuo richiamo alla vita. Insomma una canzone
malinconica e direi struggente che non può, ascoltandola,
muovere le corde più intime del ricordo di ognuno di noi.
Molti si sono cimentati nell’interpretazione…
È stato il cavallo di battaglia non solo dei grandi
tenori, da Gigli a Luciano Pavarotti, ma anche dei grandi
cantanti di voce, da Carlo Buti, Achille Togliani, Connie
Francis, Andrea Bocelli, Nunzio Gallo e Claudio Villa. È stata
tradotta in inglese, francese, spagnolo, tedesco, fiammingo,
svedese, portoghese, facendo il giro del mondo e acquistando di
volta in volta nuovi significati e nuovi interpreti! Perché di
mamma ce n' è una sola, ma si può invocarla in tutte le lingue
del mondo.
Chi erano gli autori?
Il
napoletanissimo Cesare Andrea Bixio, amico di Totò e dei De
Filippo, musicista autodidatta, autore della sua prima canzone a
13 anni, ha scritto una serie sterminata di canzoni che hanno
davvero fatto epoca, dal Tango delle capinere a Lucciole
vagabonde, da Portami tante rose a Parlami d' amore Mariù ed
inoltre Violino tzigano, Vivere, Canta se la vuoi cantar, Il
valzer dell'organino, Lasciami cantare una canzone e La strada
nel bosco.
E Bixio Cherubini?
Era
figlio e nipote di due garibaldini aveva interrotto gli studi a
Rieti per arruolarsi come volontario nella Prima guerra mondiale
come pilota, iniziò a scrivere poesie. Poi tramite Trilussa
conobbe Andrea Bixio e tra i due iniziò una lunga e prolifica
collaborazione. Fu tra gli altri brani l’autore scrisse: Violino
tzigano, Tango delle capinere, Vola colomba e appunto Mamma.
C’è un episodio in particolare che fa diventare
questa canzone una hit mondiale…
La protagonista è
l'italo-americana Connie Francis, la quale una sera si stava
esibendo in uno spettacolo a Las Vegas. Bene, quella sera,
seduto in prima fila ad ascoltarla c'era niente poco di meno che
il grande Elvis Presley. Durante l'esibizione di “Mama” il
grande artista del Rock&Roll si sciolse in un pianto a dirotto
poiché aveva da poco perso la madre. Commosso fuggì via
abbandonando la sala, prima che la Francis avesse terminato di
cantare. Il giorno dopo Elvis inviò due dozzine di rose rosse a
Connie, accompagnate da una lettera di scuse.
Su Youtube ci sono varie versioni...
Connie Francis - Mama
https://www.youtube.com/watch?v=FXmod0A0mxU
Beniamino
Gigli – Mamma
https://www.youtube.com/watch?v=z9AjW7pC-BY
Luciano
Pavarotti – Mamma
https://www.youtube.com/watch?v=bVSS7UF3mbc
Andrea
Bocelli – Mamma
https://www.youtube.com/watch?v=SyKrPR7oneo
Mamma
Artista Beniamino Gigli
Autore/i
Cesare Andrea Bixio, Bixio Cherubini
Genere
Musica leggera
Esecuzioni notevoli Claudio Villa,
Luciano Tajoli, Nunzio Gallo, Luciano Pavarotti,
Connie Francis, Heintje
Data 1940