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Lui non mi tradisce!
"Io sono convinta che lui non mi tradisca, per
favore non mi fate domande, so solo che è
l’uomo della mia vita, la persona con cui
convivo da vent’anni, il compagno dei miei
viaggi, il complice dei nostri giochi
sessuali, il padrone dei miei sogni erotici,
l’artefice dei miei innumerevoli orgasmi."
Photo Aline Moraes
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Io sono convinta che lui non mi tradisca, per favore
non mi fate domande, so solo che è l’uomo della mia
vita, la persona con cui convivo da vent’anni, il
compagno dei miei viaggi, il complice dei nostri
giochi sessuali, il padrone dei miei sogni erotici,
l’artefice dei miei innumerevoli orgasmi.
No,
no lui non mi tradisce, non l’ha mai fatto ed io
sono solo una povera pazza che ha il timore di
perderlo. Lui me lo dice spesso ed io sono convinta
che sia così. Quando una sera di due anni fa ho
avuto per la prima volta il sospetto che mi tradisse
ero a casa, stavo cucinando e non so perché mi è
salito forte quel tarlo, allora l’ho chiamato a
lavoro, volevo solo essere rassicurata, ma lui non
mi ha risposto. Una vocina interiore mi diceva che
c'era qualcosa di strano, che in qualche modo avrei
dovuto verificare. Allora mi sono vestita e sono
uscita.
Quando sono arrivata sotto il suo
ufficio, lui lavora per una grossa banca in centro,
ho visto Myriam, la cassiera e titolare del
supermercato sotto casa. Era appoggiata al portone
di entrata ed era strano che fosse lì, ma ancora più evidente che stesse
aspettando qualcuno. Solo dopo pochi minuti
d'attesa, ho visto uscire Davide, mio marito,
salutare Myriam e poi insieme dirigersi verso il
parcheggio. Hanno fatto qualche passo e poi sono
saliti sulla sua macchina. Di fatto poteva non
significare nulla, sapevo che lei era cliente della
banca o forse lei si trovava da quelle parti e lui
gentilmente le stava dando un innocente passaggio.
Quando è tornato a casa, circa un’ora e mezza
dopo, non gli ho detto nulla. Gentile e carino come
al solito, abbiamo parlato del più e del meno, lui
mi ha raccontato la sua giornata senza però
accennare a Myriam. Certo sarei dovuta essere io a
chiedere, ma ero tranquilla perché so nel mio intimo
che non mi tradisce come lo sapevo allora, per cui
non c’era alcun motivo di sapere. Beh una donna ha
il sesto senso ed io ero sicura anche perché quella
sera ha fatto come al solito il suo dovere e per me
è stata la risposta più giusta e convincente ai miei
fantasmi.
Ovvio che il tarlo si era in
qualche modo insinuato nella mia mente, quindi
decisi di lasciar correre, fino a quando due sere
dopo per caso l’ho visto parlare ancora con Myriam,
lui era appoggiato alla cassa del supermercato, lei
lo fissava intensamente. Non era un atteggiamento
inequivocabile, ma dalla sera stessa ho iniziato a
controllare il suo computer e il suo cellulare e,
dalla cronologia delle sue chat, ho scoperto una
fitta rete di messaggi con la cassiera. Erano
messaggi senza senso, a volte qualche cuoricino
innocente, baci, qualche battuta simpatica, ma
scorrendoli non ho trovato nessun appuntamento dal
sapore piccante o qualcosa che mi facesse pensare a
qualche incontro clandestino. Certo la cosa non mi
ha fatto piacere, anzi, ma sapevo e mi ripetevo che
il mio uomo mai e poi mai non mi avrebbe mai
tradita.
È stato faticoso fare finta di non
sapere, di ignorare quelle conversazioni, ma la mia
voglia di controllarlo di giorno in giorno è
diventata gioco forza quasi morbosa. Non volevo
rovinare il nostro equilibrio e al tempo stesso non
volevo che lui sapesse che lo stessi spiando. Siamo
andati avanti così tra i miei dubbi e la sua
disinvoltura quando una sera per caso rientrando a
casa, ho sentito dei rumori che provenivano dal
garage condominiale, allora sono scesa e l’ho visto
nella sua auto insieme a Myriam. Non si stavano
baciando, non si stavano abbracciando, di questo
ero certa! Stavano semplicemente parlando. Beh forse
quella più che un indizio era una prova, ma non mi
sono avvicinata e l’ho aspettato a casa decisa
questa volta a chiedere. Con mia sorpresa quando
è rientrato, mi ha letteralmente assalita,
baciandomi, abbracciandomi e dicendomi che voleva
far l’amore con me, tra le altre cose visto che era
la vigilia del mio compleanno siamo anche andati a
cena fuori ed abbiamo passato una meravigliosa
serata compreso il focoso dopocena! Ecco, come
potevo dirgli che lo avevo visto? Sarebbe stato
davvero un delitto! E poi quel dopocena mi ha
davvero fatto pensare che sarei stata davvero una
pazza a dubitare sulla sua fedeltà.
Il
giorno dopo mentre si faceva la doccia, ho preso il
suo telefono e ho letto i messaggi con la cassiera.
