Adamo chi è la donna ritratta
da Leonardo nella tela “La Belle Ferronière”?
Si
tratta di Lucrezia Crivelli, amante del duca di Milano, Ludovico
il Moro, e madre di Giovanni Paolo I Sforza, primo marchese di
Caravaggio. Lucrezia aveva preso il posto di Cecilia Gallerani
nel cuore e nel letto di Ludovico Sforza.
Chi
era?
Lucrezia era figlia di Bernabò Crivelli e dama
di compagnia della moglie di Ludovico, Beatrice d'Este. Si sposò
nel 1494 con il cremonese e cortigiano della duchessa Bona,
Giovanni da Monastirolo. Lucrezia, già sposata, divenne amante
del Duca già prima del 1497, anno in cui ella diede al duca
anche un figlio illegittimo, Giovanni Paolo, divenuto poi
marchese di Caravaggio.
Beatrice d'Este tentò in
ogni modo di contrastare questa unione…
Tentò di
bandire Lucrezia a corte, ma senza successo, in quanto Lucrezia
era sotto la protezione di Isabella d’Este, sorella e rivale di
Beatrice. I due amanti comunque continuarono a frequentarsi
tanto che la bella Lucrezia beneficiò di una serie di
concessioni di numerosi terre intorno al Lario che le
garantivano un reddito annuo di 1300 lire imperiali. Rimasta
vedova del primo marito si risposò nel 1500 con Gaspare del
Conte, del quale però rimase ancora vedova nel 1508. Morì a
Milano il 12 aprile 1534 a un’età stimata in settant’anni.
Parliamo del quadro la Belle Ferronnière?
In realtà la tela si chiama “Ritratto di Dama” ed è un dipinto a
olio su tavola di Leonardo da Vinci, databile 1496 circa ed è
conservato nel Museo del Louvre di Parigi. È ritratta una
fanciulla che indossa un abito rosso con scollatura squadrata,
decorato con profili dorati. Sotto le maniche escono gli sbuffi
di una camicia bianca. Il collo è impreziosito da una collana
che scende sul seno, annodata a un nastro. I capelli sono
raccolti secondo l’acconciatura rinascimentale, ossia spartiti
al centro e legati con una coda che le copre le orecchie.
Perché si chiama la Belle Ferronnière?
Come si può notare osservando il quadro, la dama porta una
catenella sulla fronte, adoperata molto dalle dame di fine
Quattrocento, che, oltre ad adornare il viso, serviva per tenere
salda l’acconciatura. Appeso a quel filo sottile c’è un gioiello
appunto la Ferronière molto in voga al tempo. Quello che dipinge
Leonardo in questo quadro ha un rubino incastonato al centro.
Ma la Belle Ferronnière letteralmente significa
“La bella moglie del ferramenta”…
È vero, in realtà
è proprio da questo dipinto che quel tipo di gioiello prese il
nome di “ferronnière”. La denominazione del l’opera è frutto di
un errore commesso in una catalogazione settecentesca, secondo
cui la dama ritratta raffigurava Madame Ferron, moglie di un
maniscalco e amante segreta di Francesco I di Francia.
Alcuni osservatori sostengono che Leonardo, quando
dipinse Lucrezia, si trovò di fronte una donna senza anima.
Beh no, direi il contrario, Lucrezia non guarda l’osservatore,
il suo sguardo è rivolto altrove, quindi non incrocia i nostri
occhi, ma per la sola ragione che l’anima di Lucrezia è talmente
bella e ricca che, se i suoi occhi fossero stati rivolti verso
di noi, non avremmo retto a tanto splendore.