Adamo mi parli del brano “Non ho l’età (Per amarti)”?
È una canzone del 1964 cantata da Gigliola Cinquetti,
pubblicata dalla CGD. Gli autori sono Nisa al secolo Nicola
Salerno, Mario Panzeri e Gene Colonnello con l’arrangiamento di
Franco Monaldi. Il brano vinse sia il Festival di Sanremo che
l'Eurovision Song Contest del 1964.
Come mai Gene
Colonnello non figurò tra gli autori di Sanremo?
Il
regolamento del festival al tempo prevedeva che ogni compositore
potesse portare in gara un solo motivo, pertanto Colonnello
scelse di firmare “L'inverno cosa fai?”, interpretata da Piero
Focaccia. In seguito, tuttavia, il brano fu regolarmente
accreditato anche a lui alla SIAE.
La vittoria a
Sanremo fu una sorpresa immagino…
Gigliola Cinquetti
si presentò sul palco appena sedicenne incarnando lo stereotipo
della ragazza acqua e sapone, simbolo di castità negli anni che
precedevano quelli della rivoluzione sessuale. Fu un trionfo!
Pensa che vinse la concorrenza di grossi nomi in gara come
Claudio Villa, Milva, Gino Paoli e Domenico Modugno.
Poi l'Eurovision Song Contest…
A marzo di
quell'anno la canzone fu cantata dalla stessa Cinquetti al Gran
Premio dell’Eurovisione a Copenaghen. Riportò un autentico
trionfo ricevendo 49 voti, quasi tre volte tanto quelli del
secondo classificato. L'impresa diede all'Italia la prima
vittoria di sempre nella competizione canora europea.
Fu un successo anche di vendite?
Nonostante
queste vittorie, il disco rimase in testa alle classifiche
italiane dei singoli per sole due settimane. Le cose in Europa
andarono molto meglio: nelle Fiandre in Belgio arrivò in prima
posizione, nei Paesi Bassi in seconda ed in Germania Ovest e
Norvegia in terza, vendendo in tutto quattro milioni di copie.
Cover?
La stessa Cinquetti incise varie
cover tradotte in tedesco: “Luna nel blu”; in spagnolo: “No
tengo edad”; in francese: “Je suis à toi”; in inglese: “This Is
My Prayer”; in giapponese: “Yumemiru omoi”; in islandese: “Heyr
mína bæn”. Nello stesso anno Nancy Cuomo ne incise una propria
versione.
Sembra che la cantante veronese
non fosse molto contenta di cantare quel brano vero?
All’epoca la Cinquetti era una studentessa del liceo
artistico e nell’aria si sentiva già il fragore della
rivoluzione sessuale. Non era propriamente una santarellina e
fumava le sue prime sigarette di nascosto in bagno. Quindi non
avrebbe voluto essere identificata con le cantanti del momento
ovvero Rita Pavone a Françoise Hardy, nelle cui canzoni amore
faceva rima con cuore. Insomma non aveva voglia di essere
allineata alla tendenza del buonismo sentimentale.
Cosa fece?
Dopo aver ascoltato attentamente
il brano disse ai discografici della CGD: “Io questa canzone non
la canto! Inutile insistere, proprio non me la sento! L’amore
non è un fatto anagrafico, non mi piaceva esprimere quel
concetto di aspetta e spera!” Per fortuna la convinsero in
extremis ed arrivò il grande successo.
Ma chi
era Gigliola Cinquetti?
Proveniva da una famiglia
agiata e di origini nobili veronesi. Dai nove ai tredici anni,
aveva frequentato il Conservatorio di Verona studiando
pianoforte e iniziando a cantare in pubblico. La carriera vera e
propria di cantante professionista iniziò a 15 anni,
partecipando e vincendo nel 1963 il Festival di Castrocaro con
la canzone di Giorgio Gaber Le strade di notte. Vincerà di nuovo
Sanremo nel 1966, in coppia con Domenico Modugno, con il brano
“Dio come ti amo”. In tutto partecipò a dodici edizioni del
Festival, ma rimarrà universalmente nota come la cantante di
“Non ho l’età”.
Un autentico trionfo, ma nella
classifica annuale dei dischi venduti arrivò solo al decimo
posto in Italia…
Beh sì, pensa che la precedettero
successi come: In ginocchio da te di Gianni Morandi, Una Lacrima
sul viso di Bobby Solo, Il Problema più importante di Adriano
Celentano, Amore scusami di John Foster, E' l'uomo per me di
Mina… E subito dopo troviamo O mio signore di Edoardo Vianello,
Ogni volta di Paul Anka, Angelita dei Los Marcellos Ferial, La
Notte è fatta per amare di Neil Sedaka e Quando vedrai la mia
ragazza di Gene Pitney.
Come andò il Festival di
Sanremo di quell’anno?
Il 14º Festival della canzone
italiana si tenne al salone delle feste del casinò di Sanremo
dal 30 gennaio al 1º febbraio 1964 e fu condotto per il secondo
anno consecutivo da Mike Bongiorno, affiancato da Giuliana
Lojodice. In diretta dalle 22,30 le prime due serate alla Radio
e alle 21,30 la serata finale in contemporanea Radio e Tv.
Rimase alla storia per varie ragioni…
Prima di tutto perché vinse una sedicenne, poi perché dalla
finale venne escluso uno dei favoriti ossia Bobby Solo a causa
di un'improvvisa raucedine che gli impedì di esibirsi dal vivo.
Gli fu solo concesso di presentare fuori concorso la sua canzone
in playback. L'annuncio della vittoria della Cinquetti provocò
una furiosa reazione da parte di Domenico Modugno, che la definì
"una buffonata, una pazzesca buffonata" e abbandonò la sala
stampa.
Regolamento?
Le canzoni
presentate furono 24, di cui 12 finaliste. Per la prima volta
l’esecutore italiano venne scelto dalla casa discografica,
l’altro esecutore era straniero. Fu inoltre deciso di proclamare
una sola canzone vincitrice, dichiarando tutte le altre seconde
a pari merito.
Quali furono le canzoni che
ebbero un seguito commerciale…
Beh sicuramente Ogni
volta cantata da Paul Anka, Quando vedrai la mia ragazza cantata
da Little Tony e Gene Pitney, Sabato sera di Bruno Filippini, Un
bacio piccolissimo di Robertino, Una lacrima sul viso di Bobby
Solo e “E se domani riproposta in seguito da Mina.
Su Youtube ci sono varie versioni...
LIVE EURO CONTEST
https://www.youtube.com/watch?v=Utd9cHBPfRA
LIVE SANREMO
https://www.youtube.com/watch?v=1g4L-sxshZg
Non ho l'età per amarti
Artista
Gigliola Cinquetti
Tipo album
Singolo
Pubblicazione
1964
Genere Musica leggera
Etichetta CGD, N 9486
Autori Nisa,
Mario Panzeri e Gene Colonnello