Beh la conversazione questa volta era sicuramente
più fitta e chiaramente più esplicita. Lei gli
faceva una serie infinita di complimenti e gli
diceva che era impaziente e che confermava
l’appuntamento per il giorno dopo sempre nel garage
condominiale. Lui di contro le aveva mandato
messaggi piuttosto piccanti facendo cenno alle sue
tette grosse con una miriade di puntini di
sospensione.
Mi chiesi in quel momento se
fosse arrivato il momento di affrontare la questione
oppure attendere l’indomani ed avere la prova
provata? Quando è uscito dalla doccia gli ho detto
che gli erano arrivati dei messaggi, lui ha letto
senza alcun trasporto perché il vero trasporto lo ha
avuto qualche secondo dopo con me quando distesi sul
nostro letto mia ha presa per ore. Stupendo,
magnifico! Nonostante il giorno dopo lavorasse si è
preso cura di me fino all’alba inoltrata! E mentre
facevamo l’amore pensavo che un uomo così me lo
invidierebbero amiche, parenti e conoscenti se solo
avessero saputo quanto si dedicasse a me e con quale
dedizione! Come facevo a dirgli altro? E poi quale
sarebbe stato il mio obiettivo? Magari col rischio
di perderlo? No no, non era possibile e quando
esausta mi sono coricata, ho pensato che per nessuna
curiosità al mondo sarei andata a verificare. Lui
non mi tradiva, non lo aveva mai fatto ed io ero una
semplice pazza piena di fobie!
Ma ovviamente
il giorno dopo non è andata così e per la stessa
morbosa curiosità di prima all’ora stabilita dalla
cassiera tettona sono scesa in garage. Questa volta
mi sono avvicinata e nascosta dietro un pilastro, ma
i vetri oscurati dell’auto non mi permettevano
un’ottima visuale. Comunque ho intravisto lei,
indossava una maglia rosa aderentissima ed
effettivamente ho constatato che aveva delle tette
grandi, ma lui era distante, adagiato allo schienale
guardava fisso il muro di fronte e cosa importante
non la stava toccando, né tanto meno guardando.
Credo stessero parlando, finché però lei ha
abbassato la testa verso di lui sparendo
completamente dalla mia visuale. Dopo qualche minuto
ho visto i fari dell’auto accendersi e sono scappata
in preda al timore di essere vista.
Beh tutto
ciò era inequivocabile o quanto meno era arrivato il
momento di chiedere spiegazioni per cui finalmente a
cena ho detto a Davide che lo avevo visto insieme
alla cassiera. Lui non si è scomposto più di tanto,
senza problemi ha ammesso che in quel frangente
stava parlando con la cassiera, l’ha chiamata
proprio così, ed il motivo era semplicissimo:
purtroppo il negozio andava male, gli incassi si
erano ridotti notevolmente e aveva difficoltà a
pagare il personale. Per queste difficoltà
finanziarie aveva chiesto un prestito alla sua
banca, giustificando così anche l’incontro quando lo
avevo visto in sua compagnia sotto il suo ufficio.
Poi ha aggiunto che purtroppo lei non riusciva a
pagare le rate rischiando ovviamente un protesto.
Quando gli ho chiesto il motivo perché lei, ad un
certo punto, dentro la macchina aveva abbassato la
testa, lui si è messo a ridere di cuore, prendendomi
in giro e dicendomi che ero semplicemente una donna
gelosa. Secondo la sua versione Myriam in quel
momento si era lasciata andare e disperata gli stava
chiedendo aiuto piangendo così sulla sua gamba.
Tutto qui. A quel punto Davide mi ha abbracciata.
Gli dovevo credere? Forse no, ma quando dopo
cena mi ha spogliata e mi ha accarezzato il seno
baciandolo avidamente, è stato lui a riprendere il
discorso: “Secondo te perché dovrei preferire
Myriam a te?” “Perché ha le tette grandi!” “Ma
a me piace la forma del tuo seno! Lo sai che adoro
le tue melette acerbe…” “Le hai toccate? Come
sono?” “Ma che importanza vuoi che abbia! Io
voglio solo te. Tu sei la mia donna!” Che dire?
Davvero secondo voi avrei dovuto insistere? O magari
proibirgli di vederla? E se davvero fosse stato solo
un problema di rate non pagate? Mi sentivo ridicola
a dubitare. Ebbene sì stavo pensando solo a me
stessa, alla mia stupida gelosia, mentre altre
soffrivano e chiedevano aiuto. Davide è sempre stato
un uomo generoso e in quell’occasione si stava
esponendo in prima persona nei confronti dei suoi
superiori per fare in modo di dilazionarle il
debito! Come potevo io, moglie appagata e senza
problemi economici impedirgli di mettere in campo
tutta la sua disinteressata magnanimità?
*****
Dopo d’allora è passato
quasi un anno e spesso parliamo di Myriam, io gli
chiedo sue notizie, lui mi tiene al corrente
sull’andamento della richiesta di un nuovo prestito.
