|
|
|
HOME
CERCA NEL SITO
CONTATTI
COOKIE POLICY
PERSONAGGI D'ARTE LE DONNE DI GIORGIONE
La
Laura di Giorgione
Sposa o cortigiana?
Chi è quella
donna dallo sguardo impenetrabile? La Laura
amata dal Petrarca? La ninfa Dafne amata da
Apollo? O una cortigiana che mostra il
seno, simbolo di lussuria, o una sposa dal
velo sul capo e il seno che diventa simbolo
di fecondità?
(1506)
|
|
Adamo chi è la Laura del
Giorgione?
È un ritratto femminile dipinto ad olio
su tela firmato e datato 1506 sul retro, e conservato nel
Kunsthistorisches Museum a Vienna. Pensa che si tratta
dell'unica opera autografata dall'artista e di uno dei
pochissimi dipinti databili con certezza del suo catalogo.
Me lo descrivi?
Su uno sfondo scuro si
vede una donna ritratta di tre quarti a mezza figura, voltata a
sinistra, alle sue spalle alcuni rami d'alloro. La donna guarda
fuori dal dipinto, diritto davanti a sé, e indossa una veste
foderata di pelliccia e una sciarpa bianca, oltre a un velo
azzurrino in testa che scende sul collo e cinge sensualmente il
seno offerto all'osservatore grazie al manto aperto.
Chi era Laura?
Non sappiamo se il nome della
donna ritratta sia davvero Laura, forse il nome della tela
deriva dalla pianta di alloro. L'interpretazione della figura ha
dato adito a varie ipotesi: forse è una rappresentazione ideale,
magari di Flora ovvero la Dea della Primavera, ma potrebbe anche
essere una cortigiana. Comunque è una giovane dallo sguardo
impenetrabile, dall'espressione all'apparenza impassibile, nuda
sotto la sua veste rossa.
Quindi non conosciamo
la sua identità?
Giorgione era un pittore colto, che
frequentava ambienti colti all'interno dei quali la letteratura
era grande protagonista. I suoi dipinti sono pieni di motivi,
per questo si è pensato che la modella fosse la Laura amata dal
Petrarca anche se qualcuno obietta che sia troppo sensuale per
essere la Laura spirituale idealizzata dal Petrarca.
Ci sono altri ipotesi vero?
C'è chi pensa
che l'alloro rimandi a Dafne, la ninfa che si trasforma in
alloro per sfuggire all’invaghito Apollo, oppure che sia una
poetessa, sempre dal simbolo dell’alloro o anche appunto una
cortigiana veneziana di inizio Cinquecento. In questo caso
l'indizio principale sarebbe proprio la veste con pelliccia, che
le cortigiane della Venezia del tempo usavano indossare.
Qualcuno invece pensa che sia semplicemente il ritratto di una
sposa, futura moglie di colui che ha commissionato il quadro: il
velo che porta in capo altro non sarebbe che il velo nuziale,
l'alloro diventa simbolo di castità e il seno, oltre che simbolo
di fecondità.
Chi ha commissionato il quadro?
Sul retro vi è un'iscrizione secondo la quale il dipinto fu
realizzato nel 1506 e fu commissionato da un certo “Messer
Giacomo”.
Comunque da quanto ho capito, tutto è
lasciato all’interpretazione del seno…
Esatto: un
seno nudo può essere interpretato come segno di lussuria e
quindi evocare l’idea di una cortigiana oppure un simbolo di
fecondità per cui alluderebbe ad una sposa. In ogni caso quel
seno è coperto a metà per cui vi è comunque un equilibrio tra
virtù e passione.
Ma chi era Giorgione…
Ci sono arrivate su di lui poche e incerte notizie. Sappiamo che
nacque a Castelfranco Veneto nel 1478 circa. Si trasferì a
Venezia probabilmente intorno al 1500 e si formò nella bottega
di Giovanni Bellini. Da una lettera di Isabella d’Este risulta
che morì di peste, appena trentenne nel 1510. Si dilettava di
musica e di poesia, aveva una cerchia di committenti raffinati.
Vasari lo annovera tra i grandi del suo tempo, al pari di
Leonardo Raffaello e Michelangelo.
Laura Autore
Giorgione Data 1506
Tecnica Olio su tela incollata su tavola
Dimensioni 41×33,5 cm Ubicazione
Kunsthistorisches Museum, Vienna
Giorgione Pittore italiano Anno
di nascita: 1478 Luogo di nascita
Castelfranco Veneto, Italia Anno di
morte: 1510 (a 32 anni) Luogo di
morte Venezia, Italia Causa:
Peste
|
|
|
|