Senza alcun problema mi parla dei loro incontri
asserendo che è una ragazza molto sfortunata, che
alla sua età ha dovuto ereditare e caricarsi sulle
spalle tutta l’attività del padre scomparso lo
scorso anno. Mi dice che ha bisogno di supporto sia
morale che economico, che vorrebbe aiutarla
sicuramente di più di quanto stia facendo ora. Beh
devo confessare che anch’io ho preso la sua
situazione a cuore. Non meno di tre settimane fa
l’ho invitata in una sala da thè, abbiamo parlato. È
devo dire che è davvero una ragazza dolce e
sensibile, nel suo genere anche molto carina, anche
se a me non piace quel trucco troppo evidente e quel
modo appariscente di vestirsi con tanto di
scollatura vertiginosa.
Davanti a due tazze
fumanti mi ha parlato di sua madre persa in un
incidente stradale e suo padre morto per un brutto
male. È stata davvero molto male ed essendo figlia
unica ha dovuto affrontare la situazione tutta da
sola. Mi ha confessato che in passato ha avuto
qualche esperienza affettiva, ma anche in questo
caso è stata sfortunata, ora è sola e Dio sa quanto
vorrebbe una situazione stabile. Poi abbiamo parlato
di me e del mio rapporto di coppia, lei mi ha detto
che mi devo ritenere una donna fortunata e
soprattutto invidiata, perché sono bella, attraente,
insomma una signora piena di fascino che ha ho
accanto un marito affettuoso ed un uomo stupendo.
Comunque quella volta mi ha fatto tanta
tenerezza e allora l’ho invitata a casa per la sera
dopo, lei ha accettato volentieri ed io le ho
preparato una cenetta con i fiocchi. È rimasta molto
contenta anche mio marito era felice e desideroso di
aiutarla tanto che dopo cena mentre io vedevo la tv
in sala, loro si sono chiusi nello studio per
parlare appunto di come risolvere la questione del
prestito non pagato. Da quella sera loro si
sentono spesso, so che lui finalmente è riuscito a
farle dimezzare la rata del primo prestito e a farle
concedere un nuovo prestito a tasso agevolato. Lei
lo chiama tutte le sere per ringraziarlo, ma
fondamentalmente perché nutre una profonda
riconoscenza. Ed io sono orgogliosa di lui perché
mio marito è sempre stato un tipo generoso. Qualche
volta viene a trovarci a casa ed io sono ben
contenta di ospitarla a cena, molto meno quando dopo
cena si chiudono nello studio a parlare di affari
mentre io rimango in sala a guardare la tv. È
davvero una brava ragazza ma l’unico neo sono i
vestiti che porta e quelle scollature, a mio parere
indecenti. Più di una volta mi sono chiesta come
faccia mio marito a rimanere indifferente, ma lui è
un uomo meraviglioso e so che non ci fa caso perché
ama solo le mie melette acerbe!
Ecco ora sono
qui nello studio di casa, fuori sta nevicando ed io,
illuminata da una piccola lampada vi sto scrivendo
perché ho voglia di parlare e non ho voglia di
vedere la tv. Mio marito è in vacanza con due suoi
colleghi che io non conosco, prima di partire mi ha
detto che era così stressato dal lavoro che
desiderava stare qualche giorno da solo. Ovviamente
mi ha chiesto il permesso e solo dopo il mio
consenso è partito in settimana bianca per le
Dolomiti. La sua amabilità è disarmante, mi telefona
tutte le sere, è apprensivo, mi chiede più volte
come sto, se ho bisogno di qualcosa, se mi sento
troppo sola. Ma io non mi sento sola perché sono
innamorata di un uomo che mi ama.
Oggi sono
andata al supermercato e Myriam non c’era, allora
preoccupata ho chiesto ad un suo collaboratore se stesse
male, ma lui mi ha sorriso ed ha risposto che si era
presa una settimana di ferie ed era andata in
settimana bianca, incredibilmente nello stesso posto
dove è andato mio marito. Che coincidenza! Davvero
la vita alle volte è strana! Chissà se si sono
visti? Il paese comunque è molto piccolo,
sicuramente ci sarà occasione, magari alloggiano
nello stesso albergo e non lo sanno. Chissà.
Comunque se per caso si fossero visti, mi ripeto che
non devo essere gelosa, perché ormai sono convinta
che per lui è quasi come un’amica anzi una sorella e
non ci farebbe assolutamente niente. Lui è attratto
solo da me, me lo ripete ogni giorno ed anche ora
che è distante, tutte le sere, mi dice che ha tanto
desiderio di me. Ieri sera abbiamo fatto l’amore
addirittura per telefono. Eravamo entrambi distesi
sul letto ed era così vero che ad un certo punto mi
è parso di sentire il suo letto cigolare! Comunque è
stato bellissimo! Sì lo so, lui non mi tradisce e
mai lo farebbe. È solo la mia fragilità alle volte
che mi fa dubitare. Comunque non lo nego che ora vi
sto scrivendo appunto per scacciare quei fantasmi
fastidiosi, ma soprattutto inopportuni della mia
gelosia, perché io gli credo, lui non mi tradisce e
mai lo ha fatto!
LETTERA FIRMATA
FINE
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